2003

Gennaio - tar su strada Primolo
CHIESA - (gcz) È toccato al Tar scrivere la parola fine sull’annosa questione della strada di Primolo. Dopo anni di dubbi e discussioni, pareri favorevoli e forti opposizioni tra gli abitanti e in seno all’amministrazione stessa, ecco che il Tribunale amministrativo regionale si è pronunciato riguardo all’utilità pubblica della nuova strada. È stato infatti respinto proprio in questi giorni il ricorso di un cittadino presentato in seguito all’esproprio di un terreno interessato dal tracciato della strada in costruzione. Il nuovo tracciato destinato a servire dei condominii (uno già realizzato e due in progetto) e parecchie case di abitanti della frazione, attualmente raggiungibili solo a piedi, aveva suscitato anche l’interesse di alcune associazioni ambientaliste che si erano dimostrate decisamente sfavorevoli alla sua realizzazione. Ma la vicenda piuttosto complessa relativa a questa strada, già prevista nel vecchio piano regolatore del 1985, aveva origini assai lontane, ed era già stata oggetto di discussioni con la precedente amministrazione. Lo scorso autunno sono partiti - ed ora sono a buon punto - i lavori per il primo lotto dell’intervento realizzato dalla società SGP srl e terminata la prima parte dei lavori, sarà il Comune ad appaltare ed eseguire il secondo lotto. Ultimo ostacolo, il ricorso al Tar che chiedeva la sospensiva dei lavori. Ricorso che però non è stato accolto. “Anche il tribunale - commenta quindi il vicesindaco Miriam Longhini - ha avvallato e giudicato legittimi e corretti i comportamenti adottati dal Comune”. Si chiude così la lunga vicenda relativa alla nuova strada che si prevede sarà già a buon punto per la prossima estate.
giorgia cozza
 

Gennaio - PRG Chiesa
CHIESA - (gcz) Un nuovo Piano regolatore per Chiesa. Venerdì sera in consiglio comunale è stato presentato ufficialmente il risultato di anni di lavoro ed è stata approvata la revisione del vecchio Prg del comune malenco. Un piano regolatore che ha ormai vent’anni, visto che l’ultima revisione risale al 1984 per quanto riguarda il centro abitato e le principali frazioni, molti di più per la parte riguardante gli alpeggi per cui cartografie e normative risalgono addirittura al 1970. Quanto mai urgente ed importante era quindi per Chiesa, l’adozione di un nuovo strumento urbanistico, un piano unitario e al passo con le nuove normative vigenti. Autori del lungo studio che ha portato a questa revisione sono stati l’architetto Gian Andrea Maspes e l’ingegnere Pietro Maspes entrambi presenti alla seduta consiliare di venerdì nel corso della quale i due professionisti hanno esposto i metodi seguiti e sintetizzato i principali contenuti di questa revisione. “L’impostazione del piano - ha spiegato l’architetto Maspes - tiene già conto dell’articolazione che si prospetta in ordine alle novità annunciate dal legislatore regionale, che prevede oltre al piano di governo del territorio, anche quello morfologico (con particolari riferimenti al paesaggio) e quello dei servizi”. Tre aspetti che nella revisione del prg sono stati approfonditi con particolare attenzione. L’aspetto morfologico è stato affrontato partendo dal recepimento delle indicazioni del Piano territoriale paesistico Regionale per poi arrivare all’individuazione di quattro ambiti territoriali caratterizzati da particolare omogeneità. Un’attenzione particolare con indicazioni analitiche e dettagliate è stata rivolta al patrimonio di architettura rurale, alpigiana o spontanea disseminata nel vasto territorio comunale. Per ogni rustico o baita è stata infatti compilata una scheda informatizzata con tutte le informazioni dall’ubicazione, alle dimensioni, alle connotazioni architettoniche e le indicazioni per il recupero. Il tutto corredato di documentazione fotografica. Sempre sul territorio lo studio ha individuato tutti gli elementi delle memoria, quei particolari di rilevanza storica e significato sociale come le santelle o le fontane. Ampio spazio è riservato infine al piano dei Servizi, analizzati non solo quantitativamente ma anche per quanto riguarda la qualità. Oggetto della ricognizione tutti i servizi erogati da enti pubblici ma anche da privati e non solo nell’ambito territoriale del comune di Chiesa, ma in tutto il circondario, valutando la distanza e l’accessibilità dal capoluogo. “Grande attenzione - ha spiegato l’ingegner Pietro Maspes - è stata rivolta anche agli spazi integrativi come giardini e parcheggi che non fanno parte del servizio vero e proprio, ma incidono sulla qualità”. Nel corso della relazione dei professionisti non è mancato un accenno all’argomento parcheggi: sono stati censiti tutti quelli esistenti e per quelli previsti - preferibilmente collocati a monte per ridurne la visibilità e quindi l’impatto ambientale - ci sono già costi di realizzazione e indici di edificabilità. Si è poi parlato di sistema del verde e l’architetto Maspes ha sottolineato l’importanza della sentieristica all’interno del paese, e di tipologie architettoniche classificando i vari edifici esistenti in paese. Alla lunga e dettagliata relazione sono seguite alcune osservazioni dei vari consiglieri di minoranza e la revisione è stata approvata all’unanimità con la sola astensione del consigliere di minoranza Giancarlo Sem.
giorgia cozza
 

Gennaio - comitato acque
(gcz) Il “Gruppo Valmalenco” incontra la popolazione. Sono partiti mercoledì 12 febbraio, presso la sede dell’Associazione Amici degli Anziani di Chiesa, gli incontri organizzati dall’attivissimo gruppo per “informare, discutere, conoscere e scambiare informazioni inerenti il problema delle derivazioni idroelettriche”. Quello di informare l’opinione pubblica era in effetti, uno degli scopi che il Gruppo si proponeva sin dalla sua costituzione lo scorso anno. Il Gruppo, (che è una libera associazione di cittadini, svincolata da partiti o interessi privati), nato per fronteggiare il problema quanto mai complesso ed attuale dello sfruttamento delle acque, si propone infatti di contribuire alla nascita di un dibattito serio e basato sulle documentazioni riguardanti le derivazioni idroelettriche. Dopo varie iniziative, come la raccolta firme della scorsa estate e la creazione di un interessante sito, sempre aggiornato ecco che il gruppo ha dato il via ai primi incontri con la popolazione. “Mercoledì sera - spiega Daniela Mascheroni del gruppo - abbiamo parlato dell’acqua in generale come bene di tutti, dei suoi usi plurimi, della legge Bersani, dell’espansione delle richieste di sfruttamento”. Alla riunione una ventina di abitanti della valle (in particolare di Chiesa e Lanzada) hanno colto l’occasione per chiedere chiarimenti ed entrare nello specifico della situazione in valle. “Nei prossimi incontri - continuano dal gruppo - affronteremo anche discorsi tecnici, la questione delle concessioni, ecc”. Chi è interessato all’argomento e desidera partecipare ai prossimi incontri può telefonare per informazioni ai numeri 0342-451694 /453573 o visitare il sito http://gruppovalmalenco.valtellina.net
giorgia cozza
 
Marzo - elezioni
CHIESA - (gcz) Prima certezza nel panorama delle prossime elezioni in quel di Chiesa. Mentre l’argomento tiene banco già da settimane e nomi e notizie si rincorrono e si smentiscono di giorno in giorno nella curiosità ed interesse generale, ecco che è ufficiale il nome del candidato sindaco per la lista "Uniti per Chiesa". La lista che ha vinto le scorse elezioni intende quindi riproporsi agli elettori, con la candidatura alla carica di primo cittadino dell’attuale vicesindaco Miriam Longhini. “Uniti per Chiesa si ripresenta - dichiara Miriam Longhini - per dare continuità al programma iniziato quattro anni fa. L'attività finora svolta e i numerosi lavori e progetti già concretizzati richiedono di essere continuati e completati. La nuova lista, che vede la presenza di molti consiglieri uscenti e di nuove leve, si pone come programma la naturale prosecuzione delle attività in corso finalizzate al mantenimento della vocazione imprenditoriale e turistica del paese senza tralasciare i bisogni primari di ogni persona”. La scadenza del mandato e le imminenti elezioni offrono l’occasione anche per fare il punto sull’attività svolta finora. “Si ritiene di aver amministrato in armonia e nell'interesse dei cittadini - commenta infatti Miriam Longhini - e perciò si vuole ora proseguire questo stesso modo di operare”. Ma a che punto è la preparazione della lista? I nomi ci sono ormai quasi tutti e tra un paio di settimane sarà possibile conoscere la lista completa. “Nel frattempo - conclude la Longhini - il gruppo sta lavorando per la predisposizione del programma amministrativo per i prossimi cinque anni da attuare con lo stesso spirito, entusiasmo, concretezza, autonomia ed indipendenza avuti finora”. Non c’è invece ancora nulla di ufficiale per quanto riguarda il gruppo di minoranza, “Chiesa un paese per tutti”. Unico dato certo, il fatto che Giovanni Agostini non ha intenzione di ripresentarsi pare neppure come consigliere. Questo, tranne nel caso in cui le liste che verranno presentate “non dovessero convincere” il capogruppo di minoranza. Tra le varie voci di paese c’era infatti quella di una possibile lista di ispirazione politica, voluta addirittura da Sondrio. “In questa caso - commenta Agostini -, allora potrei pensare di tornare come consigliere. La mia preoccupazione è quella di vedere liste sane, formate da gente che sappia amministrare con correttezza e lealtà”. Già un paio di settimane fa, Agostini aveva espresso il proprio appoggio alla Longhini, quando si diceva che la sua candidatura fosse invisa alle minoranze dei comuni di Caspoggio e Lanzaza. Un appoggio di cui ora la Longhini ringrazia: “è stato per noi importante e ha contribuito a darci la la forza per andare avanti come gruppo”.
giorgia cozza
 
Consiglio Unione Valmalenco
VALMALENCO (gcz) Tempo di bilanci e considerazioni per l’Unione della Valmalenco. È stato approvato nel corso del consiglio di venerdì scorso il bilancio di previsione per il 2003, un bilancio che pareggia a due milioni e 176mila euro. Tra le principali voci in entrata i contributi previsti dallo Stato secondo le disposizioni della Finanziaria 2003 per l’unione di valle ovvero 378mila e 670 euro. Un contributo stabilito in base a una serie di parametri come il numero dei comuni associati, la popolazione, e il numero dei servizi gestiti in modo associato. Ammonta invece a 59mila euro il contributo che è stato disposto dalla Regione. Tra le opere pubbliche previste per il 2003 la voce più consistente è quella di 100mila euro per asfalti e sistemazioni delle strade sul territorio dell’Unione, mentre 60mila euro serviranno per l’acquisto di un automezzo destinato alla raccolta dei rifiuti e al trasporto fino all’area Castello. In programma anche l’ampliamento dell’illuminazione pubblica - per un totale di 40mila euro - e interventi sulla segnaletica orizzontale per 15mila euro. Tra gli investimenti il più significativo in assoluto è senz’altro quello di 150mila euro per il rilancio della stazione di Caspoggio. Altri 150mila euro sono stati messi a bilancio sempre per sostenere questa località nel 2004. “Si trattava di un impegno - spiega il vicepresidente dell’unione, Marco Negrini - preso già due mesi fa, durante un incontro con l’imprenditore Vismara, la Provincia e la Comunità Montana. Quando Vismara ha dato il proprio assenso all’acquisto della società degli impianti ed ha chiesto agli enti un segnale”. Un finanziamento di cui il sindaco di Caspoggio Flaminio Negrini ha ringraziato gli altri due primi cittadini che comunque non hanno esitato a definirlo “un atto dovuto”, visto che il rilancio di Caspoggio è importante per l’attività turistica di tutta la valle. L’approvazione del bilancio ha fornito anche l’occasione per fare il punto sui risultati della creazione di questo ente. Risultati giudicati positivi dagli amministratori visti i benefici a livello economico, ovvero i finanziamenti dello Stato che sono serviti per finanziare una serie di opere pubbliche nei tre comuni che altrimenti non sarebbe stato possibile realizzare se non con l’accensione di mutui onerosi o l’aumento delle tariffe. Ma la soddisfazione, sottolineano i sindaci, va al di là dell’aspetto economico in un’ottica di miglioramento dei servizi a vantaggio quindi del cittadino.
Giorgia Cozza
 
Polemica via Roma
CHIESA - (gcz) Via Roma salotto cittadino alle prese con le “resistenze” degli automobilisti indisciplinati. Il nuovo look della via principale del centro di Chiesa ha riservato ai pedoni un ampio spazio ai lati della strada. Con la riqualificazione e il rinnovamento della via, per cui è stata investita un’ingente somma con risultati giudicati molto positivamente dai più, non è prevista la sosta ai lati della via e a sottolineare che lo spazio laterale è quello destinato ai pedoni ci sono una serie di fioriere che indicano dove termina la parte pedonale e dove inizia la corsia centrale riservata al transito delle auto. Eppure anche in occasione di serate particolari, come quella di sabato scorso in cui si è svolta la sagra del vin brulé e nel centro del paese c’erano quindi molti pedoni che si recavano in piazza S.Giacomo e Filippo cuore della festa, o semplicemente passeggiavano lungo la via, non mancavano le auto in “sosta selvaggia” parcheggiate ai lati della strada appunto, in alcuni casi addirittura tra le fioriere e le case. E già in passato, ci dicono dall’amministrazione, non sono mancati i casi in cui proprio per parcheggiare nella via, le fioriere sono anche state spostate dagli automobilisti. Una nota stonata per un centro del tutto rinnovato, ma anche un disagio reale per i pedoni che in diversi punti di via Roma sabato sera hanno dovuto camminare nel centro della strada, nella zona quindi riservata al transito delle auto. Un problema che, commenta il vicesindaco Miriam Longhini, dovrebbe essere risolto con la posa delle panchine fisse. A breve quindi, visto che i lavori per ultimare l’arredo urbano del centro sono ormai a buon punto.
giorgia Cozza
 
Vassalini Teatro tenda
CHIESA - (gcz) Quale futuro per il Teatro Tenda di Chiesa in Valmalenco? L’ultima nevicata dello scorso gennaio ha danneggiato la struttura montata in località Vassalini e alcune campate sono crollate sotto il peso della neve. Un danno che molto probabilmente, ci spiegano dall’amministrazione comunale, non verrà riparato. “Visto il preventivo - commenta infatti il vicesindaco Miriam Longhini - la giunta ha preferito non investire una somma ingente per mantenere questo tipo di struttura, ritenendo che non ne valesse la pena”. Quindi per la prossima estate verrà mantenuta solo la parte che non ha subito danni e la struttura verrà ridotta notevolmente di dimensioni, riducendosi circa della metà. Basterà per ospitare le manifestazioni estive? La struttura - che ha avuto davvero vita breve, visto che è stata montata in quel di Vassalini, circa sette anni fa - è da sempre teatro delle iniziative organizzate dalla proloco del paese. Al sodalizio ne era infatti affidata la gestione e al teatro tenda si sono svolte negli ultimi anni serate danzanti e sagre paesane. “Probabilmente - commenta Alessio Rimessi, presidente della proloco - quest’estate organizzeremo le nostre manifestazioni al palazzetto dello sport”. Le selezioni per il concorso di Miss Italia, la festa dello sciatt, le serate dedicate al ballo liscio verranno quindi “trasferite” in via Squadrani, risolvendo così il problema almeno per quest’estate. Ma per il futuro, accenna Rimessi, probabilmente l’ideale sarebbe una struttura fissa, da realizzarsi al posto del Teatro Tenda. Una struttura dotata di servizi e riscaldamento (il teatro tenda non ne era provvisto ed era inutilizzabile nei mesi invernali), una sorta di polifunzionale adatto alle manifestazioni della proloco, come ai concerti, o alle premiazioni di eventuali appuntamento sportivi come le gare di Trial che hanno come punto di riferimento la zona di Vassalini. L’ideale sarebbe una struttura fissa “con una funzionalità più completa” anche secondo l’attuale amministrazione che essendo però ormai in scadenza non si occuperà al momento del problema. Sembra opinione comune comunque che - nonostante esista un palazzetto dello sport - valga la pena realizzare una struttura in quel di Vassalini. “Si tratta di una zona comodamente raggiungibile da tutti e tre i comuni - conclude Rimessi - con ampia disponibilità di parcheggi e molto frequentata nel periodo estivo. Mentre il palazzetto, può anche ospitare la sagra, ma si tratta comunque di una struttura sportiva, gestita da privati che deve quindi essere a disposizione per le squadre in ritiro, per gli avvenimenti sportivi, ecc”.
(g.c.)
 
1° consiglio di Chiesa
CHIESA - (gcz)  Primo consiglio e momento solenne per la nuova amministrazione comunale mercoledì sera in quel di Chiesa. Il neo eletto sindaco, Cristian Pedrotti, ha prestato giuramento ufficiale di fronte al numeroso pubblico presente in sala consigliare per assistere a questa prima seduta. All’ordine del giorno la convalida dei consiglieri eletti nella consultazione elettorale del 25 e 26 maggio e la nomina dei componenti della nuova giunta. Il primo cittadino ha aperto la seduta con i ringraziamenti per la fiducia accordata e “il proposito di non deludere” chi ha riposto in lui e nel suo gruppo “Progetto Chiesa” questa fiducia. Nuovi membri del consiglio sono quindi Alessandro Longhini che rivestirà la carica di vicesindaco e di assessore all’ambiente, agricoltura e turismo, Alessandra Maria Masa assessore all’istruzione, cultura e servizi sociali, Marco Amonini assessore all’urbanistica e viabilità, attività produttive (commercio e cave) e sport, Guido Bagiolo assessore ai lavori pubblici e al bilancio, il settore dell’edilizia privata sarà seguito direttamente dal sindaco. Capogruppo di maggioranza sarà Arturo Gaggi, consiglieri Giovanni Viganò, Marco Pedrotti e Simona Pedrazzi. Nelle file della minoranza ci sono invece, Miriam Longhini che sarà capogruppo dell’opposizione, Fabrizio Zanella, Aldo Guerra e Bruno Sem. Nominati i componenti della giunta e costituiti i gruppi consigliari con la designazione dei rispettivi capigruppo il folto pubblico e lo stesso gruppo di minoranza si aspettavano qualche accenno riguardo agli indirizzi generali di governo di questa nuova amministrazione. Un punto che verrà invece affrontato nel prossimo consiglio comunale. Dura infine, la comunicazione letta in chiusura dal capogruppo di minoranza, Miriam Longhini che ha espresso a nome del suo gruppo “sconcerto e preoccupazione per il clima che si è creato in paese sia durante la campagna elettorale sia dopo l’esito delle votazioni”. “Non possiamo che condannare le menzogne, le falsità e le promesse che sono state dette e fatte sia da esponenti del vostro gruppo di maggioranza - ha proseguito la Longhini - , sia da soggetti esterni legati al vostro gruppo. Una cosa è certa: abbiamo capito che la correttezza e la schiettezza non pagano almeno dal punto di vista elettorale”. Affermazioni a cui il sindaco Pedrotti non ha però ribattuto se non ringraziando per gli auguri di buon lavoro con cui la minoranza ha concluso il suo intervento.

Giorgia Cozza
 

Caserma vigili del fuoco
CHIESA - (gcz) Sono iniziati questa settimana i lavori per la nuova sede dei Vigili del Fuoco di Chiesa in Valmalenco. Un’opera importante che va a risolvere l’annoso problema legato all’attuale sistemazione dei pompieri in un locale sotto la piazza SS.Giacomo e Filippo proprio di fianco al Centro Servizi del paese. Una collocazione infelice a livello di sicurezza e poco funzionale per i vigili del fuoco e i loro automezzi. Lo sbocco dell’attuale garage su via Squadrani avviene infatti in prossimità di una curva e in condizioni di scarsa visibilità in una situazione quindi di pericolo. Inoltre il locale è sprovvisto di spogliatoi e servizi igienici e, date le piccole dimensioni, la manovra con i mezzi di soccorso risulta difficoltosa. Lo spostamento della sede è infine divenuto ancora più urgente da quando è stato terminato il Centro Servizi, che attualmente ospita la biblioteca, l’azienda di promozione turistica e lo sportello informagiovani e con la sua sala polifunzionale è ormai un importante e frequentato punto di riferimento per gli abitanti e per i turisti che frequentano la località malenca. L’uscita degli automezzi dei vigili del fuoco proprio di fianco all’ingresso del Centro era quindi una nota decisamente stonata. “La nuova sede - commenta il vicesindaco Miriam Longhini - sarà più ampia e funzionale. Il progetto infatti è stato valutato con i vigili prendendo quindi in considerazione le loro esigenze”. Un trasloco che porterà i pompieri all’altro capo della circonvallazione di via Squadrani in una zona comunque centrale da dove, in caso di necessità, i mezzi dei vigili del fuoco potranno raggiungere velocemente le varie vie del paese. La nuova sede verrà infatti realizzata sotto il piazzale antistante il palazzetto dello sport all’altezza degli ultimi parcheggi pubblici e della strada sterrata che porta al retro della palestra. L’intervento, progettato dall’Upop ed appaltato alla ditta Pedrotti Egidio, prevede la realizzazione di un edificio di circa 160 mq destinato al ricovero dei mezzi e provvisto di servizi e spogliatoi. L’opera destinata a migliorare quindi anche le condizioni di lavoro di questi volontari costerà all’amministrazione circa centomila euro.
Giorgia Cozza
 
Centraline prg
CHIESA - (gcz) Che la loro osservazione alla variante di piano regolatore non venisse accolta i volontari del Gruppo Valmalenco se lo aspettavano. Ma quello che ha colpito molto il Gruppo è stato “il trattamento così sbrigativo” che sarebbe stato riservato alle loro richieste durante il consiglio comunale di martedì scorso in quel di Chiesa. L’osservazione presentata in difesa delle acque è stata liquidata - secondo il Gruppo -, senza dare la possibilità al pubblico di capire la gravità della questione. In discussione la decisione dell’amministrazione di sacrificare l’area del Mallero compresa tra le località S.Giuseppe e Curlo, destinandola ad una potenziale realizzazione di impianti idroelettrici. Una scelta che gli amministratori hanno fatto per tentare di salvaguardare altre aree, ma che dal Gruppo è stata giudicata come “un tentativo di liberarsi del problema”. “Con questo atto - commenta Franco Rabbiosi - il comune se ne lava le mani, in sostanza perde questa zona e comunque non protegge le altre”. Nella sua osservazione inoltre, il Gruppo segnala come la realizzazione di centraline nel tratto indicato non sia potenziale visto che esiste una richiesta di concessione in istruttoria presentata da IMI-Fabi, a cui il Comune si era opposto nel luglio 2001. Il Gruppo sottolinea poi l’importanza dell’opposizione del Comune che “ha molto peso nelle decisioni che portano al rilascio di una concessione”. Una serie di osservazioni che il capogruppo di minoranza Giovanni Agostini ha dichiarato condivisibili. “Dispiace che la conclusione di vicende e discussioni legate allo sfruttamento delle acque sia questo” ha commentato anche il consigliere Filippo Scaramella esprimendo il proprio rammarico nel ripensare a quel consiglio convocato quattro anni fa proprio su richiesta dell’opposizione per discutere dell’argomento e a cui - ha concluso Scaramella - “erano presenti solo i tredici membri del consiglio....”.
G.C.
 
Maggio - consiglio comunale
CHIESA - (gcz) Ultima seduta consiliare quella di martedì scorso in quel di Chiesa per l’amministrazione uscente. All’ordine del giorno l’approvazione delle cinquanta osservazioni alla variante del Piano regolatore presentato nel precedente consiglio comunale, lo scorso gennaio, dall’architetto Maspes. Le osservazioni presentate dai cittadini del paese sono state esaminate dalla commissione urbanistica e suddivise in accolte (14), parzialmente accolte (10) e non accolte (27). Per ogni osservazione è stata redatta una scheda con planimetria che riassume la richiesta e il percorso di valutazione seguito. Il principio generale che è stato seguito per decidere dell’accoglimento delle varie richieste è stato coerentemente con la linea dell’amministrazione quello di non inserire nuove aree edificabili, privilegiando invece il recupero di quanto già esistente. Tredici osservazioni sono invece emerse da una serie di incontri con l’ufficio tecnico riguardanti prevalentemente sistemazioni o precisazioni normative. Esaminate e votate singolarmente nel corso del consiglio tutte le osservazioni, il gruppo di minoranza ha infine proposto una mozione d’urgenza riguardante i criteri costruttivi e “gli evidenti problemi” ad essi collegati per il comune di Chiesa. La minoranza ha proposto la costituzione di un’apposita commissione che si impegni a stabilire dei criteri per modificare il regolamento edilizio. Una proposta accolta favorevolmente ed approvata all’unanimità che sarà quindi eredità per la prossima amministrazione. Approvato all’unanimità anche l’esame delle osservazioni alla variante di Prg, anche se con una precisazione da parte della minoranza non del tutto soddisfatta del piano di lottizzazione previsto in località S.Giuseppe. A non convincere, come ha spiegato il capogruppo Giovanni Agostini, la realizzazione di un’area residenziale in quel particolare contesto ambientale, dove sarebbe meglio privilegiare una destinazione alberghiera. Approvato infine con il solo voto favorevole della maggioranza il conto consuntivo dell’esercizio 2002 che si è chiuso con un avanzo di amministrazione di circa 90mila euro. Un risultato di cui sindaco e vicesindaco si sono detti soddisfatti poiché “nonostante i grossi investimenti si è comunque mantenuto un equilibrio e non c’è stato in questi quattro anni nessun aumento per i cittadini”. Il consiglio di martedì si é chiuso con i ringraziamenti del primo cittadino Fabrizio Zanella che per motivi di lavoro non si ricandiderà come sindaco. Zanella ha ringraziato i suoi collaboratori per l’impegno, la dedizione e le capacità, ma anche la minoranza che “ha sempre agito con lealtà e correttezza” e tutti i dipendenti comunali. Dal gruppo di minoranza infine, sono giunti gli auguri per chi si riproporrà alle elezioni ormai prossime.
G.C.
 
5 generazioni
(gcz) Cinque generazioni tutte al femminile, insieme per una famiglia davvero speciale. A festeggiare il nuovo fiocco rosa e coccolare la piccola Chiara Tobaldo, nata il 25 maggio scorso ci sono infatti anche una bisnonna e una trisnonna ancora giovani e in gamba. Nella foto con Chiara c’è la mamma Elisa Parolini che ha 22 anni, la nonna Nadia Gossi di 49, la bisnonna Evelina Zucchi che porta proprio bene i suoi 70 anni e la tris nonna Adele Dell’Acqua classe 1908! Le super nonne Adele ed Evelina abitano in Valchiavenna a Samolaco (frazione San Pietro), nonna Nadia si è sposata a Lanzada, mentre la piccola Chiara con mamma e papà abita a Chiesa in Valmalenco.
Giorgia Cozza
 
Nuovi impianti di sci
LANZADA - (gcz) Si avvicina il giorno in cui sarà possibile sciare al Sasso Nero. È partito giovedì con l’approvazione all’unanimità del progetto preliminare l’iter burocratico per la realizzazione di uno degli impianti più attesi dagli sciatori che frequentano la Valmalenco. All’ordine del giorno del consiglio comunale di Lanzada c’era infatti l’esame del progetto per la costruzione di una seggiovia che da quota 2023 sotto le baite dell’Alpe Campolungo raggiunga i 2352 metri nella zona detta Bocchel del Torno. Il primo passo quindi per l’ampliamento dell’area sciistica del Palù verso Sasso Nero. Un’opera che riguarda in parte anche il Comune di Lanzada poiché ricade parzialmente sul suo territorio comunale. Da qui, la presentazione in consiglio del progetto che prevede la realizzazione di piste ed impianti. “Il progetto - ha spiegato il vicesindaco Dario Bracelli - prevede la costruzione di una seggiovia e la creazione della pista che scenderà dal Sasso Nero. La seggiovia sarà divisa in due tronconi, il primo che partirà da Campolungo fino a Bachel del Torno, e questa è la parte che interessa il territorio comunale di Lanzada, il secondo da Bachel del Torno a Sasso Nero”. Tra le varie soluzioni prese in esame, per quanto riguarda il tipo di impianto di risalita è stata scelta una seggiovia quadriposto che essendo divisa in due tronchi permetterà l’utilizzazione della pista a un maggior numero di sciatori. I meno esperti potranno infatti sciare solo nella parte più bassa della futura pista, mentre gli sciatori provetti si potranno cimentare con la discesa più impegnativa salendo fino alla cima con il secondo troncone della seggiovia. Per quanto riguarda invece la realizzazione della pista, il progetto presentato in consiglio giovedì, prevede prevalentemente degli interventi di regolarizzazione e sistemazione del fondo e un’adeguata regimazione delle acque. Già previsto infine, anche l’impianto di innevamento artificiale con una linea completamente interrata collegata a quella già esistente. “Si tratta di un intervento di cui si parla da anni - ha commentato il sindaco Marco Negrini - richiesto da molti frequentatori della valle e con un impatto ambientale piuttosto limitato. Un intervento che offre la possibilità di ampliare e qualificare l’area sciistica della Valmalenco”. Dopo il parere favorevole del consiglio di Lanzada il progetto sarà trasmesso in Comunità Montana per tutte le autorizzazioni necessarie.
(g.c.)
 
Unione e nuovo sindaco
CHIESA - (gcz) Con le elezioni dello scorso 25 maggio e la nomina del nuovo sindaco di Chiesa cosa cambia per l’Unione di valle? Poiché l’ente sovracomunale comprende appunto i tre comuni di Caspoggio, Lanzada e Chiesa e il suo presidente era il sindaco uscente Fabrizio Zanella anche a livello di Unione ci saranno delle novità. “Ci sono 45 giorni di tempo - spiega il neo eletto sindaco, Cristian Pedrotti - per nominare le figure che faranno parte di questo ente”. Designati i nuovi rappresentanti del comune di Chiesa l’Unione procederà alla nomina del presidente (eletto tra i tre sindaci) e della nuova giunta. Nel frattempo comunque, l’ente continua ad essere operativo. “Crediamo ci siano tutti i presupposti per continuare su questa strada - ha commentato il vicepresidente Marco Negrini -, la bontà dell’ente è stata dimostrata dal lavoro di questo anno e mezzo e dai buoni risultati raggiunti. Oltre ai sostanziosi benefici economici grazie ai contributi ricevuti dallo Stato che incentiva questo tipo di enti”. La volontà di continuare è infine comune anche alla nuova amministrazione di Chiesa. Non sarebbe infatti pensabile far decadere questo organismo sovracomunale - commenta anche il sindaco Pedrotti - visto che i tre comuni sono ormai strutturati su questo ente. Nominerà un suo rappresentante per il nuovo consiglio dell’Unione anche il gruppo di minoranza di Chiesa convinto della bontà dell’ente “creato da poco più di un anno - ha sottolineato Miriam Longhini - ha cominciato a dare risultati positivi”. C’é infine chi si chiede in valle quale sarà il destino dell’Upop, l’ufficio tecnico di valle, che da tre anni lavora per i tre comuni, ma ancora non ha “convinto” molti professionisti malenchi che non avevano visto di buon occhio la sua costituzione. Ma anche per quanto riguarda questo ufficio sembra non ci saranno particolari cambiamenti, salvo il fatto di essere magari un po’ rivisto per lasciare spazio anche a competenze professionali esterne. Uno spazio che c’è, ha concluso il sindaco Pedrotti.
(g.c.)
 
Nomine consiglio comunale
CHIESA - (gcz) Consiglio comunale importante quello di venerdì scorso, 11 luglio, in quel di Chiesa. All’ordine del giorno c’era infatti la nomina dei vari consiglieri che faranno parte di commissioni ed altri enti. Ad entrare nel consiglio dell’Unione di valle saranno il sindaco Cristian Pedrotti, l’assessore Marco Amonini e per la minoranza il capogruppo Miriam Longhini. A rappresentare il comune di Chiesa in Comunità Montana saranno invece Maria Alessandra Masa, Marco Amonini e per l’opposizione Bruno Sem. Venerdì sera è stata decisa anche la composizione della commissione urbanistica in cui lavoreranno Marco Amonini e Guido Bagiolo per la maggioranza e Aldo Guerra per la minoranza. Per quanto riguarda il discorso Unione di valle, ora che Chiesa ha nominato i suoi rappresentanti verrà convocato un consiglio per eleggere il nuovo presidente in sostituzione di Fabrizio Zanella. “Il consiglio verrà convocato entro i primi giorni del mese di agosto - spiega il vicepresidente dell’Unione Marco Negrini - e verranno nominati i vari membri della giunta”. Le votazioni avverranno a scrutinio palese con voto favorevole della maggioranza dei consiglieri.
(g.c.)
 
Consiglio comunale
CHIESA - (gcz) Dietro front per il nuovo piano regolatore di Chiesa. Approvata lo scorso gennaio dalla precedente amministrazione la variante al prg è stata infatti sospesa. Un prg, quello del comune malenco, che ha ormai vent’anni, visto che l’ultima revisione risale al 1984 per quanto riguarda il centro abitato e le principali frazioni, molti di più per la parte riguardante gli alpeggi per cui cartografie e normative risalgono addirittura al 1970. Ma per avere un nuovo strumento urbanistico Chiesa dovrà attendere ancora qualche tempo. L’attuale amministrazione ha infatti deciso di bloccare l’iter e non inoltrare agli uffici della Regione la revisione elaborata dall’architetto Gian Andrea Maspes e dall’ingegnere Pietro Maspes. Motivo di questa scelta “alcune soluzioni di considerevole portata” che non sono condivise dai nuovi amministratori. Ed in particolare - è emerso in occasione del consiglio di venerdì - a non convincere sono state le decisioni relative alle centraline. Argomento scottante, il fatto che nel prg fosse stata destinata un’area specifica - quella tra S.Giuseppe e il Curlo - ad eventuali nuovi impianti era stato oggetto di un’osservazione presentata dal Gruppo Valmalenco. Le obiezioni allora rifiutate sono state invece accolte dalla nuova amministrazione che non ha accettato questa soluzione. Il vicesindaco Alessandro Longhini ha ricordato l’importanza di tutelare l’ambiente, salvaguardandolo da “scempi” come quelli avvenuti a Chiareggio. Il capogruppo di minoranza Miriam Longhini ha sottolineato che approvare il prg a ridosso delle elezioni era stato un “atto di coraggio” viste le molte richieste relative ad aree edificabili che non erano state accettate. Decisa la replica dell’assessore Marco Amonini che ha commentato: “sembra assurdo che il prg sia stato parcheggiato quattro anni e mezzo e poi approvato nell’ultimo consiglio”. Secondo Amonini inoltre il piano avrebbe comunque rischiato di essere impugnato perché si era “agito d’imperio senza trattare con le persone interessate”. Più moderato il sindaco Cristian Pedrotti che ha sottolineato come comunque le linee guide saranno quelle già individuate. Nel tentativo di evitare la sospensione del nuovo piano la Longhini ha infine proposto di fare un emendamento relativo alle centraline chiarendo che non è possibile realizzarne in assoluto e portando comunque avanti il piano in questione. Una proposta che non è però stata accolta. Maggioranza e minoranza si sono invece trovati d'accordo per quanto riguarda i due progetti preliminari presentati dalla Fab e le nuove seggiovie che collegheranno la località prati Pedrana al Palù e le Baite dell’Alpe Campolungo al Bocchel del Torno sono state approvate all’unanimità. (g.c.)
 
Concorso museo
CHIESA - (gcz) Taglio del nastro venerdì scorso per la mostra degli studenti della Valmalenco. Una mostra molto particolare poiché le opere che resteranno esposte per tutta l’estate presso la sede del Museo di valle sono il frutto delle ricerche e dell’impegno degli alunni delle scuole elementari e medie di Chiesa. Cartelloni, libri, elaborati sono stati presentati dai giovani studenti che hanno partecipato al concorso indetto dagli “Amici del Museo” in occasione dei festeggiamenti per il trentennale di fondazione del museo stesso. Il concorso rivolto alle scuole con lo scopo di far ritrovare e scoprire ai giovanissimi alcuni aspetti del passato che altrimenti andrebbero pian piano perduti ha dato vita alla mostra inaugurata ufficialmente venerdì alla presenza delle autorità del paese e di numerosi bambini con i loro genitori. Un momento di incontro tra presente e passato in cui fondamentale, oltre alle ricerche compiute in classe e le uscite sul territorio è stata proprio la memoria dei nonni, degli anziani che conservano il ricordo di antichi usi e costumi e hanno collaborato al progetto. Ninne nanne, filastrocche e proverbi in lingua dialettale, erbe e fiori, ricette antiche hanno occupato i cartelloni colorati arricchiti da disegni e foto dei bambini. Su un tavolo invece il materiale che serviva per i giochi di una volta, quelli praticati fino agli anni sessanta e ormai scomparsi, con tanto di istruzioni. Notevole infine il lavoro della scuola media sulla scuola in valle dal 900 ad oggi. I ragazzini hanno avuto modo di capire e poi descrivere come erano i docenti, i materiali e gli alunni di allora, il tutto accompagnato da una ricca documentazione dalle pagelle che risalgono addirittura ai primi anni venti, alle lavagnette (del 1915!), dagli antichi pennini ai libri di lettura ormai ingialliti. La ricerca è stata corredata da interessanti tabelle con i dati statistici relativi al numero dei bambini iscritti a scuola, promossi e bocciati, divisi per paese dagli anni venti agli anni novanta. Una mostra interessante, elaborati ben riusciti per cui i bambini verranno premiati con una gita ai musei di Tirano e Valfurva. “Trentadue anni fa - ha commentato Giancarlo Carrara, presidente dell’associazione Amici del museo - quando abbiamo cominciato a raccogliere i reperti abbiamo pensato di creare un luogo di studio e riflessione per le generazioni future. In questo caso siamo noi anziani ad ereditare qualcosa dai giovani”. Giorgia Cozza
 
Cavaliere Cazzaniga
CHIESA - (gcz) È stato nominato Cavaliere al merito della Repubblica, proprio in questi giorni, un nome noto per la comunità di Chiesa in Valmalenco. Si tratta del segretario dell’associazione Amici degli Anziani, Giuseppe Cazzaniga, classe 1931. Sempre presente per quanto riguarda varie attività di volontariato, in prima linea nell’organizzazione delle iniziative del sodalizio, Cazzaniga è originario di Milano, ma ha cominciato a frequentare la Valmalenco nel lontano 1955. Dopo una vita di lavoro - come tipografo in quel di Milano - il segretario dell’associazione Anziani ha deciso di trascorrere gli anni della vecchiaia a Chiesa e dopo la pensione si è stabilito definitivamente in valle con la moglie. E grande è l’affetto che lui ha sempre dimostrato alla valle e con cui è stato ricambiato dalla comunità. “Giuseppe è stato tra i soci fondatori dell’associazione anziani - racconta il presidente, Giovanni Agostini - da allora ne è sempre stato il segretario, attivissimo e disponibile nonostante alcuni problemi di salute”. Attiva all’interno del sodalizio è anche la moglie di Cazzaniga, Bruna Minoia che fa parte dei providiri. La notizia del cavalierato è stata quindi accolta con entusiasmo da quanti conoscono Giuseppe e soprattutto dai tanti amici dell’associazione per cui da anni si dà da fare con impegno e passione. (g.c.)
 
Associazione San Giuseppe
Centotrenta soci ed altri già “prenotati” per un’associazione nata da meno di un mese. Stiamo parlando dell’associazione “Amici di San Giuseppe” fondata ufficialmente il due agosto e già attivissima a livello di iniziative e manifestazioni. Un successo che il presidente del neonato sodalizio, Carlo Bersanti commenta così: “Abbiamo offerto qualcosa che corrisponde a quanto villeggianti e residenti hanno ben chiaro nelle loro aspettative. Ora, piaccia o non piaccia, chi trascorre le sue vacanze in montagna non si accontenta più d’aria buona e bei panorami, ma desidera trovare momenti di aggregazione, di divertimento e, perché no, anche di informazione. L’associazione è arrivata al momento giusto, in un posto dove, forse da un po' troppi anni, mancava questo stimolo.” Molte sono infatti state le proposte per le settimane di agosto. Dalle escursioni - con la gita di un giorno all’Alpe Sasso Nero-, alle esposizioni allestite presso la piazza di San Giuseppe nei giorni del ponte ferragostano. In mostra i disegni realizzati dai 23 bambini di età compresa tra i 2 e i 14 anni che hanno rappresentato “come vedono San Giuseppe” e una cinquantina di suggestive foto storiche col titolo “I ricordi di San Giuseppe”. Grande partecipazione anche per il torneo di scopa d’asso, primo trofeo alla memoria di Pier Giorgio Cabello. Venti coppie si sono affrontate per aggiudicarsi la pregevole scultura di Silvio Gaggi, raffigurante la chiesetta di San Giuseppe. Premio conquistato dalla coppia Pedrotti-Cabello. Non è mancato nel calendario estivo anche un momento culturale con la serata di sabato scorso dal titolo “Sentimenti in montagna: alla scoperta di alcune reazioni del cuore in alta quota”. Numerosi i partecipanti che si sono trovati a discutere del film “Lettere d’amore dall’Engadina” capolavoro del 1938, vincitore del premio del film sportivo a Cortina del 1939, diretto e recitato da Luis Trenker. A chiudere in bellezza questa prima serie di iniziative un fine settimana intenso. Si comincia oggi, sabato 30, con una giornata ecologica per pulire sentieri e boschi attorno a San Giuseppe, mentre domenica 31, alle 12.30 ci sarà il pranzo sociale presso il ristorante-albergo San Giuseppe .
 
Alpinismo giovanile
CHIESA - (gcz) La Croce del Pizzo Scalino compie 100 anni e la Valmalenco si prepara a festeggiare degnamente questo importante anniversario. Al lavoro per organizzare i festeggiamenti che si svolgeranno domenica 24 agosto il Cai Valmalenco: “Stiamo organizzando - ci spiegano dal Cai - i festeggiamenti del centenario. Un appuntamento che coinvolgerà le varie valli legate a questa cima, val Fontana, val Poschiavo, e naturalmente tutti i comuni della Valmalenco”. Tra le idee in progetto per festeggiare questo anniversario, dal Cai ci anticipano la volontà di illuminare la Croce e di organizzare una cordata per raggiungere la cima da diverse creste. Non mancherà inoltre la tradizionale polentata in quel di Prabello. Mentre fervono i preparativi per questo appuntamento si è invece appena conclusa un’altra iniziativa del Cai Valmalenco. Si è chiusa con un bilancio decisamente positivo la “Settimana dell’alpinismo” organizzata dal Cai malenco con la collaborazione della sezione valtellinese per avvicinare i giovanissimi alla montagna e invogliare i ragazzi a scoprire la gioia di un’escursione in alta quota alla volta di vette e rifugi. Una novità in valle, una proposta destinata ai ragazzi di età compresa tra i 7 e i 16 anni che è stata accolta con interesse. Per ogni escursione c’è infatti stata la partecipazione di una quindicina di ragazzini guidati da preparati accompagnatori di alpinismo giovanile lungo alcuni dei più bei sentieri della valle. Tra le mete dei giovanissimi alpinisti ci sono state l’Alpe Ventina, l’Alpe Musella, il sentiero dei Fiori (Chiareggio-Alpe Oro- Alpe Fora-Chiareggio) e il rifugio Bosio. “Per essere la prima volta che veniva proposta l’iniziativa - commentano dal Cai - siamo soddisfatti”. La settimana dell’alpinismo quindi, vista la buona partecipazione e la richiesta di informazioni e l’interesse suscitato verrà sicuramente riproposta anche il prossimo anno.
g.c.
 
Festa alpeggio
Diecimila presenze per un appuntamento che è diventato un’importante tradizione in Valmalenco. Una due giorni dedicata alla figura dell’alpeggiatore, la Festa dei Bacan di sabato e domenica scorsi, ha richiamato in quel di Chiareggio un pubblico davvero numeroso. Intenso il calendario delle iniziative per rendere ancora più ricca la tradizionale festa. A partire dal convegno che ha avuto per tema il ruolo dell’acqua nell’ambito dell’alpeggio, un argomento che ha permesso un dibattito interessante ed attuale arricchito dall’intervento dell’agronomo Augusto Fanchi, l’esperto che ha condotto degli studi sugli alpeggi della Valmalenco. Latte appena munto, cagliata, formaggi e prodotti tipici sono stati con gli alpeggiatori, i grandi protagonisti della festa. Un successo anche l’appuntamento con il vino, domenica mattina che ha visto ben undici case valtellinesi partecipare a Calici nel verde. “Turismo e cultura, enograstonomia e mantenimento dei valori del territorio, ingredienti che assicurano a questa manifestazione fascino e seguito - commenta il direttore di Valmalenco Promotion, Roberto Pinna -. Quella di quest’anno poi, è stata un po’ la prova del fuoco, organizzata in concomitanza con altri importanti appuntamenti come i crotti, la festa è riuscita comunque ad aumentare le presenze, dimostrando di non avere rivali”. Un successo dovuto alla collaborazione tra consorzi e varie associazioni di categoria - sottolinea Bruno Sem presidente dell’Unione Commercio e Turismo in valle -, un grazie particolare va anche all’associazione Amici di Chiareggio che ha organizzato l’interessante mostra dedicata alla montagna”. Momento più atteso della due giorni di Chiareggio quello delle premiazioni, un riconoscimento speciale è stato consegnato agli alpeggiatori per la miglior vacca decorata a festa, agli alpeggiatori più giovani e infine al miglior scimut. a giudicare i formaggi malenchi gli esperti dell’Onaf che hanno decretato la vittoria di Rosa Gianoli (Alpe Gembré), seguita da Andrea Sem (Alpe Palù) e Giacomo Lenatti (Alpe Fora).
Giorgia Cozza
 
Festa alpeggio
“Formula vincente non si cambia” scherza il direttore del Consorzio Valmalenco Promotion presentando il programma dell’edizione 2003 della Festa dell’Alpeggio. Un appuntamento che è diventato una tradizione in valle e che offre una due giorni decisamente intensa in quel di Chiareggio. Pronta a replicare il grande successo dello scorso anno la festa dedicata agli alpeggi si apre sabato prossimo, 13 settembre alle 15 presso la “truna” di Chiareggio con l’inaugurazione della mostra “La montagna della Valmalenco e la sua gente”. Alle 15.30 nel giardino dell’albergo Chiareggio avrà inizio il convegno dal titolo: “Anno internazionale dell’acqua: ruolo dell’acqua nell’ambito dell’alpeggio”. Prima degustazione di questo fine settimana, sarà invece proprio quella prevista al termine del convegno presso Pian del Lupo, in programma l’assaggio di latte appena munto. Menù a base di selvaggina, formaggi d’Alpe e buon vino infine, nella serata di sabato e per il pranzo di domenica (con prezzi convenzionati) presso tutti i ristoranti della zona. Domenica la festa riprende alle 10 con la Santa Messa celebrata presso la chiesetta di Sant’Anna. Una mattinata dedicata ai formaggi e ai vini con la degustazione di prodotti caseari e dei vini Valtellina. “Calici nel verde” sarà ancora il simpatico nome dell’iniziativa dedicata ai nostri vini, mentre la giuria dell’Onaf si preparerà a premiare il miglior scimut della Valmalenco. La tradizionale sfilata della mandrie è prevista per le 11.40 e la premiazione della vacca meglio decorata a festa è fissata per le 12. Nel pomeriggio la visita guidata (gratuita) al parco geologico di Chiareggio e la sfilata da Chiareggio a Pian del Lupo della Fanfara dei Bersaglieri di Bormio concluderanno in bellezza la manifestazione. Manifestazione che - spiega il direttore del Consorzio, Roberto Pinna - ha un’ampia valenza dall’aspetto turistico a quello enogastronomico, ma anche culturale. “Anche tenere vive le tradizione della valle - commenta infatti il direttore di Valmalenco Promotion - è un impegno del Consorzio”. E quella dell’Alpeggio è senz’altro una delle tradizioni più importante per la Valmalenco e per le sue montagne.
(g.c.)
 
Marmotta senza casa
CHIESA - (gcz) L’anno scorso era salita alla ribalta delle cronache per la particolarità della sua vicenda ed ora sono parecchi i villeggianti giunti in quel di Chiesa che chiedono notizie di Sissi. Chi ha partecipato alla conferenza di presentazione svoltasi al Centro Servizi proprio un anno fa, non ha dimenticato la marmotta mummificata, ritrovata in Val Sissone circa 30 anni fa da un cercatore di minerali, Tommaso Foianini. Quella di Sissi è la prima mummia naturale conosciuta di marmotta e l’animaletto era stato oggetto di approfonditi studi da parte del team multidisciplinare guidato da Andrea Tintori, professore di paleontologia al Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università degli Studi di Milano. Presentata al pubblico il 4 giugno 2002 a Milano, Sissi è poi tornata in valle, protagonista di un’interessante conferenza, e avrebbe dovuto essere esposta all’ingresso del Centro Servizi in una teca di cristallo appositamente realizzata. Chi quest’anno, è andato a cercarla, magari per mostrarla a qualche amico incuriosito, non l’ha però trovata dove promesso. A distanza di un anno infatti della teca non c’è traccia e la marmotta è invece collocata in biblioteca. Visto che non tutti lo sanno e non tutti arrivano al Centro Servizi in un orario in cui la biblioteca è aperta il fatto che Sissi non sia stata sistemata in bella mostra è stato notato con rammarico. Un peccato, visto che si tratta di un’attrattiva un po’ speciale che solo la Valmalenco può vantare. (g.c.)
 
Libro bianco
Un Libro Bianco su San Giuseppe. Un libro che è il frutto di proposte, osservazioni e richieste di residenti e villeggianti. Quaranta segnalazioni che sono state raccolte in un vero e proprio libro consegnato ieri pomeriggio al primo cittadino di Chiesa, Cristian Pedrotti. Un’iniziativa proposta dall’associazione “Amici di San Giuseppe” e accolta con entusiasmo da chi frequenta questa zona. Segnalazioni comunicate al presidente del sodalizio, Carlo Bersanti, a volte anche in forma scritta e che spaziano dalla piazza ai sentieri, dai giochi per i bambini alle centraline, dallo sport alle linee telefoniche. Sono osservazioni a 360° quelle messe a disposizione dell’amministrazione comunale, indicazioni utili proprio perché elaborate dagli stessi utenti di San Giuseppe, uno stimolo che, naturalmente, questi utenti sperano venga accolto dagli enti. “Tante idee destinate a valorizzare questa località partendo dal principio che, - commenta Bersanti - San Giuseppe non è solo un punto di transito per raggiungere Chiareggio, o dove parcheggiare l'auto per prendere il sentiero per il lago Palù, ma una zona dove è bello trascorrere giorni di vacanza o di riposo in tutte le stagioni, con possibilità di escursioni di ogni tipo, ristoranti, possibilità di pescare, noleggiare bici e sci, insomma divertirsi e riposare”. Tra le richieste scritte nel libro bianco, la riqualificazione del centro, battezzato "la piazzetta" con la sistemazione dei parcheggi, nuovi giochi per i bambini e la creazione di una zona (meglio se al coperto) dove poter organizzare momenti di aggregazione. “E' stata rilevata anche la necessità di una miglior presentazione delle informazioni: dalle comunicazioni del Comune, agli orari delle corriere, ai calendari delle manifestazioni, fino alle gite possibili ed alla mappa escursionistica della zona - continua Bersanti -. È stata chiesta maggior sicurezza soprattutto per i bambini, con pareri su strade, marciapiedi, illuminazione, limiti di velocità”. Citato anche il problema della copertura telefonica per i cellulari e la mancanza di un telefono pubblico. A Sabbionaccio si propongono spazi per lo sport, come calcio e pallavolo, mentre si chiede di facilitare i percorsi degli escursionisti segnalando meglio i sentieri.
(g.c.)
 
Novità per il museo
VALMALENCO - (gcz) Periodo di novità per il museo storico-etnografico della Valmalenco. Si comincia con la sede, questione sicuramente più urgente, quando si parla del museo di valle attualmente ospitato presso la chiesa di SS.Giacomo e Filippo, ma per cui già da anni l’amministrazione sta vagliando possibili nuove collocazioni. Una questione che ha conquistata l’attenzione anche della Regione, che ha riconosciuto l’esigenza di una sede adeguata per i reperti della valle. “Si tratta di una prima fase - spiega il direttore del Museo, Nemo Canetta - a cui seguirà una progettazione della nuova sistemazione. Progettazione, per cui ci sarà una collaborazione tra amministrazione e Amici del Museo. La nuova giunta ha infatti convocato il presidente dell’associazione e il segretario per manifestare la volontà di collaborare. Ci hanno quindi chiesto di far presente le nostre esigenze o proposte”. Una collaborazione che è un punto di partenza importante, secondo il direttore Canetta, anche per evitare progetti di difficile applicazione, ingestibili o troppo costosi. La volontà della nuova giunta sembra comunque quella di collocare il museo negli spazi lasciati liberi dall’azienda di promozione turistica e in parte del Centro servizi. Sembra invece sia stata abbandonata l’ipotesi di collocare una sezione del museo anche nei locali della Santina creando un polo culturale intorno alla piazza. “Quando l’amministrazione avrà deciso quali spazi del Centro servizi destinare al museo - continua Canetta - allora noi potremo proporre un progetto di massima da cui partire”. Un iter che dovrà comunque essere concluso al massimo in due anni visto che la parrocchia sta attendendo la “restituzione” della chiesa. Novità riguardano infine anche gli alunni della scuola elementare di Chiesa e la scuola media della valle. In questi giorni infatti verrà organizzata la gita premio per le classi che hanno partecipato al concorso organizzato per il trentennale del museo. Meta della gita che si terrà in ottobre il museo di Tirano o quello della Valfurva. (g.c.)
 
Piste forestali
“Che tipo di sviluppo futuro vogliamo? Cosa vogliamo noi del luogo e soprattutto cosa vogliono o vorrebbero gli ospiti che ogni anno amano passare qualche giorno qui da noi?” Il Gruppo Valmalenco scende nuovamente in campo per la salvaguardia dell’ambiente e del territorio della valle. In discussione questa volta, non un nuovo impianto idroelettrico, ma una situazione che, secondo il Gruppo, può comunque avere dei legami con le centraline stesse. Si parla di piste forestali, le strade agro-silvo-pastorali che negli ultimi anni sono state realizzate in varie località della Valmalenco. E in particolare il Gruppo richiama l’attenzione su una strada, ancora non costruita, destinata a collegare Campo Moro e Musella. Una pista forestale, il cui progetto, secondo il Gruppo avrebbe destato malumori in quel di Campo Franscia e di Musella e che si chiede ufficialmente alle amministrazioni comunali malenche di non realizzare. “Siamo ancora in tempo - scrivono infatti - per un giusto ripensamento, anche costoso se necessario, da parte della Comunità Montana di Sondrio”. Tra le righe, nel comunicato predisposto dal Gruppo, un dubbio legato ai “veri scopi” di questa futura pista. “A cosa serve realmente questa strada? Non capiamo bene”. Un dubbio che nasce poiché “sono troppe le volte che ci siamo imbattuti in impianti idroelettrici a cui è preceduto o seguito nel tempo la costruzione di piste forestali. La centralina - spiegano dal Gruppo - o meglio la sua opera di presa, ha bisogno di una strada che permetta di raggiungere in modo rapido l’impianto in caso di malfunzionamenti, ne va di mezzo la produzione e quindi il mancato guadagno dei produttori”. Il Gruppo Valmalenco si chiede anche con quali metodologie si intende costruire la pista, se come altre strade di montagna già realizzate “prive di muri di sostegno e di idonei scoli per le acque”. Una questione, quella delle piste forestali che ha suscitato durante l’estate l’attenzione di molti turisti. Numerose sarebbero infatti state, secondo il Gruppo, le critiche avanzate sul consistente numero di queste strade in valle. “Una strada in meno - concludono - vuol dire risparmiare territorio, ma anche precludere impropri utilizzi futuri che permettano il passaggio d’auto in estate e motoslitte in inverno”.
(g.c.)
 
Polemiche cantieri
CHIESA - (gcz) Pace e silenzio in arrivo per i villeggianti che stanno trascorrendo le proprie ferie nella zona della contrada Sasso in quel di Chiesa. Villeggianti che in queste settimane e in particolare negli ultimi giorni hanno protestato a gran voce per il rumore e il disagio causati dalla presenza di più cantieri in un’unica contrada. L’ordinanza che da oggi, sabato 26, impone la chiusura dei cantieri (fatta eccezione per le opere interne e di facciata per cui non è necessario l’uso di macchinari rumorosi) arriva dunque in un momento di forti polemiche. Polemiche che riportano l’attenzione sulla difficoltà di “mediare” esigenze diverse come quelle dei turisti giunti in valle alla ricerca di quiete e relax e delle altre attività produttive del paese. Una difficoltà che nel caso della contrada Sasso è stata acuita da una sfortunata coincidenza, ovvero l’apertura di più cantieri nello stesso periodo. Lavori di ristrutturazione e edifici in costruzione a pochi metri di distanza hanno reso un inferno le prime settimane di vacanze di questi villeggianti. “Noi siamo arrivati a metà giugno - spiega un villeggiante che si fa portavoce di altri turisti della contrada - e resteremo fino a settembre, come facciamo ogni anno, ma davvero questa situazione è insostenibile. Qualcuno si è già lamentato anche in Comune. Alle 7 e 20 del mattino cominciano a lavorare, a scaldare il motore della gru, a preparare i macchinari. Anche questa settimana nonostante un’ordinanza che limitava gli orari di lavoro. Il rumore è continuo è martellante, due settimane magari si può resistere ma di più...”. E se il sonno viene interrotto di buon ora al mattino, è ugualmente disturbato anche il riposo pomeridiano. “Subito dopo pranzo, all’una, ricominciano i lavori - spiegano -, camion, betoniere, alcuni di noi hanno anche dei bambini piccoli, come si fa per farli riposare?”. Il problema, precisa però chi si lamenta, non sono le imprese, ma il Comune. “Le imprese fanno il loro lavoro, non possiamo dire nulla - concludono -, ma il Comune che ha lasciato partire quattro cantieri in una stessa via nel mese di giugno, non poteva pensarci?”. Ma la preoccupazione per i turisti in realtà non è mancata, assicura il sindaco Cristian Pedrotti. “Loro hanno tutte le ragioni - commenta - però ci sono anche le attività produttive che non puoi fermare. Capisco tutte e due le parti, le imprese che stanno già ferme un mese in inverno e hanno bisogno di lavorare (e non sono mancate le lamentele degli impresari per il blocco che inizia oggi) e il turista che affitta la casa in montagna per riposare e poi si trova in mezzo a più cantieri”. Comunque con questa settimana i cantieri chiuderanno i battenti e anche i villeggianti di Sasso potranno finalmente godersi le ferie in pace.
(g.c.)
 
Premio villeggianti
CHIESA - (gcz) Serata speciale per i villeggianti della Valmalenco quella di giovedì scorso, 14 agosto, in quel di Chiesa. I turisti che frequentano la valle hanno gremito la sala polifunzionale del Centro Servizi per uno degli appuntamenti più attesi dell’estate malenca. La cerimonia di premiazione dei villeggianti che da decenni trascorrono le loro ferie a Chiesa, Caspoggio e Lanzada è un momento sentito e commovente. Quest’anno poi, per la prima volta, il “Premio Fedeltà Malenca” è stato organizzato a livello di Unione e ad essere premiati sono stati i fedelissimi di tutti e tre i Comuni. Una novità inoltre, per il paese di Lanzada, dove ancora non c’era questa tradizione. Ad organizzare e coordinare la serata, gli iniziatori del Premio stesso, ovvero gli Amici degli anziani di Chiesa, che sei anni fa avevano dato vita a quest’iniziativa. Quindici i premiati (singoli e gruppi famigliari) che sono stati scelti da un’apposita commissione composta da rappresentanti dei tre comuni. “Premiamo coloro che per anni hanno premiato noi” ha esordito il sindaco di Chiesa, Cristian Pedrotti, in apertura di serata. Sul palco per premiare i villeggianti, oltre ai sindaci dei tre comuni, vicesindaci ed assessori con la presenza sempre folcloristica delle donne in costume malenco. Tra i premiati record assoluto per anzianità di presenza, quello di Carlo Molinelli a Chiesa dal lontano 1930. Frequentano invece la valle dagli anni cinquanta: Maria Formigoni, Ernesto Mariani, Paruta-Corbellini, Liliana Bertola e Ivo Baggini. Rappresentanti degli anni sessanta sono stati Ezantino Pirola, Vladimiro Adami, Libero Occimiano, Franco De Vincenzo, Mario Brusa, Antonia Villani, Dino Giudici, per arrivare al 1976 con Giulio Alzati. A ricordo di questa serata i quindici premiati hanno ricevuto un lavecc in pietra ollare con targhetta personalizzata, la videocassetta “Alta via della Valmalenco” offerta dalla Comunità Montana, due bottiglie di vino e tre volumi di storia e montagne valtellinesi. Il premio speciale “Valmalenco 2003” è infine stato consegnato dal presidente dell’associazione Amici degli anziani, Giovanni Agostini a Bruna Pedrolini che dopo 35 anni al servizio dei turisti presso l’Apt, da due anni collabora attivamente per l’organizzazione della manifestazioni e coordina il gruppo delle donne in costume.
 
 
Chiasso panificio
Non solo a Costi ci sono state lamentele per il rumore notturno. Lo scorso mese di agosto infatti, il malumore legato agli schiammazzi a tarda ora ha riguardato residenti e turisti della contrada di Chiesa dove si trovano due pub e l’unica discoteca della valle, ma anche chi invece abita nel centro del paese. Il problema delle notti insonni o disturbate ha colpito proprio nella centralissima via Roma e non sono mancate le lamentele. Una situazione su cui richiama l’attenzione anche il gruppo di minoranza del paese rimarcando che “se il rumore a Chiesa deve cessare a mezzanotte, allora che cessi dappertutto”. Se in quel di Costi, dove è stata organizzata anche una raccolta firme per chiedere maggior controllo da parte delle forze dell’Ordine, sono concentrati diversi locali pubblici, all’origine di molti schiammazzi in via Roma ci sarebbe invece il particolare orario di apertura di un panificio. “Ci troviamo di fronte a un provvedimento della giunta che nello scorso luglio - commenta il capogruppo dell’opposizione, Miriam Longhini - autorizzava l’inizio dell’attività di vendita di prodotti di panetteria nei giorni di domenica e festivi alle quattro del mattino”. Risultato, secondo chi si lamenta, che in via Roma si sono concentrati quanti uscivano da pub e discoteca. “Nella via al mattino si trovavano rifiuti, lattine, sporcizia - si lamentano dal centro di Chiesa - dopo una notte di schiamazzi e vociare a partire dalle quattro fino al mattino”. “Ci sembra un’incongruenza - sottolinea la Longhini - se a mezzanotte in paese ci deve essere silenzio, allora la regola deve valere per tutte le zone”. Un’autorizzazione, quella di aprire alle quattro che il Comune ha concesso viste le motivazioni della richiesta stessa. “Il panificio ha chiesto di aprire a quell’ora per offrire un servizio agli escursionisti - spiega il sindaco Cristian Pedrotti - non potevamo negare il permesso”. Per risolvere il problema in centro come a Costi, secondo il sindaco, determinante è la presenza delle Forze dell’Ordine. “Problema che comunque, - conclude Pedrotti - è legato al periodo estivo che ormai è concluso”. Ma parlando di rumore, la minoranza coglie l’occasione per puntualizzare un’altra situazione di disagio per turisti e villeggianti, ovvero quella dei cantieri che anche in agosto “continuavano tranquillamente a lavorare, nonostante le disposizioni comunali, aprendo alle sette del mattino”. Una situazione che aveva suscitato pesanti lamentele da parte di parecchi turisti. Ma se da una parte rumori e disturbo notturno vanno condannati, la minoranza vuole però spezzare una lancia in favore dei più giovani per cui “è necessario fare qualcosa in più”. “Qualche festa o iniziativa in più destinata a loro - conclude infatti la Longhini - certo non tutte le sere ma almeno nel periodo del ferragosto, accettando anche che non ci sia perfetto silenzio a mezzanotte.... Qualcosa va fatto anche per i giovani o vogliamo solo turisti anziani?”. E a proposito di giovani, suggerendo una maggior attenzione per loro, la minoranza chiede anche che il Comune si attivi per pubblicizzare il servizio a loro destinato, ovvero quello del punto informagiovani inaugurato la scorsa primavera presso il Centro Servizi del paese.
giorgia cozza
 
Serate centraline
Mentre procede la raccolta firme per la petizione popolare in difesa delle acque, il Gruppo Valmalenco ha incontrato la popolazione per informare, discutere, confrontarsi su una questione quanto mai attuale come quella delle centraline. Tre serate, organizzate nei comuni di Chiesa, Caspoggio e Lanzada a cui ha partecipato un pubblico non numerosissimo, ma decisamente interessato alle problematiche trattate. Molti i villeggianti, affezionati frequentatori della Valmalenco, colpiti da alcune situazioni legate alla realizzazione di questi impianti in zone di grande pregio ambientale. Decreto Bersani, come è nata la corsa allo sfruttamento dei piccoli salti, l’impatto delle centraline e il danno ambientale, questi sono solo alcuni dei temi trattati nel corso dei tre incontri. Un’ampia documentazione fotografica ha accompagnato le spiegazioni offerte dagli organizzatori che hanno presentato un quadro piuttosto dettagliato della situazione centraline in Valmalenco. Tra i problemi approfonditi quello del rilascio dei minimi deflussi vitali, minimi che spesso non permettono di mantenere neppure la continuità del torrente, e che - spiegano dal Gruppo - non sempre vengono rispettati. Così come, in alcuni casi, non sembra sia stato eseguito un corretto ripristino dei luoghi dopo la realizzazione di impianti e condotte, con grave danno ambientale. A rischio di sparizione, è stato spiegato nel corso delle serate, non solo i torrenti, ma persino sorgenti e cascate. Un sacrificio, praticamente inutile, visto che lo sfruttamento dei piccoli salti contribuisce in misura assolutamente minima al problema energetico. Ma non solo di centraline si è parlato in questi incontri. Giovanni Bettini di Legambiente ha infatti ampliato il discorso puntando l’attenzione anche su cave, piste forestali e sviluppo urbanistico. “Un mix di distruzione - lo ha definito Bettini - in Valmalenco si accumulano esempi del peggio del peggio, pessimo anche il campionario di interventi in difesa del suolo dopo anni di spensierata urbanistica. Questa valle sta disfacendo il proprio territorio, se queste località vogliono avere un futuro turistico dovranno cambiare regime. Se si userà in alta quota la stessa spensieratezza centralinistica ed urbanistica della bassa quota saranno guai”. E dalla Valmalenco lo sguardo si allarga fino all’Adda, al territorio valtellinese che per l’80% è soggetto a captazioni e ai ghiacciai il cui deperimento non può essere dimenticato, ha sottolineato Bettini, quando si sfrutta l’acqua della valle. Interessante infine la visione del filmato realizzato dal Gruppo Valmalenco, sullo Scerscen dove si mettono in evidenza i contrasti tra la bellezza della zona, la natura e i boschi e l’impianto che capta l’acqua di questo torrente. A chiusura della serata il Gruppo ha mostrato le foto di alcune di centraline dove era stato ostruito con vari metodi, dalle assi ai tronchi di legno, il rilascio dei minimi deflussi vitali. “E non solo, - hanno sottolineato – quasi tutte le centraline presenti in valle non sono state soggette a regolare collaudo”.
Giorgia Cozza
 
Vandali croce rossa
CHIESA - (gcz) Quando si dice “sparare sulla Croce Rossa”.... è successo alcuni giorni fa in quel di Chiesa, in occasione della tradizionale festa organizzata dalla delegazione Valmalenco. Alcuni ignoti nella notte tra giovedì 24 e venerdì 25 luglio hanno compiuto dei vergognosi atti vandalici a danno di alcune strutture della Croce Rossa. Sono stati tagliati due teli, quello del tendone allestito in vista dei festeggiamenti del sabato e quello di un carrello, e sono stati rotti i fanalini di un mezzo della delegazione malenca. “Cose riparabili che sono già state sistemate. Delle stupidate - minimizzano i volontari - ma anche delle cose che non dovrebbero succedere”. I fatti - ci spiegano - sono avvenuti nel parcheggio di Vassalini, una zona aperta a tutti e molto frequentata. Anche se non è nota l’identità degli autori di questo meschino gesto, in valle è opinione comune che non siano da attribuire agli abitanti. “La popolazione - affermano dalla Cri - non solo è sempre stata ben disposta verso di noi e verso le altre associazioni attive sul territorio, ma è sempre stata pronta ad aiutarci”. E se questi vandalismi hanno causato perplessità e amarezza, il lavoro dei tanti volontari all’opera per organizzare la festa è stato invece premiato dal grande successo dell’iniziativa. Un programma intenso, quello di sabato 26, che è iniziato alle 8 di mattina con la misurazione (a più di 350 persone) di pressione, tasso glicemico e colesterolemia da parte delle infermiere volontarie a Chiesa, Caspoggio e Lanzada. Nel pomeriggio appuntamento a Vassalini, per giocare e divertirsi con i giovani volontari del Gruppo Pionieri e la merenda per tutti i bambini. Serata di festa infine per circa 500 persone, con la tradizionale cena a base di prodotti locali e la musica dal vivo di Dario Frate. “Siamo contenti per l’andamento di tutta la giornata” conclude il responsabile Daniele Farina. Una giornata che sta diventando uno degli appuntamenti più attesi e amati dell’estate malenca. (g.c.)
 
Vino via Roma
CHIESA - (gcz) Si è trasformata in un salotto per un venerdì sera decisamente speciale, la centralissima via Roma in quel di Chiesa. E un salotto che ha fatto da sfondo ad una manifestazione che sta diventando una tradizione dell’estate malenca, la serata dedicata ai vini rossi di Valtellina, organizzata il 25 luglio scorso da Valmalenco Promotion in collaborazione con il Consorzio tutela vini. Sedici le cantine presenti alla manifestazione, giunte da tutta la provincia di Sondrio, cinquecento i bicchieri venduti. Molti di più i villeggianti e residenti che si sono ritrovati in via Roma per questa serata di festa allietata da musica dal vivo. “È andata bene - commenta il direttore del consorzio Valmalenco Promotion, Roberto Pinna -, certo non c’è stata tanta gente come lo scorso anno, quando la manifestazione si è svolta di sabato nel mese di agosto, ma questa era un’iniziativa per allietare il turismo, e il turismo c’è anche in luglio, non si può concentrare tutti gli appuntamenti in agosto”. Un appuntamento quello coi vini valtellinesi che ha visto coinvolti anche alcuni ristoranti di Chiesa (Totò, Il Malenco e Osteria 99) e i commercianti del centro. “I ristoranti - spiega Pinna - hanno proposto una serie di degustazioni abbinate ai prodotti tipici”. Per tutta la sera di venerdì inoltre è stato attivo il servizio bus navetta del consorzio che ha collegato Caspoggio e Lanzada con il centro di Chiesa. Una manifestazione nata con l’intento di promuovere i vini valtellinesi, intrattenere i turisti, ma anche collegata con i pacchetti turistici che il consorzio della valle propone per il mese di settembre con la possibilità di visite alle cantine e degustazioni guidate.
Villeggianti e abitanti della valle si erano già dati appuntamento in via Roma per un’altro momento di festa, ovvero quello organizzato dalle biblioteche di valle, mercoledì sera, 23 luglio. Per la seconda serata “E...state in Unione”, ad esibirsi sono stati i Four Sail-Coro a cappella. E per l’occasione, è stata inaugurata la particolare struttura in sasso e legno realizzata nel centro della via, nei pressi della scuola elementare. “La serata è stata molto apprezzata - commentano dalle Biblioteche -, l’affluenza di pubblico è stata numerosa, occupati i 60 posti a sedere, moltissimi gli spettatori in piedi”. Positivi inoltre anche i giudizi relativi alla struttura, che fa parte del progetto di riqualificazione della via e del nuovo arredo urbano, il terrazzo coperto è infatti stato apprezzato per i risultati a livello di acustica dal pubblico, ma anche dagli stessi artisti.
Giorgia

Autunno - Agostini sulla casa di riposo
- (gcz) Si fa portavoce degli anziani e delle loro necessità il presidente dell’Associazione Amici degli Anziani di Chiesa, Giovanni Agostini. E sono forti le perplessità che solleva Agostini in seguito ad alcune questioni trattate nel corso del consiglio comunale di venerdì scorso. Prima fra tutte quella relativa alla casa di riposo. Casa di riposo che, spiega Agostini, era stata inserita nel programma elettorale della nuova amministrazione. Da qui la speranza di molti anziani del paese di vedere realizzata una struttura della cui necessità Agostini si era già fatto portavoce anni fa con la precedente amministrazione. “Da quanto è emerso dal dibattito in consiglio la casa di riposo non si farà - commenta Agostini -. Gli ostacoli ipotizzati che non avevano impedito di inserire nel programma elettorale questo progetto, ora sono tanti e tali che si hanno seri dubbi sulla volontà di continuare almeno con lo studio di fattibilità. Provo una grande tristezza al pensiero che gli anziani di Chiesa siano sparsi nelle case di riposo della Valtellina da Novate Mezzola a Grosotto. L’anziano così viene espiantato da dove è nato e vissuto tutta la vita e portato a morire altrove”. Durante il consiglio, è però stata ribadita la volontà di portare avanti un progetto per gli anziani, probabilmente non una casa di riposo, ma magari un centro diurno integrato. “Se non verrà realizzata la casa di riposo - obietta però il presidente dell’Associazione anziani - per realizzare centri comunque molto costosi, meglio destinare i fondi al potenziamento dell’assistenza domiciliare. Pensando magari a dei pasti caldi da recapitare a domicilio agli anziani”. Agostini solleva infine un’altra problematica che tocca da vicino i più anziani. “La sospensione della realizzazione di alcuni marciapiedi - commenta -, giustificata con motivazioni non convincenti fa permanere la situazione di grave disagio a cui sono sottoposti i pedoni, soprattutto anziani e donne con bambini costretti a zigzagare nel traffico veicolare”. (g.c.)

Autunno - Apertura funivia
Giornata importante quella di oggi, sabato 22 novembre, per la Valmalenco. Apriranno infatti i battenti questa mattina gli impianti di risalita dell’Alpe Palù e la valle è pronta ad accogliere i primi sciatori di questa stagione invernale 2003/04. Per chi, questo week end sceglierà le piste di Chiesa, ci saranno aperti diversi impianti in alta quota dai 2000 ai 2300 mt. Apriranno infatti oltre alla Funivia la seggiovia quadriposto che porta a Sasso Alto, il Campo Scuola e la sciovia del Dosso. Su tutte le piste uno strato di neve naturale. La ski area del Palù aprirà i battenti con un’interessante offerta speciale per i primi sciatori della stagione sia sabato che domenica infatti un giornaliero costerà soltanto 15 euro. Gli impianti resteranno aperti per il week end e poi riapriranno sabato 29 e domenica 30 novembre. L’apertura definitiva, tutti i giorni della settimana sarà invece a partire da venerdì 5 dicembre in occasione del ponte di Sant’Ambrogio. Per gli appassionati di Chiesa interessanti novità riguardano i miglioramenti della pista Thoeni che è stata allargata nella parte finale e resa più facile e sicura anche per gli sciatori meno esperti. Continuano invece a pieno ritmo i lavori in un’altra stazione, quella di Caspoggio, dove la Funivia Al Bernina, sta portando avanti un importante piano di rilancio. Sono infatti in corso i lavori per la costruzione della nuova seggiovia e la sistemazione delle varie piste. Per l’apertura delle piste di Caspoggio si dovrà però attendere la neve, oppure sperare nel freddo che permetta di procedere con l’innevamento programmato.
(g.c.)

Ottobre - consiglio comunale
Continuo confronto con i cittadini, le associazioni, le varie categorie. Su questa importante base verrà strutturata l’attività amministrativa della nuova amministrazione di Chiesa. Lo ha spiegato il sindaco, Cristian Pedrotti in occasione del consiglio comunale di venerdì scorso in cui sono state presentate le linee programmatiche del gruppo che ha vinto le elezioni dello scorso maggio. Da questa volontà di confronto e contatto diretto sono nate idee come un ufficio del cittadino, un tavolo di discussione permanente con le varie categorie, albergatori, commercianti, cavatori e infine la realizzazione di opuscoli periodici (in forma cartacea e online) per tenere informati i cittadini riguardo all’attività amministrativa. Il sindaco che per delineare le linee programmatiche si è rifatto al programma elettorale già presentato agli elettori la scorsa primavera ha poi ribadito la volontà di superare la preconcetta opposizione tra cave e turismo, di tutelare gli esercizi commerciali, di promuovere lo sviluppo turistico rivolgendo poi un’attenzione particolare a sentieri, ambiente e strutture sportive. Un occhio di riguardo andrà alle contrade che verranno valorizzate con una nuova pavimentazione e illuminazione, mentre parziali ritocchi verranno apportati anche nella centrale via Roma. Un programma che ha però suscitato forti dubbi nel gruppo di minoranza. “Questo è un programma elettorale non un programma amministrativo - ha infatti esordito il capogruppo Miriam Longhini esprimendo la perplessità dell’opposizione - . Dopo quattro mesi ci aspettavamo indicazioni più dettagliate su interventi, tempi, finanziamenti. Dicevate che il programma elettorale sarebbe stato il punto di partenza ma vedo che è anche il punto di arrivo. Vediamo una mancanza di programmazione da parte vostra”. Motivo di discussione sono poi stati due punti importanti, la casa di riposo e le centraline. “Ci stiamo facendo un’idea di come muoverci - ha spiegato l’assessore Alessandra Masa in merito alla questione casa di riposo - e ci siamo informati presso l’Asl. Una casa di riposo intesa come quella di Sondrio, probabilmente non è realizzabile, ma un centro diurno integrato sì”. Ma i grossi ostacoli che rendono impossibile il progetto della casa di riposo sarebbero stati - a detta della minoranza - già noti sin dall’inizio e la maggioranza è quindi stata accusata di “aver strumentalizzato in campagna elettorale questo argomento per confermare ora che la casa di riposo non si farà”. Accesa discussione anche per le centraline per cui secondo l’opposizione la maggioranza si starebbe ora contraddicendo. “Le centraline possono essere fatte - ha sottolineato l’assessore Marco Amonini - solo controllando l’ambiente e il ripristino dello stato dei luoghi e il Comune deve avere grossi vantaggi”. “Sono allibito - ha ribattuto Fabrizio Zanella dalle fila della minoranza - questo è quanto abbiamo sempre sostenuto noi”. Il sindaco Pedrotti ha però ribadito la sostanziale contrarietà al progetto di nuove centraline e il fatto di aver eliminato dal prg la zona eventualmente ad esse riservata (quella compresa tra S.Giuseppe e il Curlo), ricordando però come la legge nazionale favorisca questo tipo di impianti e al Comune non resti quindi molto potere per impedirne la realizzazione. (g.c.)

Autunno - festa della montagna
Inizia questa sera alle 21 presso il centro servizi di Chiesa in Valmalenco la due giorni dedicata alle montagne. Giunta alla quarta edizione “Montagne in festa” quest’anno si presenta ancora più ricca ed interessante. Il raduno all’insegna dell’amicizia “per quanti hanno la montagna negli occhi e nel cuore”, organizzato da Soccorso Alpino, Guide alpine e Cai Valmalenco, sta diventando uno degli appuntamenti più attesi ed amati in Valmalenco. Ricco il programma per questo week end, a cominciare appunto da oggi, sabato 22, alle 21 con una serata che avrà per protagonista “la dea delle pareti nord”, ovvero l’Ortles e la discesa estrema della parete nord di Marco Confortola. Si riprende domenica mattina alle 10 presso il centro sportivo in località Vassalini con l’esercitazione dimostrativa prevista per le 10 di tecniche di elisoccorso. La festa si sposta nel centro di Chiesa in piazza S.Giacomo e Filippo con la prova di arrampicata delle Guide Alpine (in caso di brutto tempo l’esercitazione si terrà nel palazzetto dello sport). Nel corso della mattinata si parlerà della montagna nei viaggi e nelle esperienze di Ermanno Sagliani e di interventi di soccorso alpino. In programma anche una visita al museo di valle e alle 12.30 tutti al palazzetto per la degustazione di specialità malenche cucinate dal gruppo Alpini. Alle 14.30 ci sarà un’esibizione del coro Cai Valmalenco e la consegna degli attestati di benemerenza. Novità di questa edizione 2003 l’estendersi dell’iniziativa al di fuori dei confini della valle. “Quest’anno - annuncia infatti il signor Lenatti - il soccorso alpino non sarà solo quello della valle, ma anche la delegazione Valtellina e Valchiavenna e sono stati invitati i rifugisti valtellinesi e quelli della Svizzera”. Un appuntamento da non perdere quindi per tutti coloro che amano la montagna.
(g.c.)

Autunno - festa della montagna
Come gli altri anni, sono stati davvero numerosi gli amici della montagna che non sono voluti mancare all’appuntamento dello scorso week end in Valmalenco. Nonostante il tempo poco clemente, ha registrato un buon successo la quarta edizione di “Montagne in festa”, il raduno all’insegna dell’amicizia “per quanti hanno la montagna negli occhi e nel cuore”, organizzato da Soccorso Alpino, Guide alpine e Cai Valmalenco. Ricco il programma per questa due giorni a cui hanno partecipato anche guide, soccoritori e componenti della Rega, dell’Engadina. Domenica mattina - ci spiega la guida alpina, Floriano Lenatti, a causa del tempo non è stata possibile l’esercitazione con l’elicottero, ma si sono svolte regolarmente la calata sul sasso di Primolo verso Chiesa e l’esercitazione di evacuazione della funivia. La festa da Vassalini, si è spostata nel cuore del paese con l’aperitivo in piazza SS.Giacomo e Filippo, le esposizioni di fotografie del Polo Nord e gli stand allestitit presso il palazzetto dello sport del Soccorso Alpino e del 118. La due giorni dedicata alle montagne è stata quindi un’occasione anche per avvicinarsi al mondo del soccorso alpino e del 118, grazie alle dimostrazioni e al materiale esposto relativo alle tecnico di soccorso. Dopo il pranzo cucinato dagli Alpini è stata la volta dell’esibizione del Coro Cai Valmalenco e infine la consegna delel benemerenze. Un riconoscimento speciale è andato a una delle più anziane guide alpine, Gaetano Mitta di Torre, che con i suoi 95 anni ben portati ha partecipato alla festa e fatto anche il suo discorso. Gli altri riconoscimenti sono stati assegnati a Giancarlo Lenatti per la sua esperienza di sci estremo sul Disgrazia, a Giuseppe Spagnolo delegato del Soccorso Alpino e infine a Marco Confortola, Ruggero Dei Cas, Ugo Giacomelli, Pierluca Mascheroni ed Ezio Lazzari che la scorsa estate hanno aperto una via per il Gran Zebrù, dedicandola a Roberto Zambianchi e Sergio Bulanti. Un momento particolare, che ha offerto anche l’occasione per ringraziare e ricordare l’importanza del 118 e del suo servizio e la preziosa collaborazione con il Soccorso Alpino.
g.c.

Parco geologico di Chiareggio
- (gcz) Un parco geologico che sia davvero patrimonio di tutti. Un percorso accessibile anche ai portatori di handicap e ai non vedenti. Tra gli argomenti affrontati nel corso dell’incontro organizzato, dalla Serpentino e Graniti in collaborazione con Valmalenco Promotion, giovedì scorso sulle possibilità di sviluppo della Valmalenco è emersa un’interessante proposta legata appunto al parco geologico di Chiareggio. Nel corso della visita guidata dal professor Attilio Montrasio, che ha regalato una panoramica delle bellezze della zona e della storia mineralogica della valle alle molte autorità presenti all’iniziativa, si è infatti discusso dei possibili sviluppi del parco stesso. Sistemazioni che rendano il parco visitabile ai portatori di handicap, ma non solo. Dall’assessore della Comunità Montana, Dario Ruttico, è infatti giunta la proposta di pensare anche ai non vedenti. “Si potrebbero collocare lungo il percorso delle pedane tattili e scritte in brahille - spiega Ruttico -. Una realizzazione che ho avuto occasione di vedere in Austria per un sentiero in mezzo alla foresta, in una zona che ricalca le nostre caratteristiche orografiche”. Un progetto per cui ora sarà necessario richiedere dei finanziamenti ad hoc, con il supporto del Cnr - sottolinea Ruttico - per cui è molto importante rendere fruibile a tutti il parco di Chiareggio. Chiareggio che, proprio questo martedì è stato protagonista di un servizio mandato in onda dal Tg 3. Anche le reti televisive nazionali erano infatti state invitate al convegno in cui si è discusso delle varie risorse della valle e in particolare delle possibilità di convivenza e collaborazione di settori diversi come l’attività estrattiva e quella turistica, da sempre, le due anime della Valmalenco.
giorgia cozza

Autunno - pro loco
(gcz) Dimissioni in blocco per il consiglio direttivo della Proloco di Chiesa. Si è svolta martedì sera la riunione dei consiglieri del sodalizio che hanno sottoscritto la lettera di dimissioni. Il consiglio lascia l’incarico a un anno e mezzo dal naturale scadere del mandato rimettendo all’assemblea dei soci - che è stata fissata per il 23 dicembre - la decisione sul futuro della proloco stessa. Un evento che lascia sorpresi, un vero fulmine a ciel sereno per la popolazione soprattutto visti i buoni risultati ottenuti in questi anni di lavoro, l’apprezzamento di residenti e villeggianti per le iniziative organizzate - primo fra tutti il famoso palio delle contrade - e la situazione positiva anche a livello finanziario. Dei successi che il direttivo stesso sottolinea nella sua lettera di dimissioni: “le manifestazioni organizzate - si legge infatti - hanno consentito non solo di rinnovare e consolidare l’immagine dell’associazione, ma anche di ripianare il debito che alla nomina di questo consiglio ammontava ad oltre 35 milioni di vecchie lire”. Ora la proloco, spiega il presidente dimissionario, Alessio Rimessi, è nell’attesa della seconda tranche del contributo già deliberato da parte dell’Unione con il quale verrà azzerato ogni debito, arrivando addirittura ad un attivo di gestione. Ma allora perché queste dimissioni? “I membri del consiglio - spiega la lettera - ritengono di non poter più serenamente continuare la loro attività. Infatti vi è la sensazione che si voglia valutare il valore dell’attività e dei singoli elementi del consiglio, non già sulla base delle proprie personali qualità e di quanto fatto negli anni, bensì esclusivamente sulla base dell’essere stati i medesimi nominati allorché il comune era retto da precedenti amministratori”. Sarebbero stati degli atteggiamenti degli amministratori quindi - ci dicono dalla proloco - a portare presidente e consiglieri della proloco a rassegnare le dimissioni. Dimissioni comunque sofferte da parte del consiglio come ha commentato Stefania Bonomi che da ormai dieci anni, insieme a Marilena Visinoni fa parte del sodalizio. “Il volontariato deve dare emozioni” ha però concluso Rimessi, ribadendo che “le condizioni per lavorare serenamente non ci sono più”. Ora saranno i tesserati, nell’assemblea del 23, a dover decidere se la proloco stessa , dopo tanti anni di attività sopravviverà o se per il sodalizio non ci sarà più futuro.
G.C.

Informagiovani
Con la scuola riapre i battenti dopo una breve pausa estiva anche un altro spazio dedicato ai più giovani. Torna a disposizione dei ragazzi della Valmalenco lo sportello Informagiovani dei Comuni dell’Unione. Inaugurato ufficialmente lo scorso maggio e collocato presso il Centro Servizi di Chiesa lo sportello ha iniziato a riscuotere i primi apprezzamenti nel corso dell’estate. Ora, con la riapertura delle scuole potrà iniziare una collaborazione tra le due realtà per far conoscere a tutti i giovani il servizio. Un traguardo importante, l’apertura di questo sportello, soprattutto se si pensa che quello della Valmalenco è il terzo Informagiovani che apre i battenti in provincia dopo quelli di Sondrio e Morbegno. Tra gli obiettivi del servizio stesso, che erano stati presentati in occasione dell’inaugurazione, quello sottolineato allora dalla responsabile del settore cultura e sociale per l’Unione, Fabrizia Gambetta di “aiutare a costruire un soggetto autonomo e responsabile”. Non solo informazioni quindi. Scuola, lavoro, tempo libero, volontariato, sono solo alcuni degli argomenti trattati dallo sportello. Ampia la fascia d’età a cui è destinato il servizio ovvero gli utenti dai 13 ai 32 anni, ma lo sportello si rivolge anche a tutti gli adulti che hanno a che fare con i giovani e l’ideale sarebbe una collaborazione con educatori e scuole. Presso l’informagiovani si può trovare materiale e informazioni su vari settori a partire appunto da scuola e lavoro fino al tempo libero, cultura, sport, soggiorni all’estero. Il servizio, con sede presso il Centro Servizi, è aperto lunedì e giovedì dalle 15 alle 18, mentre presso le biblioteche di Caspoggio e Lanzada ci sono due “punti informativi” a cui i giovani possono rivolgersi.
Giorgia Cozza

Volantini anonimi
Scritte sui muri e volantini anonimi. Ancora una volta in Valmalenco si è verificato un episodio increscioso, degli ignoti hanno usato metodi decisamente scorretti per esprimere proteste o opinioni nascondendosi dietro l’anonimato. Già da diverse settimane infatti, è comparsa sulla strada che porta in località San Giuseppe una scritta contro la nuova amministrazione e Faggi, il presidente della Comunità Montana di Sondrio. All’inizio di questa settimana poi, la notte di lunedì nei pressi dell’abitazione del primo cittadino, Cristian Pedrotti sono invece comparsi dei volantini anonimi che offendevano i membri della giunta comunale. Nel frattempo in Valmalenco le vicende politiche e amministrative continuano a tenere banco. Si parla del futuro dell’Unione e viste le incomprensioni tra i rappresentanti della maggioranza di Chiesa e il resto del consiglio ci si chiede quale sarà il destino del nuovo ente. (g.c.)

Dicembre - Centro chiusa
CHIESA - (gcz) Via Roma innevata, paradiso dei pedoni per queste festività appena concluse. Novità importanti hanno accolto i numerosissimi turisti nel centro di Chiesa in Valmalenco che dal due al sei gennaio è stato chiuso al traffico dalle 10 del mattino fino alle 19.30. Una bella sorpresa per i villeggianti che da sempre erano concordi nel chiedere un’oasi pedonale dove poter passeggiare in tutta tranquillità. Positivi quindi i commenti di quanti hanno potuto camminare nel centro di via Roma senza il timore delle auto per l’ultima settimana di queste festività. Una scelta, quella dell’amministrazione, nata anche dalla necessità, ci spiega il sindaco Cristian Pedrotti: “è stata anche una questione di sicurezza, dopo le ultime nevicate in via Roma c’era molta neve e tanti pedoni tendevano ad occupare il centro della via, questo sommato alle molte auto creava problemi di viabilità”. Fino al primo di gennaio infatti camminare in via Roma era difficoltoso, il traffico di auto continuo metteva a rischio i pedoni che per evitare la neve camminavano in strada. “Dal due gennaio - commenta il primo cittadino - nella via potevano transitare solo le auto dei residenti e dei commercianti con un’attività nella via stessa”. Una soluzione ai problemi di viabilità, ma anche un’ottima mossa a livello di immagine per la stazione turistica malenca. I villeggianti hanno infatti potuto apprezzare pavimentazioni, arredi, e caratteristiche di una via Roma innevata e suggestiva. “Qualunque centro turistico che si rispetti - continua Pedrotti - ha un centro pedonale. Il turista è attirato da questi spazi chiusi alle auto e così, offrendo la possibilità di passeggiare tranquillamente, si creano anche occasioni per il commercio”. Un’opportunità anche per i commercianti quindi, nonostante ai tempi della riqualificazione della via, non tutti apprezzassero l’idea di una possibile chiusura al traffico. “Chiudere il centro è sempre stato il sogno di tutti gli amministratori - conclude il sindaco - ma non si era mai riusciti per vari problemi”. Dopo questo successo è però intenzione dell’amministrazione riproporre la chiusura anche nel periodo estivo, almeno nei giorni di maggior afflusso turistico nel mese di agosto. (g.c.)

Dicembre - Consiglio
CHIESA- (gcz) È stato un consiglio comunale davvero interessante quello che si è tenuto a Chiesa, lunedì scorso. È stato infatti approvato all’unanimità il nuovo Piano regolatore del comune malenco. Una notizia importante, soprattutto se si considera che il piano regolatore aveva ormai vent’anni, visto che l’ultima revisione risaliva agli anni ottanta per quanto riguarda il centro abitato e le principali frazioni, molti di più per la parte riguardante gli alpeggi per cui cartografie e normative risalgono addirittura al 1970. Quanto mai urgente ed importante era quindi per Chiesa, l’adozione di un nuovo strumento urbanistico, un piano unitario e al passo con le nuove normative vigenti. Autori di questa revisione l’architetto Gian Andrea Maspes e l’ingegnere Pietro Maspes. Il nuovo strumento urbanistico era stato già presentato ed approvato dalla precedente amministrazione lo scorso gennaio, ma poi i nuovi amministratori avevano sospeso l’inoltro della revisione ai competenti uffici regionali per poter prendere visione del piano stesso ed inserire eventuali varianti. È toccato quindi al sindaco Cristian Pedrotti nel corso della seduta consigliare di lunedì presentare la veste definitiva del nuovo strumento urbanistico. “Ci siamo trovati daccordo - ha commentato Pedrotti - con l’impostazione generale del piano; come già espresso in campagna elettorale non è ipotizzabile un ulteriore ampliamento delle aree edificabili. In più abbiamo introdotto una significativa riduzione per indici di edificabilità e misure da seguire”. Con le novità inserite nel prg sarà quindi possibile edificare solo costruzioni di certe dimensioni, case bifamiliari o trifamiliari con appartamenti piuttosto piccoli. Due le nuove aree da destinarsi a parcheggio, una nel cuore di via Roma e l’altra sotto il campo dell’oratorio. Rivista dai nuovi amministratori anche la situazione del piazzale di Costi e del suo Pl. “Eravamo favorevoli alla soluzione già trovata - spiega Pedrotti - ma c’erano dei vizi di procedura”. In sostanza il piazzale della ex funivia verrà diviso in due parti, una resterà alla società proprietaria, l’altra verrà acquisita dal Comune che vi realizzerà nel sottosuolo box e posti auto e sopra parcheggi e zone verdi. È prevista infine una permuta che destinerà alcune aree edificabile all’immobiliare Bernina in località Serleveggio. Un Prg che ha accontentato tutti visto che la stessa minoranza si è dichiarata favorevole. “Prendiamo atto - ha infatti commentato il capogruppo Miriam Longhini - che da parte vostra è stata adottata la stessa politica della precedente amministrazione”. Il sindaco Pedrotti ha però sottolineato come la revisione sia stata migliorata apportando alcune varianti importanti. Maggioranza e minoranza non si sono invece trovati daccordo sull’argomento centraline per cui c’è stata un’accesa discussione. I nuovi amministratori hanno provveduto, in linea con il loro programma elettorale a stralciare dal prg l’articolo che destinava la zona tra San Giuseppe e il Curlo a un potenziale sfruttamento idroelettrico, ma non hanno escluso la possibilità di realizzare centraline nella zona artigianale. La minoranza ha quindi espresso una dichiarazione di voto, approvando il nuovo Prg, ma dichiarandosi contraria alle scelte relative alle centraline.
G.C.

Festa anziani
CHIESA - (gcz) Dicembre intenso per gli amici dell’Associazione Anziani di Chiesa. Dopo la grande festa dei compleanni che ha visto al centro dei festeggiamenti una sessantina di anziani è stata la volta dell’inaugurazione della mostra di lavoretti realizzati dai bambini della scuola elementare con la guida di alcuni esperti anziani. Ma l’appuntamento più importante è stato senz’altro quello della settimana di Natale per il tradizionale scambio degli auguri. Un pomeriggio speciale, quello del 23, visto che a far festa presso la sede dell’associazione Anziani di Chiesa c’erano anche gli anziani che partecipano al “Pomeriggio del pensionato” di Lanzada e i giovanissimi musicisti della Banda dell’Unione della Valmalenco. Armati di strumento musicale e cappello da Babbo Natale i giovani della Banda si sono esibiti con la loro insegnante Francesca Mossini per la gioia dei tantissimi anziani presenti alla festa. Una bella esperienza anche per gli anziani di Lanzada che sono stati molto contenti - racconta la bibliotecaria Nora Parolini - per la bella accoglienza ricevuta. A fare gli auguri a tutti gli anziani anche gli amministratori comunali di Chiesa, il sindaco Cristian Pedrotti con il vicesindaco Sandro Longhini e l’assessore Alessandra Masa hanno infatti partecipato ai festeggiamenti natalizi. Altri auguri e brindisi in compagnia, per festeggiare il nuovo anno, questo martedì per gli anziani di Chiesa, con un rametto di vischio consegnato come gentile omaggio a tutte le signore. (g.c.)

Dicembre - Proloco
CHIESA- (gcz) Brutte notizie per la Proloco di Chiesa in Valmalenco. Il sodalizio attivo da quasi una decina d’anni in paese non è sopravvissuto alle dimissioni in blocco del consiglio direttivo ed ora è in liquidazione. Un brutto colpo per chi - dopo l’ufficializzazione della lettera di dimissioni del consiglio - sperava ancora in una soluzione. La riunione che si è svolta martedì sera ha invece sancito la fine dell’associazione, visto che i tesserati presenti all’assemblea hanno preso atto della decisione di ritirarsi del consiglio in carica da marzo 2002, ma nessuno si è presentato per sostituire i dimissionari. Non è quindi stato possibile rinnovare il consiglio direttivo ed è invece stato nominato un liquidatore, impegno assunto dall’ex presidente Alessio Rimessi. “C’è tempo fino al 30 gennaio - spiega Rimessi accennando ad un ultima seppur remota speranza - e se qualcuno si presenta è ancora possibile ritirare lo stato di liquidazione. Diversamente si comincerà con la liquidazione vera e propria”. Ma come si è arrivati a questo punto? Il consiglio dimissionario aveva spiegato i motivi del proprio abbandono in una lettera inviata al Comune e ai soci affermando di “non poter più lavorare serenamente”. “Vi è la sensazione - si leggeva nella lettera - che si voglia valutare il valore dell’attività e dei singoli elementi del consiglio, non già sulla base delle proprie personali qualità e di quanto fatto negli anni, bensì esclusivamente sulla base dell’essere stati i medesimi nominati allorché il comune era retto da precedenti amministratori”. Un peccato, la fine di questo sodalizio, soprattutto se si pensa che negli ultimi anni la proloco era riuscita a ripianare gli ingenti debiti arrivando addirittura ad un attivo di gestione. Se la Proloco è morta, verranno però portate avanti le sue principali iniziative. Per il palio verrà creato un comitato apposito, mentre la serata dei vini a Somprato si svolgerà il 29 grazie agli Alpini di Chiesa.
G.C.

Telemark
CHIESA - (czg) Appassionati di telemark di tutta la valle c’è un’importante novità. È stato fondato proprio in questo periodo il Telemark Club Malenco, un’associazione aperta a quanti amano questo antico modo di sciare tornato alla popolarità - commentano dal neonato sodalizio - per il suo carattere di divertimento e di liberazione. “Si tratta di una tecnica che rappresenta le origini dello sci moderno - commenta Carlo Bersanti dal Telemark club malenco - ed è nata nella seconda metà dell’ottocento in Norvegia, precisamente nel Telemark che è una regione di quel paese”. Il nuovo Club ha già inaugurato la sua attività, organizzando durante le festività natalizie (il 2 gennaio) nella sala polifunzionale del Centro Servizi di Chiesa una serata dal titolo: “Telemark, uno sci proiettato nel futuro” rivolta sia a chi non aveva mai sentito parlare di telemark sia a chi ne conosceva l’esistenza e voleva saperne di più e infine a chi già lo apprezzava e voleva aggiornarsi. Numeroso il pubblico che ha partecipato alla serata che si è aperta con la presentazione della storia del telemark e la proiezione di interessanti filmati di discese in telemark, tra cui addirittura una discesa dall’Etna. In chiusura di serata un dibattito coi maestri di sci presenti in sala ha offerto al pubblico numerose informazioni pratiche su come iniziare quest’attività. “In valle - ci ricordano dal Telemark club - ci sono sei maestri di sci specializzati in telemark e la locale scuola di sci può mettere a disposizione degli allievi l’attrezzatura necessaria”. Durante la serata è stato anche presentato un breve film girato durante la “Piega Malenca”, manifestazione di telemark che si è svolta l’anno scorso a marzo in Valmalenco. “Sempre in questi giorni - conclude Carlo Bersanti - è stato varato il sito internet del club www.piegamalenca.valmalencofree.com”.
(g.c.)

 
 

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