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2004 |
Stagione
teatrale
Torna, puntuale come ogni primavera, da tre anni a questa parte, uno
degli appuntamenti più attesi in Valmalenco. È stata presentata giovedì
sera nel corso di una conferenza stampa, l’ormai imminente stagione
teatrale che partirà sabato prossimo, 6 marzo, presso la palestra delle
scuole elementari di Lanzada. “Questa é la terza stagione teatrale
organizzata a livello di Unione - ha spiegato il sindaco Marco Negrini -
, ma per Lanzada quella del teatro è una consuetudine che risale a una
decina di anni fa con la compagnia il Piccolo Teatro delle Valli di
Morbegno. Da quando si è costituita l’Unione infine è diventata una
tradizione organizzare questo appuntamento nel periodo primaverile,
appuntamento che è rimasto in quel di Lanzada, poiché si era pensato che
anche all’interno dell’Unione ogni Comune mantenesse le proprie
peculiarità”. Un’iniziativa, nata con l’intento di avvicinare gli
abitanti della valle al teatro, e che ha decisamente colto nel segno.
“Raramente - commenta infatti Negrini - gli spettatori sono stati meno
di un centinaio, giunti un po’ da tutti i comuni della valle”. La scelta
del sabato poi, è stata fatta anche per facilitare la partecipazione dei
villeggianti. “Questa stagione, che non è il teatro da grande città, ma
comunque si avvicina - conclude il sindaco - , rappresenta un momento di
incontro, ma è anche un’occasione per valorizzare il lavoro di queste
compagnie locali, fatte di volontari, attori non professionisti, ma
davvero professionali che danno vita a commedia molto curate”. Anche
quest’anno, come già nelle precedenti edizioni, non mancheranno le
commedie dialettali, molto apprezzate dal pubblico. “Gli spettacoli in
calendario - spiega la bibliotecaria di Lanzada, Nora Parolini che si è
occupata del coordinamento del manifesto stesso - sono sei. In valle
torneranno compagnie già note come il Piccolo Teatro della Valle che
frequenta Lanzada già da dodici anni e il Monello di Regoledo di Cosio
che vi recita da cinque. Per quanto riguarda la commedia messa in scena
dal Monello, quest’anno ci sarà una novità poiché invece dei consueti
dodici interpreti, saranno due gli attori in scena nella commedia
intitolata proprio 1 + 1 (non sempre fa due)”. “Si tratta di
un’iniziativa che colpisce nel segno - ha ribadito la bibliotecaria di
Chiesa, Barbara Giugni - che ha lo scopo di creare una cultura del
teatro in valle”. Risultato raggiunto, visto che, - come ricordano gli
assessori alla cultura di Lanzada e Caspoggio, Gianmario Nana e Daniele
Bracelli - sono sempre più numerose le persone che chiedono informazioni
sull’inizio di questa stagione teatrale 2004. “È una delle poche
occasioni - conclude scherzando Nana - in cui riusciamo a far uscire
moltissime persone da casa! e non solo di Lanzada, ma da tutta la
valle”. Gli spettacoli inizieranno alle 21, l’ingresso è gratuito.
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Febbraio
Consiglio comunale
LANZADA - (czg) Sono tre le principali opere pubbliche previste dal
bilancio di Lanzada, approvato in consiglio comunale venerdì scorso.
“Trattandosi di un anno di transizione - ha infatti commentato il primo
cittadino, Marco Negrini - non abbiamo ritenuto di aggiungere opere
particolari, vincolando la futura amministrazione con opere magari non
condivise”. L’attenzione del bilancio 2004 è puntata sulle frazioni, con
170mila euro riservati alle stradine pedonali di Vetto e Tornadri. Per
quanto riguarda l’ingresso del paese è invece in corso di progettazione
la realizzazione di un nuovo arredo urbano da collocarsi all’inizio di
Lanzada, nei pressi del bivio per Moizi. L’opera, progettata
dall’architetto Gianfranco Comi, costerà all’amministrazione 20mila euro
e prevede la creazione di un gioco d’acqua (sulla falsa riga di quello
già realizzato nel centro di Chiesa, all’inizio di via Roma) che avrà la
particolarità di richiamare il Pizzo Scalino. Ultima importante opera in
bilancio, la sistemazione del cimitero, per cui è stata prevista una
spesa di centomila euro. Il progetto preliminare redatto dal geometra
Michele Tempra è stato approvato proprio questa settimana e prevede
l’eliminazione di tutte le barriere architettoniche. “Il cimitero
sorgendo su un pendio - spiega infatti il sindaco - presenta numerose
scalinate che sono una barriera per i disabili e risultano faticose
anche per gli anziani. Verranno quindi realizzati degli scivoli e
inoltre sarà creato uno spazio per chi vuole tumulare le ceneri di chi è
stato cremato”. Ma se - in vista delle ormai prossime elezioni - non ci
sono state grandi novità per questo bilancio 2004, nulla cambia anche in
merito alle tasse, visto che anche quest’anno non è stata applicata
l’addizionale Irpef e sono rimaste invariate le tariffe di Ici, rifiuti,
acquedotti e fognature. “Siamo riusciti - sottolinea con soddisfazione
il sindaco Negrini - a mantenere invariata per tutto il nostro mandato
la pressione fiscale. Nonostante questo, abbiamo potuto prevedere
numerose opere pubbliche grazie soprattutto alle entrate legate
all’affitto dei terreni di cava e ai sovraccanoni per lo sfruttamento
delle acque”. Venerdì sera sono stati inoltre approvati il piano di
emergenza predisposto dalla Comunità Montana e due regolamenti comunali
per i lavori in economia e per l’acquisto di beni e servizi in economia.
Nel corso del consiglio si è inoltre discusso della cessione ed
acquisizione di alcuni terreni comunali. “L’acquisizione - spiega
Negrini - riguarda il primo tratto di pista forestale che porta in
località Bruciata”. Questo è stato l’unico argomento approvato
all’unanimità, visto che per gli altri punti i due consiglieri di
minoranza presenti hanno preferito astenersi. Ultimo punto all’ordine
del giorno l’adozione di una variante al Prg ed in particolare
l’adozione dello studio geologico relativo al territorio comunale di
Lanzada.
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Febbraio
- Marciapede Lanzada Ganda
- (czg) ) Marciapiede in arrivo tra il centro di Lanzada e la frazione
Ganda. È stata appaltata in questi giorni un’opera destinata a creare un
percorso sicuro per i pedoni dal paese alla frazione, ma che comprende
anche la sistemazione dell’area antistante il Monumento ai Caduti e la
realizzazione di una piazzola per la raccolta dei rifiuti. Il progetto
redatto dall’ingegnere Franco Valli prevede quindi la realizzazione di
un marciapiede che dall’incrocio tra le vie San Giovanni, Palù, Roseg e
Ganda - in corrispondenza della piazzetta con il monumento degli Alpini
- scenderà fino alla confluenza con la via Lanterna. La realizzazione di
un marciapiede tra il centro e Ganda è ancor più importante per il fatto
che lungo la via Ganda è situato il cimitero e sono quindi numerosi i
pedoni che percorrono questa via. Contestualmente si procederà anche
alla razionalizzazione della sede stradale in più punti e
all’allargamento dell’incrocio tra via Roseg e via Ganda. Per quanto
riguarda invece la sistemazione della piazzetta di fronte al monumento
verranno realizzati una gradonata d’accesso all’imbocco di via San
Giovanni e un’aiuola verde. La pavimentazione sarà in porfido e il
progetto prevede una particolare soluzione architettonica ovvero la
segnalazione luminosa del percorso mediante la posa di faretti ad
incasso a pavimento. I lavori appaltati alla “Costruzioni tecnologiche
srl” di Tirano partiranno probabilmente ai primi di aprile.
giorgia cozza
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102 anni
per la "Gata"
- LANZADA - (czg) Centodue! Nuovo traguardo memorabile per la signora
Maria Parolini che questo mercoledì ha festeggiato il 102° compleanno.
Nata il 21 aprile 1902 Maria è la cittadina più anziana di Lanzada e
come di consueto in occasione del suo compleanno ha ricevuto la visita
del sindaco Marco Negrini accompagnato dall’assessore Gianmario Nana e
dall’agente di polizia municipale del comune malenco. Quest’anno oltre
al tradizionale mazzo di fiori per la brillante nonnina ultracentenaria
la giunta ha pensato ad un omaggio molto significativo. Alla signora
Maria è infatti stato consegnato il primo volume della raccolta
fotografica “La nosa gent” pubblicata dalla Lyasis e curata dalle
biblioteche di valle. Un’anteprima assoluta, visto che il volume sarà
reperibile solo dalla metà di maggio e anche un dono particolarmente
adatto – come sottolinea il primo cittadino – visto che la raccolta
ripercorre il periodo della lunga vita di Maria dall’inizio del 1900. A
festeggiare i 102 anni con Maria anche tanti parenti, tra cui la sorella
Caterina classe 1910 che vive a Ganda. La brillante nonnina gode ancora
di ottima salute ed è sempre disponibile a fare quattro chiacchiere,
pronta alla scherzo e con una battuta per tutti. Vedova dal 1987, Maria
non ha avuto figli ma ora a festeggiarla ci sono tre generazioni di
nipoti. In gioventù ha lavorato all’estero, anche presso facoltose
famiglie di S.Moritz, tornata in valle ha aperto un’attività, un negozio
che era allo stesso tempo bazar ed osteria. Ora che è tornata la buona
stagione Maria avrà più occasioni di incontrare i compaesani e scambiare
quattro chiacchiere dal balcone della casa dei nipoti dove, durante
l’estate, si gode il sole. Tanti auguri anche da parte nostra signora
Maria!
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Stramilano
- (czg) La Sportiva Lanzada alla “StraMilano”. È diventato ormai un
appuntamento fisso quello del sodalizio che da anni si organizza per
partecipare alla corsa non competitiva nel capoluogo lombardo. Anche
domenica scorsa, 4 aprile, in cinquanta sono partiti di buon ora dalla
Valmalenco e dal sondriese, per percorrere - chi correndo e chi
camminando - i 15 chilometri all’interno di Milano dal Duomo all’Arena.
A distinguersi per il miglior tempo, nel gruppo della Sportiva Lanzada,
è stato il sedicenne di Chiesa, Stefano Ferrari, che ha completato il
percorso in un’ora, seguito dal sindaco di Montagna, Giorgio Della
Maddalena che ha partecipato con il sindaco e il vicesindaco di Lanzada,
Marco Negrini e Dario Bracelli. “È ormai una tradizione per la Sportiva
Lanzada - commenta il presidente del sodalizio Gianmario Nana -
partecipare alla StraMilano, l’intento non è agonistico visto che noi
partecipiamo alla classica corsa dei 50mila, ma si tratta di
un’occasione per stare insieme”. Sottolinea questo aspetto dello stare
insieme – anche al di fuori dell’aula consigliare e delle situazioni
strettamente amministrative -, coinvolgendo anche le famiglie, anche il
primo cittadino, Negrini che da anni partecipa a questa iniziativa e,
con altri amministratori di Lanzada, anche ai campionati per
amministratori che vengono organizzati in quel di Torino.
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Corso
Peduli
- (czg) A scuola di peduli per imparare un’arte antica e preziosa. I
pensionati di Lanzada hanno organizzato un’interessante iniziativa, un
corso in cui verrà insegnata l’arte di confezionare i peduli. La prima
delle quattro lezioni di due ore ciascuna, si svolgerà lunedì prossimo,
19 aprile presso l’ex biblioteca. “Gli anziani che frequentano il
Pomeriggio del Pensionato, affiancheranno la signora Lina esperta di
quest’arte per insegnare a tutti coloro che lo desiderano come si
confezionano i caratteristici peduli - spiega la bibliotecaria di
Lanzada, Nora Parolini”. Una bella occasione che vedrà gli anziani,
custodi delle tradizioni, trasmettere una loro arte ai più giovani,
perché non si perda e non venga dimenticata. Chi desidera partecipare a
queste lezioni si può presentare lunedì alle 14.30 per la prima lezione.
Materiale occorente: aghi, spago, stoffa di velluto, fettuccia,
tanaglino, ecc. Per ulteriori informazioni rivolgersi in biblioteca.
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Impianto
tv frazioni
- (czg) Buone notizie per i telespettatori di Vetto e e Tornadri. Gli
abitanti delle due frazioni sono da sempre penalizzati nella ricezione
dei canali televisivi e per vedere anche i normali canali Rai o Mediaset
alcune abitazioni hanno dovuto dotarsi di parabola. Ora però le cose
miglioreranno e tutti nelle frazioni di Lanzada avranno la possibilità
di vedere i canali televisivi che si ricevono nel resto della valle.
L'amministrazione comunale infatti, al fine di risolvere definitivamente
i problemi legati alla ricezione dei programmi televisivi a Vetto e
Tornadri, ha recentemente richiesto al Ministero delle Comunicazioni
l'autorizzazione all'installazione e all'esercizio di sette impianti
ripetitori per i programmi irradiati dalle tre reti Rai, Mediaset e da
Unica (gli unici canali attualmente visibili in Valmalenco) mediante il
rilascio di altrettante schede tecniche. “Successivamente al rilascio
delle autorizzazioni e delle schede, previsto nelle prossime settimane,
- spiega il sindaco Marco Negrini - verranno installate le relative
apparecchiature tecniche che consentiranno l'ottimale ricezione dei
programmi televisivi, risolvendo così un disagio che da anni interessa
gli abitanti delle frazioni più ad est di Lanzada obbligati ad
installare la parabola per poter vedere senza disturbi anche i normali
programmi televisivi”. Le apparecchiature tecniche - per l'acquisto
delle quali sono stati stanziati nel bilancio di previsione seimila euro
- verranno installate in un apposito manufatto recentemente realizzato
dall'amministrazione in frazione Tornadri.
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Giugno -
strada abusiva Foppa
- (czg) Una strada “abusiva” in mezzo ai boschi. E’ sorto dal nulla,
realizzato non si sa da chi, ne per quale scopo, un tratto di
rudimentale pista forestale, che non ha l’autorizzazione di alcun ente.
E proprio all’inizio di giugno è scattata l’operazione di sequestro da
parte del Corpo della Guardia Forestale di Sondrio. Stiamo parlando di
alcune centinaia di metri di strada che è stata “aperta” tra gli alberi
della zona di Campascio a partire dal punto in cui termina il primo
tratto della pista forestale "Foppa-Alpe Campascio-Dosso dei Vetti” per
arrivare al torrente Scerscen nei pressi di un’opera di presa. E si
riaccende così una polemica iniziata già molti mesi fa con le prime
segnalazioni del Gruppo Valmalenco che si batte per la difesa delle
acque. “Lo scorso settembre – commentano dal Gruppo - abbiamo sollevato
alcuni interrogativi riguardanti la costruenda pista forestale,
collegando la sua realizzazione con la necessità di poter raggiungere
con un mezzo l'opera di presa sul torrente Scerscen, da poco terminata”.
In febbraio il Gruppo era tornato all’attacco segnalando che: “dal
termine della pista fino alla piana di Campascio (nei pressi della presa
idroelettrica) pareva che un mezzo si fosse aperto la strada anche nel
tratto che non era ancora stato appaltato”. “Se ciò troverà riscontro -
scrivevano dal Gruppo - vorrà dire che qualcuno ha commesso un grande
abuso. Non dimentichiamo che una delle ditte che ha avuto in subappalto
i lavori per la realizzazione della pista, è la stessa che ha eseguito i
lavori di costruzione dell' opera di presa idroelettrica sul torrente
Scerscen e aveva quindi la necessità di riportare a valle alcuni mezzi”.
“C’è stato un sopralluogo della Guardia Forestale in seguito alla
segnalazione di privati – racconta l’ex sindaco Marco Negrini – a cui
hanno partecipato un rappresentante del Comune di Torre (la pista
forestale per Campascio è di proprietà del Comune di Torre) e il tecnico
di quello di Lanzada”. Così è scattato il sequestro del tratto di strada
abusiva. “Sembra la cronaca di un abuso annunciato – commenta il Gruppo
Valmalenco – dove gli interessi dei potenti sono più forti di qualunque
regola”. Da parte sua, la “Tecnowatt srl” proprietaria dell’opera di
presa, ci tiene a sottolineare la propria estraneità in merito al
percorso abusivo. Dopo aver speso più di un miliardo per effettuare
tutti i trasporti in elicottero, sarebbe assurdo - commentano -, proprio
adesso ad opera finita, realizzare un tratto di strada. Ma non solo, la
Tecnowatt - ci dicono - ha sempre diffidato chiunque si rechi all’opera
di presa per manutenzioni o altro dall’utilizzare quel percorso. Resta
il fatto che ora la strada c’è, e il Gruppo Valmalenco parla di un
percorso realizzato malamente, alberi spezzati e prati rovinati. “Se
verrà trovato il responsabile - concludono - dovrà occuparsi del
ripristino dei luoghi. Ma se non verrà trovato? Chi se ne occuperà? e a
spese della comunità?”.
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Giugno -
ponti Scerscen
-(czg) Nuovi ponti per il torrente Scerscen e nuovo look per due piste
forestali. Sono questi gli ultimi atti per gli attuali amministratori
del comune di Lanzada. La giunta del sindaco Marco Negrini ha approvato
in questi giorni tre progetti redatti dall'Upop che verranno quindi
lasciati in eredità alla futura amministrazione. Si tratta della
sistemazione della strada agro-silvo-pastorale di accesso all'alpe
Bruciata che con i suoi 1500 mt di altezza attualmente è raggiungibile
per mezzo di una pista forestale in parte sterrata e in parte
pavimentata con calcestruzzo. “Con questo progetto - spiega il sindaco -
verranno sistemati alcuni tratti della strada mediante la realizzazione
di pavimentazione in pietrame e posa di canalette per lo scolo delle
acque”. L'importo dei lavori è di 28mila euro finanziati per 15mila con
un contributo del Bim. Secondo progetto approvato in quest’ultima giunta
è stato quello relativo alla regimazione acque bianche e sistemazione
fondo stradale in loc. Ponte. “Ponte si trova a monte dell'abitato di
Lanzada - commenta Negrini - ed è raggiungibile per mezzo di una pista
forestale sterrata. L'assenza di regimazione delle acque piovane e
sorgive hanno determinato un continuo degrado del suolo e hanno reso
quasi inagibile il tratto di collegamento a un gruppo di casa a valle
della pista stessa. Con questo progetto verranno incanalate nelle
vallette esistenti le acque che scendono dal versante a monte
dell'abitato e verrà ripristinato il tratto di strada che collega il
gruppo di case”. L'importo dei lavori è di circa 39mila euro. Ultima
opera pronta per essere appaltata è quella per il ripristino dei ponti
sul torrente Scerscen lungo l'Alta Via della Valmalenco (a livello della
tappa che porta dal rifugio Palù al rifugio Marinelli). Sul tratto
comunale di Lanzada vi sono alcuni ponticelli di attraversamento dei
diversi rami del torrente danneggiati dalle intense precipitazioni
nevose dello scorso anno. Il progetto prevede quindi il trasporto a
valle in elicottero dei ponticelli danneggiati, il rifacimento delle
spalle dei ponti e il montaggio dei tre nuovi ponti. Per quest’opera è
prevista una spesa di circa settemila euro finanziati con un contributo
della Comunità Montana.
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Giugno -
Convenzione Materna
- (czg) Una nuova convenzione che regola i rapporti tra scuola materna e
amministrazione comunale. È stato siglato di recente l’accordo tra la
scuola per l’infanzia “Vizzola” e il Comune, un accordo che la
parrocchia aveva sollecitato già da tempo per sostituire una convenzione
ormai datata risalente infatti all’83. “La nuova convenzione di durata
triennale - spiega il primo cittadino, Marco Negrini - si adegua alle
normative vigenti e fissa in modo chiaro aspetti finanziari, ma anche
impegni della scuola”. Gli accordi sottoscritti all’inizio di maggio
garantiranno alla scuola materna la certezza del contributo comunale e
specificheranno le regole per l’erogazione dello stesso. Contributo
comunale che con la nuova convenzione verrà calcolato in modo diverso
rispetto al passato. “Prima era previsto un contributo per ogni bambino
frequentante - commenta il sindaco Negrini - l’importo del finanziamento
oscillava quindi di anno in anno a seconda del numero dei bambini
stessi, a fronte però di spese per il personale praticamente sempre
uguali e di spese a volte maggiori come in caso di necessità di un
insegnante di sostegno. Con la nuova convenzione c’è ancora un
contributo per ogni alunno (che ammonta a 450 euro) ma viene aggiunto un
contributo fisso per ogni sezione (che ora sono tre)”. Secondo questi
accordi la cifra che verserà il comune alla scuola per il prossimo anno
scolastico sarà di circa 36mila euro. Per l’anno scolastico che si sta
concludendo invece, il contributo ufficiale era stato di 21mila euro che
sono poi stati integrati con varie motivazioni, per arrivare - spiega
Negrini - a una cifra di circa 30mila euro. “Per arrivare a questa
convenzione è stato necessario qualche mese di lavoro di confronto -
conclude - a cui hanno partecipato il parroco, l’amministrazione e la
presidente della Fism (federazione italiana scuole materne) provinciale
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Agosto -
Lanzada di sera
- (czg) Torna puntuale in quel di Lanzada uno degli appuntamenti più
attesi dell’estate malenca. Prima serata, questo mercoledì, per “Lanzada
di sera”, la manifestazione che richiama sempre un folto pubblico nel
centro del comune malenco, dall’inizio di via San Giovanni fino alla
piazza della chiesa. Gli ingredienti per questo appuntamento di successo
sono stati quelli ormai tradizionali sempre apprezzati dagli abitanti
della valle e dai tanti turisti affezionati all’iniziativa. Lungo la via
sono quindi state allestite le bancarelle di prodotti artigianali, dalle
casette di legno agli oggettini in pietra ollare, dalle pigotte dell’Unicef,
alla bancarella dei minerali. Non è mancato, come nelle precedenti
edizioni, anche l’esposizione di quadri in un angolo decisamente
caratteristico della via, sapientemente illuminato. E come sempre ad
attirare l’attenzione dei più sono stati i mestieri di una volta, punto
forte della manifestazione, dal tornio per la produzione dei lavecch,
alla lavorazione della lana, delle piode, del ferro. E proprio nella
piazza della Chiesa ad accogliere i visitatori sono stati i peduli, la
caratteristica calzatura di una volta con il lungo tavolo dedicato alle
signore che lo scorso inverno hanno frequentato il corso di peduli
organizzato in seno all’iniziativa intitolata “Il pomeriggio del
Pensionato”. Presenza caratteristica le donne in costume tradizionale,
mentre sempre in piazza oltre alla pesca per l’oratorio quest’anno è
stato allestito un banchetto dedicato ai Vini e alla degustazione.
Novità di quest’anno l’esposizione di moto d’epoca, una decina di mezzi
degli anni cinquanta proprio all’inizio del centro, mentre la musica
anni settanta e i negozi aperti lungo tutto la via San Giovanni hanno
fatto da contorno e completamento per la manifestazione. E per la gioia
dei bambini, non sono infine mancati, i tradizionali palloncini colorati
con tanto di scritta “Lanzada di sera” . L’appuntamento in via San
Giovanni torna ancora per due sere d’agosto, la prossima settimana
mercoledì 4 agosto e poi dopo Ferragosto il 18, sempre alle 20.30.
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Abiti
d'epoca
- (czg) È stata una serata decisamente spettacolare e suggestiva quella
che domenica sera ha richiamato nel centro di Lanzada un pubblico
davvero numeroso. La sfilata di costumi d’epoca ha trovato uno scenario
ideale nel piazzale della Chiesa di via San Giovanni e i sontuosi abiti
del 1600 e 1700 sono apparsi con una suggestiva coreografia dai quattro
angoli della piazza stessa, permettendo al pubblico di ammirare da
vicino costumi e stoffe pregiate. In mostra i modelli d’epoca indossati
da sei coppie di adulti e tre bambini. La passerella prevedeva la
sfilata dei vari modelli proprio in mezzo agli spettatori. La
manifestazione organizzata in collaborazione con gli Artigiani di
Sondrio, la signora Danila Todesco di Lanzada e il Comune del paese
malenco ha riscosso quindi un grande successo ed è stata molto
apprezzata da turisti e residenti.
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settembre
- Museo Bagnada
LANZADA - (czg) Un museo mineralogico per Lanzada. Un nuovo centro
culturale che riunisca nella stessa zona del paese gli uffici
amministrativi, la biblioteca, le scuole e un museo destinato a
valorizzare il comune malenco e divenirne un fiore all’occhiello. È una
grossa novità quella che è stata presentata in occasione della seduta
consigliare di venerdì scorso dagli amministratori che proprio questa
settimana sono andati in Regione per proporre la loro idea. Un’idea nata
dallo studio del piano di recupero a fini museali dell’ex miniera della
Bagnada, un intervento finanziato dal Pirellone, per cui sono già
partiti i lavori lo scorso giugno. “Il progetto - ha spiegato il sindaco
Fabio Sertore - prevede il recupero dello stabile che sorge sulla strada
per Campo Franscia (nei pressi della miniera) e l’allestimento al suo
interno di un museo, una reception, un bar e dei locali per il custode.
A nostro avviso la realizzazione di un museo in questa struttura, in
questa posizione non strategica, sarebbe troppo complessa per
funzionalità e problemi di gestione”. Perché quindi non realizzare il
museo all’interno del paese? E i nuovi amministratori hanno individuato
come zona adatta quella tra le scuole (via S. Giovanni) e l’albergo
Marco e Rosa (via Palù). Una nuova soluzione per cui è già stato
realizzato uno studio di fattibilità dal progettista dell’intero
intervento di recupero della Bagnada, ovvero Dario Benetti. “Il progetto
- spiega il sindaco - prevede la realizzazione di alcuni parcheggi
interrati, sopra ci sarebbe il museo e infine una zona da adibirsi a
verde pubblico o eventuali parcheggi”. “Noi ci siamo trovati con
l’appalto per il progetto - ha commentato in consiglio il vicesindaco
Rino Masa - e i lavori sono iniziati a giugno. L’intervento inizialmente
prevede la sistemazione dell’interno della miniera, con la pulizia, la
sistemazione delle volte e la messa in sicurezza per rendere agibili le
varie grotte. Abbiamo però raccolto le nostre perplessità relative alla
ristrutturazione dell’immobile sulla strada con tutti i costi di
gestione ed arredamento, la poca gestibilità e la scarsa sicurezza di
una zona dove non sarebbe possibile custodire dei tesori della valle”.
La speranza degli amministratori è quella di “convincere” la Regione
della bontà dei cambiamenti proposti al progetto già finanziato, in modo
da mantenere il finanziamento e realizzare l’opera nel modo giudicato
migliore. Non è mancato però un riconoscimento al lavoro degli
amministratori precedenti che hanno reso possibile quest’opera. “Va
riconosciuto il merito a coloro che ci hanno creduto e hanno lavorato -
ha infatti commentato il consigliere Simonpietro Picceni - e resta
valido il principio di recuperare la miniera per scopo turistico, ma
abbiamo ritenuto che l’idea di realizzare un museo in una zona tanto
decentrata e inagibile nei mesi invernali non fosse la scelta più
giusta”. A questo punto non resta che attendere il parere della Regione
che dovrà valutare la proposta degli amministratori per una diversa
ubicazione del museo che farebbe lievitare il costo del progetto da 2 a
4 milioni di euro, ma andrebbe senz’altro a valorizzare il centro del
paese.
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Autunno -
Biblioteca
- (czg) Un ambiente luminoso, moderno ed accogliente. È un vero gioiello
la nuova biblioteca del comune di Lanzada che ha aperto i battenti
questa settimana. Utenti che ora non devono più raggiungere l’ultimo
piano del palazzo comunale, ma accedere direttamente dall’entrata della
biblioteca al pian terreno con tanto di posti auto di fronte
all’ingresso. La nuova sede, più ampia e luminosa rispetto alla
precedente, è stata sapientemente divisa in zone dotate di tavoli e
sedie per i momenti di studio e lettura, mentre mensole e scaffalature
hanno permesso una precisa distribuzione del patrimonio librario diviso
in vari settori. Il “trasloco” dei libri che si sta concludendo in
questi giorni è stato effettuato dal personale della biblioteca ma non
solo. La bibliotecaria, Nora Parolini sottolinea infatti la
collaborazione che è stata offerta dagli utenti stessi - anche i bambini
si sono dati da fare per sistemare libri per i più piccoli e giornalini
-, un bel segno della partecipazione e dell’entusiasmo di chi frequenta
la biblioteca del paese. Una biblioteca che negli ultimi anni ha
raggiunto risultati notevoli per quanto riguarda i prestiti, basti
pensare ai 5080 libri usciti nel 2003. Merito del consistente patrimonio
librario che ha raggiunto quota 7000 libri, dell’aggiornamento continuo
per cui è sempre possibile trovare le ultime uscite e dell’interessante
settore (tra i punti forti della biblioteca) dedicata alla valle, alle
montagne e la storia malenche e valtellinesi, agli autori locali e
all’alpinismo. Molto ricco anche il settore dedicato ai più piccini, a
cui è stato riservato uno spazio apposito con i libri per l’infanzia e
videocassette. Tra le caratteristiche del prestito nei comuni malenchi,
a Lanzada come Caspoggio e Chiesa anche la tessera unica valida nelle
tre strutture e il prestito interbibliotecario. Molto utile per i
lettori infine, anche la presenza di un elenco on-line di tutti i libri
della biblioteca che può essere consultato entrando nel sito del comune,
e cliccando sulla sezione biblioteca. Soddisfatti della nuova sede anche
gli amministratori, che - spiega il sindaco Fabio Sertore - hanno
ereditato l’opera dall’amministrazione precedente. “Nel bilancio di
gennaio - commenta il primo cittadino - inseriremo la spesa per
l’acquisto di tre computer, verranno infatti realizzati dei punti
internet a disposizione degli utenti della biblioteca”. Con il cambio di
sede, cambiano anche gli orari e in particolare si aggiunge una nuova
fascia oraria di apertura al pubblico. La biblioteca apre da lunedì a
giovedì dalle 16 alle 18, il venerdì sera dalle 20 alle 22 e il
mercoledì mattina dalle 10 alle 12.
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Autunno -
Canetta visita museo
CHIESA - (czg) Si è concluso in questi giorni il viaggio del direttore
del Museo della Valmalenco, che aveva concordato alcuni itinerari con la
precedente amministrazione comunale di Lanzada. Nemo Canetta, in vista
dell’ormai prossima riorganizzazione del museo malenco nonché della
realizzazione di un percorso museale legato all’ex miniera della Bagnada
in quel di Lanzada, ha infatti visitato una serie di musei e realtà
analoghe a quelle della Valmalenco per prendere spunto, valutare
possibili soluzioni, vagliare idee e risultati. Tra le mete di questo
viaggio “d’istruzione” i Grigioni e in particolare Coira con il suo
Museo delle scienze naturali, il Museo Retico e la Biblioteca Cantonale
per la raccolta di carte topografiche. Dopo la Svizzera è stata la volta
di Innsbruck. “Il primo dato che mi ha colpito a Innsbruk - commenta il
direttore Canetta - è che l’80% del turismo è italiano. Turismo che non
ha conosciuto la netta flessione invece di quello tedesco. La presenza
degli italiani è stabile grazie all’ottimo rapporto qualità-prezzo e
agli ottimi servizi. Si tratta di un dato che fa riflettere visto che
invece spesso da noi si parla di crisi del turismo”. Canetta si è recato
qui per visitare la miniera d’argento di Schawz. “Ho fatto una visita da
turista - racconta - con un gruppo di italiani. La miniera, a nord di
Innsbruk, è organizzata molto bene. Puntano molto sulle attività
collaterali, negozi e ristorazione, si è creato un centro complesso e
molto articolato”. Altro complesso visitato da Canetta è stato quello di
Ridana-Monteneve sopra Vipiteno, gestito dalla Provincia autonoma di
Bolzano. “Il museo minerario qui è stato organizzato - spiega - in modo
da richiedere due giornate per una visita. Io ho fatto una visita di
dieci ore, ma ci sono escursioni di due giorni. Il complesso è stato
infatti studiato in chiave turistico-escursionistica e richiama 40mila
presenze all’anno (concentrate nel periodo estivo, visto che in inverno
è chiuso). Si parte da quota 1500 e con alcune escursioni si raggiunge i
2700 metri, Monteneve è a 2300 metri di altezza”. Il direttore del Museo
malenco descrive trenini, museo, bar-ristorante, punti vendita di
ricordi geologico-mineralogici, liberi professionisti che fanno da guida
in queste lunghissime escursioni e mix ben dosati di interesse
scientifico con un po’ di avventura. Il giro è terminato in Val
Monastero in Svizzera per la visita di un museo legato all’abbazia
carolingia, un museo storico-artistico che registra 15mila presenze
l’anno. “Quello che è risultato dal nostro viaggio - conclude Canetta -
è che la componente turistico-culturale se gestita bene ed abbinata a
buoni servizi è un richiamo per i turisti. Si tratta di una componente
fondamentale”.
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Autunno -
regione Lombardia su Museo
LANZADA - (czg) La Regione ha bocciato la proposta innovativa presentata
dalla nuova amministrazione di Lanzada relativa a un museo mineralogico
nel centro del paese. Il sindaco, il vicesindaco, il tecnico comunale e
un funzionario della Comunità Montana si sono infatti recati presso gli
uffici del Pirellone per presentare lo studio di fattibilità di una
variante al progetto di recupero a fini museali dell’ex miniera della
Bagnada, studio redatto dal progettista dell’intervento stesso, Dario
Benetti La proposta degli amministratori di Lanzada riguardava la
realizzazione di un museo mineralogico nei pressi della scuola
elementare, degli uffici amministrativi e la biblioteca del paese. Un
museo che avrebbe sostituito quello previsto dal progetto di recupero
della Bagnada nello stabile che sorge sulla strada per Campo Franscia
(nei pressi della miniera). Alcune settimane fa il consiglio comunale
aveva deliberato all’unanimità questa nuova proposta da presentare in
Regione giudicando la realizzazione di un museo nello stabile in
questione, troppo complessa per funzionalità, costi e problemi di
gestione. “Il nuovo progetto – aveva spiegato il sindaco Fabio Sertore
in consiglio - prevede la realizzazione di alcuni parcheggi interrati,
sopra ci sarebbe il museo e infine una zona da adibirsi a verde pubblico
o eventuali parcheggi”. La speranza degli amministratori era quindi
quella di “convincere” la Regione della bontà dei cambiamenti proposti
al progetto già finanziato, in modo da mantenere il finanziamento (la
diversa ubicazione del museo avrebbe fatto lievitare il costo del
progetto da 2 a 4 milioni di euro) e realizzare l’opera nel modo
giudicato migliore. Ma la risposta della Regione è stata negativa, in
quanto - commenta il vicesindaco, Rino Masa - essendo il progetto già
avviato e in scadenza (l’intervento avrebbe dovuto concludersi nel 2004)
non è possibile dividere il finanziamento e modificarne la destinazione
d’uso. All’amministrazione non resta quindi che proseguire con
l’intervento progettato originariamente o rinunciare.
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Autunno -
incontri Lanzada frazioni
- (czg) Il Comune incontra i cittadini per ascoltare direttamente dagli
interessati proposte, segnalazioni, problematiche legate alle varie zone
del paese. I nuovi amministratori di Lanzada hanno deciso di organizzare
una serie di riunioni con gli abitanti di tutte le frazioni del paese.
Una novità, una proposta nata per avvicinare i cittadini alla realtà
amministrativa, creare un rapporto un po’ più diretto in vista -
sottolinea il primo cittadino, Fabio Sertore - di una sempre maggior
collaborazione futura. La prima frazione di cui ci si è trovati a
discutere è stata quella di Vetto. Molto buona la partecipazione degli
abitanti della zona che hanno gremito la sala comunale presso l’ex
scuola di Vetto. “È il primo passo - commenta il sindaco - per andare
incontro alle persone, ai cittadini. Soddisfare tutte le esigenze che
verranno segnalate naturalmente sarà dura, ma almeno cominciamo a
renderci conto di quelle che per gli abitanti sono le priorità”. Nel
caso della frazione Vetto, tra le segnalazioni emerse nel corso della
riunione di lunedì, ci sono la situazione parcheggi e la sistemazione
delle stradine pedonali. Ma quella di questa settimana, assicura il
sindaco, è solo la prima di una serie di riunioni che daranno la
possibilità a tutti i cittadini di dire la loro.
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Autunno -
caso Longhini
LANZADA - (czg) La lettera di saluto che l’ex segretaria dei comuni di
Caspoggio e Lanzada, Miriam Longhini, ha indirizzato ai dipendenti delle
due amministrazioni con cui ha lavorato per tredici anni continua a
suscitare reazioni. Dopo che la scorsa settimana, il sindaco di Chiesa,
Cristian Pedrotti ha voluto sottolineare la propria estraneità dalla
questione e il sindaco di Lanzada, Fabio Sertore ha fatto in modo di non
alimentare la polemica, ora sono gli ex sindaci a dire la loro.
“Leggiamo su Centrovalle di sabato 2 ottobre le motivazioni verbali rese
dal sindaco di Lanzada contestualmente all'avvio del procedimento per la
sostituzione della dott.ssa Longhini, - commentano Marco Negrini e
Flaminio Negrini - e le relative imbarazzate (e imbarazzanti)
dichiarazioni successivamente rilasciate dallo stesso sindaco e dal
sindaco di Chiesa. Come ex-sindaci di Caspoggio e Lanzada e soprattutto
come cittadini pur riconoscendone la legittimità siamo dispiaciuti per
questa decisione che priva i due comuni di una figura con l'esperienza,
la professionalità e la capacità gestionale delle risorse economiche e
umane di Miriam Longhini (qualità peraltro riconosciutele anche dal
sindaco Sertore, ma allora perché sostituirla?) ed esprimiamo, insieme a
tanti altri malenchi, sconcerto e meraviglia per le motivazioni
addotte”.
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Novembre -
miniera Lanzada
(gcz) Una conferenza organizzata dalle Regione Lombardia che ha per tema
il recupero e la valorizzazione delle miniere dismesse. Non potevano
mancare, mercoledì mattina al Pirellone, gli amministratori di Lanzada,
direttamente interessati dall’argomento visto che presto si troveranno a
gestire una realtà di questo genere sul loro territorio comunale. E così
il sindaco e il vicesindaco del comune malenco hanno partecipato
all’incontro organizzato in Regione proprio per conoscere e capire
meglio, spiega il primo cittadino Fabio Sertore, quello che sarà il
futuro percorso museale in corso di realizzazione nell’ex miniera della
Bagnada. E proprio in questi giorni è previsto anche un incontro per
fare il punto dei lavori tra Comune e impresa che sta eseguendo i lavori
all’interno della miniera. Scartata infatti, visto il parere negativo
della Regione, la possibilità di cambiare il progetto originario
realizzando un museo dei minerali nel centro di Lanzada, anziché nello
stabile nei pressi della miniera stessa, si tratta ora di organizzare i
lavori per portare a compimento al più presto questa consistente opera.
Messa in sicurezza la miniera infatti (lavori attualmente in corso),
sarà necessario sistemare il sentiero che conduce al suo ingresso e lo
stabile che ospiterà la biglietteria e il museo.
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Novembre -
Piazza Ganda
LANZADA - (gcz) Qualche abitante di Lanzada è rimasto perplesso nel
vedere tornare le auto nella piazzetta di Ganda. Secondo qualcuno
sarebbe proprio un “peccato”, dopo il consistente intervento concluso
circa un anno fa per rinnovare il look del centro della frazione lasciar
parcheggiare qui le auto. Prima dell’intervento in effetti la
pavimentazione della piazza era assai degradata e vi si alternavano
tratti di cemento, asfalto e terra, dopo la sistemazione progetatta
dall’Upop però quest’area era stata pavimentata con cubetti di beola e
proprio al centro era stato realizzato un motivo architettonico
particolare, una sorta di mosaico che si ispira alla cima del Pizzo
Scalino, valorizzando i minerali della valle. Nel centro della frazione
per un po’ non era quindi più stata permessa la sosta di alcun veicolo
ed era stato invece realizzato un nuovo parcheggio all’esterno del
nucleo abitato. Una scelta che in effetti non aveva accontentato proprio
tutti in paese visto che chi arrivava a Ganda in auto trovava
probabilmente più comoda la possibilità di parcheggiare in piazza, ma
che pare non dispiacesse ai residenti della frazione per cui c’erano
comunque dei posti auto riservati nei pressi della piazza stessa. Ora la
situazione è cambiata nuovamente visto che, spiega il sindaco Fabio
Sertore, non è sembrato necessario mantenere la piazza chiusa alle auto
nei periodi di stagione morta - mentre tornerà ad essere riservata ai
pedoni nei mesi estivi - ma c’è ancora qualcuno che non è convinto e che
trova un po’ “sprecato” il nuovo look della piazzetta (che era costato
circa 100mila euro) se le auto ci possono parcheggiare sopra.
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Novembre -
Sportiva Lanzada
- (czg) Il consiglio della Sportiva Lanzada si rinnova. Alcune settimane
fa c’è stato il rinnovo delle cariche per questa attivissima
associazione che da anni opera sul territorio organizzando eventi
sportivi anche di grande importanza dalle tradizionali competizioni
invernali allo SkyRace Internazionale Valposchiavo-Valmalenco. Con il
rinnovo del consiglio, il sodalizio malenco ha ora un nuovo presidente,
ovvero Serafino Bardea. Lascia invece il consiglio dopo quattordici anni
di intensa attività, di cui sei in veste di presidente, Gianmario Nana.
Un cambiamento all’insegna della continuità comunque visto che Bardea
prima del rinnovo ricopriva l’incarico di vicepresidente, e lo stesso
Nana presidente uscente ha assicurato la propria collaborazione,
soprattutto nei primi tempi, al nuovo consiglio. Nuovo consiglio che è
composto da dodici consiglieri e ognuno, spiega il neopresidente
Serafino Bardea, si occupa di un particolare settore dall’alpinismo allo
sci di fondo, ecc. Vicepresidente è stato nominato Fabiano Nana, mentre
gli incarichi di segretario e tesoriere dell’associazione sono stati
affidati rispettivamente a Debora Gianoli e Simona Masa.
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Dicembre -
Presepe Navicella
(czg) - Un presepe della solidarietà in quel di Lanzada. Sarà possibile
visitare fino al 6 gennaio il presepe itinerante realizzato
dall’Associazione Pro Salute Mentale Valtellina e Valchiavenna
“Navicella” (che sostiene le persone che soffrono di disagio psichico e
le loro famiglie) in collaborazione con gli Amici del Presepe di Verceia.
Il presepe è collocato presso la Cappella nella piazza della Chiesa ed è
stato inaugurato il 5 dicembre, Giornata Nazionale della Salute Mentale
per dare un maggior risalto al giorno in cui si promuove la cultura
dell’accettazione delle persone affette da disagio psichico. A ricordo
del fondatore del Gruppo, Aurelio De Stefani, nel presepe fanno bella
mostra di sé le casette da lui realizate con lo “gneiss” e il “granito”
riproducendo in piccolo lo stesso stile con cui si costruivano le case
in Valle Spluga. “La solidarietà: questo è lo spirito che anima gli
Amici del Presepe - spiegano gli organizzatori -. I volontari,
attraverso quest’opera, vogliono testimoniare un messaggio di vita
fraterno, un filo che li lega a realtà bisognose di solidarietà e
amicizia da parte di tutti”. Gli orari di apertura saranno fino al 19
dicembre il sabato e la domenica dalle ore 10.00 alle ore 18.00. Dal 23
dicembre al 6 gennaio dalle ore 8.00 alle ore 21.00
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Dicembre -
corsa Lanzada
(czg) - I ragazzini della Valmalenco si cimentano con la corsa
campestre. Sportiva Lanzada e scuola media di Chiesa in Valmalenco
insieme per un appuntamento che ha coinvolto ed entusiasmato gli
studenti della valle. Alla fine del mese di novembre si é infatti svolta
con la collaborazione dell’associazione sportiva di Lanzada la fase
d'istituto di corsa campestre. “Favoriti dalla bella giornata i ragazzi
- raccontano dall’associazione Sportiva Lanzada -, cimentandosi su un
percorso molto impegnativo realizzato appositamente in località
Vassalini, hanno partecipato numerosi all'iniziativa”. Gli studenti si
erano preparati per questa competizione di corsa campestre durante le
ore di educazione fisica. “Per questa manifestazione - concludono dalla
Sportiva - i ragazzi di tutte le categorie hanno lavorato con impegno
riuscendo così ad ottenere ottimi risultati. I primi quattro
classificati di ogni categoria dovranno ora competere con i loro
coetanei delle altre scuole della Valtellina partecipando così alla fase
provinciale della competizione”. Una bella esperienza all’insegna dello
sport e del divertimento.
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Inaugurazione biblioteca
- (czg) Taglio del nastro per la nuova biblioteca di Lanzada. Era stata
rimandata al periodo delle festività natalizie l’inaugurazione ufficiale
della nuova sede che è già operativa dallo scorso ottobre ed ora è stata
fissata la data per martedì, 28 dicembre. Alle 18 gli amministratori del
comune malenco presenteranno agli abitanti del paese e ai villeggianti
la nuova biblioteca collocata ora in uno spazio adeguato per accogliere
i numerosi frequentatori e il ricco patrimonio librario che ha raggiunto
quota 7000 libri. La sede della biblioteca che prima era all’ultimo
piano del palazzo municipale ora è al piano terra con un’entrata propria
e alcuni posti auto riservati agli utenti.
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Presepe
vivente
(czg) Una vigilia di Natale piena di magia per la Valmalenco. Quest’anno
saranno due i presepi viventi che in ambienti suggestivi e
caratteristici allieteranno la sera del ventiquattro. Due appuntamenti
speciali, uno nel cuore di Torre nella contrada vecchia e l’altro nei
prati di Vetto in quel di Lanzada. E se per Torre il presepe vivente è
una novità in quanto da alcuni anni non era più stato organizzato,
Lanzada festeggia quest’anno la quattordicesima edizione. “I volontari
all’opera per realizzare quest’iniziativa sono davvero tanti - spiega il
presidente dell’associazione La Torre, Giovanni Gianotti -, tra attori e
chi si occupa di scenografie e montaggio, sta collaborando un po’ tutta
la comunità”. Come già nelle precedenti edizioni, il presepe di Torre
non sarà una semplice rievocazione della Notte Santa, particolarità
della rappresentazione sarà infatti la ricostruzione delle origini e
delle tradizioni del comune malenco stesso. Non sarà quindi la Palestina
a fare da sfondo alle immagini della Natività, ma scene tratte dalla
vita quotidiana della Torre che fu, con i lavori di una volta, la scuola
come era tanti anni fa, ecc. Il percorso per i visitatori partirà nella
piazza della Chiesa verso le 21, entrambe le rappresentazioni, quella
del 24 e quella in programma per il 29 dicembre termineranno verso le
23.30. Novità in vista anche per il presepe vivente dei prati di Vetto
che quest’anno aggiunge ai consueti rinnovamenti del copione anche delle
varianti a livello organizzativo. Per la prima volta verrà infatti
previsto un percorso “obbligato” che porterà i visitatori, dopo la
rappresentazione, a entrare nel cuore della piccola frazione per
raggiungere attraverso dei caratteristici cortili la piazzetta dove
verrà allestito il banco del vin brulé. Ad accompagnare la degustazione
la proiezione di diapositive di precedenti edizioni della manifestazione
e musiche natalizie. La sosta nella piazza di Vetto permetterà anche di
regolare il flusso dei visitatori nelle serate in cui ci sarà una doppia
rappresentazione. Novità riguardano anche i testi di questo presepe
sempre suggestivo che quest’anno introdurrà la figura di Abramo con un
riferimento alla sua discendenza numerosa come le stelle. Sempre intensa
la fase organizzativa che vede al lavoro davvero tanti volontari. Per
quest’anno poi c’è anche un divertente aneddoto, visto che l’asinello
del presepe ha partorito di recente e pare si rifiuti di fare la sua
parte se non avrà con sé il suo piccolo (che quindi dovrà essere
inserito nella rappresentazione)! In occasione delle serate dedicate al
presepe (24, 27 e 29 dicembre, 2 e 4 gennaio) verrà istituito un senso
unico, si invitano i visitatori a lasciare l’auto nel parcheggio di
Pradasc ed è previsto per anziani o persone con problemi a raggiungere
la frazione la possibilità di un servizio di bus navetta.
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