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2003 |
Gennaio - tar
su strada Primolo CHIESA - (gcz) È toccato al Tar scrivere la parola fine sull’annosa
questione della strada di Primolo. Dopo anni di dubbi e discussioni, pareri
favorevoli e forti opposizioni tra gli abitanti e in seno
all’amministrazione stessa, ecco che il Tribunale amministrativo regionale
si è pronunciato riguardo all’utilità pubblica della nuova strada. È stato
infatti respinto proprio in questi giorni il ricorso di un cittadino
presentato in seguito all’esproprio di un terreno interessato dal tracciato
della strada in costruzione. Il nuovo tracciato destinato a servire dei
condominii (uno già realizzato e due in progetto) e parecchie case di
abitanti della frazione, attualmente raggiungibili solo a piedi, aveva
suscitato anche l’interesse di alcune associazioni ambientaliste che si
erano dimostrate decisamente sfavorevoli alla sua realizzazione. Ma la
vicenda piuttosto complessa relativa a questa strada, già prevista nel
vecchio piano regolatore del 1985, aveva origini assai lontane, ed era già
stata oggetto di discussioni con la precedente amministrazione. Lo scorso
autunno sono partiti - ed ora sono a buon punto - i lavori per il primo
lotto dell’intervento realizzato dalla società SGP srl e terminata la prima
parte dei lavori, sarà il Comune ad appaltare ed eseguire il secondo lotto.
Ultimo ostacolo, il ricorso al Tar che chiedeva la sospensiva dei lavori.
Ricorso che però non è stato accolto. “Anche il tribunale - commenta quindi
il vicesindaco Miriam Longhini - ha avvallato e giudicato legittimi e
corretti i comportamenti adottati dal Comune”. Si chiude così la lunga
vicenda relativa alla nuova strada che si prevede sarà già a buon punto per
la prossima estate. giorgia cozza
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Gennaio - PRG Chiesa CHIESA - (gcz) Un nuovo Piano regolatore per Chiesa. Venerdì sera in
consiglio comunale è stato presentato ufficialmente il risultato di anni di
lavoro ed è stata approvata la revisione del vecchio Prg del comune malenco.
Un piano regolatore che ha ormai vent’anni, visto che l’ultima revisione
risale al 1984 per quanto riguarda il centro abitato e le principali
frazioni, molti di più per la parte riguardante gli alpeggi per cui
cartografie e normative risalgono addirittura al 1970. Quanto mai urgente ed
importante era quindi per Chiesa, l’adozione di un nuovo strumento
urbanistico, un piano unitario e al passo con le nuove normative vigenti.
Autori del lungo studio che ha portato a questa revisione sono stati
l’architetto Gian Andrea Maspes e l’ingegnere Pietro Maspes entrambi
presenti alla seduta consiliare di venerdì nel corso della quale i due
professionisti hanno esposto i metodi seguiti e sintetizzato i principali
contenuti di questa revisione. “L’impostazione del piano - ha spiegato
l’architetto Maspes - tiene già conto dell’articolazione che si prospetta in
ordine alle novità annunciate dal legislatore regionale, che prevede oltre
al piano di governo del territorio, anche quello morfologico (con
particolari riferimenti al paesaggio) e quello dei servizi”. Tre aspetti che
nella revisione del prg sono stati approfonditi con particolare attenzione.
L’aspetto morfologico è stato affrontato partendo dal recepimento delle
indicazioni del Piano territoriale paesistico Regionale per poi arrivare
all’individuazione di quattro ambiti territoriali caratterizzati da
particolare omogeneità. Un’attenzione particolare con indicazioni analitiche
e dettagliate è stata rivolta al patrimonio di architettura rurale,
alpigiana o spontanea disseminata nel vasto territorio comunale. Per ogni
rustico o baita è stata infatti compilata una scheda informatizzata con
tutte le informazioni dall’ubicazione, alle dimensioni, alle connotazioni
architettoniche e le indicazioni per il recupero. Il tutto corredato di
documentazione fotografica. Sempre sul territorio lo studio ha individuato
tutti gli elementi delle memoria, quei particolari di rilevanza storica e
significato sociale come le santelle o le fontane. Ampio spazio è riservato
infine al piano dei Servizi, analizzati non solo quantitativamente ma anche
per quanto riguarda la qualità. Oggetto della ricognizione tutti i servizi
erogati da enti pubblici ma anche da privati e non solo nell’ambito
territoriale del comune di Chiesa, ma in tutto il circondario, valutando la
distanza e l’accessibilità dal capoluogo. “Grande attenzione - ha spiegato
l’ingegner Pietro Maspes - è stata rivolta anche agli spazi integrativi come
giardini e parcheggi che non fanno parte del servizio vero e proprio, ma
incidono sulla qualità”. Nel corso della relazione dei professionisti non è
mancato un accenno all’argomento parcheggi: sono stati censiti tutti quelli
esistenti e per quelli previsti - preferibilmente collocati a monte per
ridurne la visibilità e quindi l’impatto ambientale - ci sono già costi di
realizzazione e indici di edificabilità. Si è poi parlato di sistema del
verde e l’architetto Maspes ha sottolineato l’importanza della sentieristica
all’interno del paese, e di tipologie architettoniche classificando i vari
edifici esistenti in paese. Alla lunga e dettagliata relazione sono seguite
alcune osservazioni dei vari consiglieri di minoranza e la revisione è stata
approvata all’unanimità con la sola astensione del consigliere di minoranza
Giancarlo Sem. giorgia cozza
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Gennaio - comitato acque (gcz) Il “Gruppo Valmalenco” incontra la popolazione. Sono partiti mercoledì
12 febbraio, presso la sede dell’Associazione Amici degli Anziani di Chiesa,
gli incontri organizzati dall’attivissimo gruppo per “informare, discutere,
conoscere e scambiare informazioni inerenti il problema delle derivazioni
idroelettriche”. Quello di informare l’opinione pubblica era in effetti, uno
degli scopi che il Gruppo si proponeva sin dalla sua costituzione lo scorso
anno. Il Gruppo, (che è una libera associazione di cittadini, svincolata da
partiti o interessi privati), nato per fronteggiare il problema quanto mai
complesso ed attuale dello sfruttamento delle acque, si propone infatti di
contribuire alla nascita di un dibattito serio e basato sulle documentazioni
riguardanti le derivazioni idroelettriche. Dopo varie iniziative, come la
raccolta firme della scorsa estate e la creazione di un interessante sito,
sempre aggiornato ecco che il gruppo ha dato il via ai primi incontri con la
popolazione. “Mercoledì sera - spiega Daniela Mascheroni del gruppo -
abbiamo parlato dell’acqua in generale come bene di tutti, dei suoi usi
plurimi, della legge Bersani, dell’espansione delle richieste di
sfruttamento”. Alla riunione una ventina di abitanti della valle (in
particolare di Chiesa e Lanzada) hanno colto l’occasione per chiedere
chiarimenti ed entrare nello specifico della situazione in valle. “Nei
prossimi incontri - continuano dal gruppo - affronteremo anche discorsi
tecnici, la questione delle concessioni, ecc”. Chi è interessato
all’argomento e desidera partecipare ai prossimi incontri può telefonare per
informazioni ai numeri 0342-451694 /453573 o visitare il sito http://gruppovalmalenco.valtellina.net giorgia cozza
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Marzo - elezioni CHIESA - (gcz) Prima certezza nel panorama delle prossime elezioni in quel
di Chiesa. Mentre l’argomento tiene banco già da settimane e nomi e notizie
si rincorrono e si smentiscono di giorno in giorno nella curiosità ed
interesse generale, ecco che è ufficiale il nome del candidato sindaco per
la lista "Uniti per Chiesa". La lista che ha vinto le scorse elezioni
intende quindi riproporsi agli elettori, con la candidatura alla carica di
primo cittadino dell’attuale vicesindaco Miriam Longhini. “Uniti per Chiesa
si ripresenta - dichiara Miriam Longhini - per dare continuità al programma
iniziato quattro anni fa. L'attività finora svolta e i numerosi lavori e
progetti già concretizzati richiedono di essere continuati e completati. La
nuova lista, che vede la presenza di molti consiglieri uscenti e di nuove
leve, si pone come programma la naturale prosecuzione delle attività in
corso finalizzate al mantenimento della vocazione imprenditoriale e
turistica del paese senza tralasciare i bisogni primari di ogni persona”. La
scadenza del mandato e le imminenti elezioni offrono l’occasione anche per
fare il punto sull’attività svolta finora. “Si ritiene di aver amministrato
in armonia e nell'interesse dei cittadini - commenta infatti Miriam Longhini
- e perciò si vuole ora proseguire questo stesso modo di operare”. Ma a che
punto è la preparazione della lista? I nomi ci sono ormai quasi tutti e tra
un paio di settimane sarà possibile conoscere la lista completa. “Nel
frattempo - conclude la Longhini - il gruppo sta lavorando per la
predisposizione del programma amministrativo per i prossimi cinque anni da
attuare con lo stesso spirito, entusiasmo, concretezza, autonomia ed
indipendenza avuti finora”. Non c’è invece ancora nulla di ufficiale per
quanto riguarda il gruppo di minoranza, “Chiesa un paese per tutti”. Unico
dato certo, il fatto che Giovanni Agostini non ha intenzione di
ripresentarsi pare neppure come consigliere. Questo, tranne nel caso in cui
le liste che verranno presentate “non dovessero convincere” il capogruppo di
minoranza. Tra le varie voci di paese c’era infatti quella di una possibile
lista di ispirazione politica, voluta addirittura da Sondrio. “In questa
caso - commenta Agostini -, allora potrei pensare di tornare come
consigliere. La mia preoccupazione è quella di vedere liste sane, formate da
gente che sappia amministrare con correttezza e lealtà”. Già un paio di
settimane fa, Agostini aveva espresso il proprio appoggio alla Longhini,
quando si diceva che la sua candidatura fosse invisa alle minoranze dei
comuni di Caspoggio e Lanzaza. Un appoggio di cui ora la Longhini ringrazia:
“è stato per noi importante e ha contribuito a darci la la forza per andare
avanti come gruppo”. giorgia cozza
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Consiglio Unione Valmalenco VALMALENCO (gcz) Tempo di bilanci e considerazioni per l’Unione della
Valmalenco. È stato approvato nel corso del consiglio di venerdì scorso il
bilancio di previsione per il 2003, un bilancio che pareggia a due milioni e
176mila euro. Tra le principali voci in entrata i contributi previsti dallo
Stato secondo le disposizioni della Finanziaria 2003 per l’unione di valle
ovvero 378mila e 670 euro. Un contributo stabilito in base a una serie di
parametri come il numero dei comuni associati, la popolazione, e il numero
dei servizi gestiti in modo associato. Ammonta invece a 59mila euro il
contributo che è stato disposto dalla Regione. Tra le opere pubbliche
previste per il 2003 la voce più consistente è quella di 100mila euro per
asfalti e sistemazioni delle strade sul territorio dell’Unione, mentre
60mila euro serviranno per l’acquisto di un automezzo destinato alla
raccolta dei rifiuti e al trasporto fino all’area Castello. In programma
anche l’ampliamento dell’illuminazione pubblica - per un totale di 40mila
euro - e interventi sulla segnaletica orizzontale per 15mila euro. Tra gli
investimenti il più significativo in assoluto è senz’altro quello di 150mila
euro per il rilancio della stazione di Caspoggio. Altri 150mila euro sono
stati messi a bilancio sempre per sostenere questa località nel 2004. “Si
trattava di un impegno - spiega il vicepresidente dell’unione, Marco Negrini
- preso già due mesi fa, durante un incontro con l’imprenditore Vismara, la
Provincia e la Comunità Montana. Quando Vismara ha dato il proprio assenso
all’acquisto della società degli impianti ed ha chiesto agli enti un
segnale”. Un finanziamento di cui il sindaco di Caspoggio Flaminio Negrini
ha ringraziato gli altri due primi cittadini che comunque non hanno esitato
a definirlo “un atto dovuto”, visto che il rilancio di Caspoggio è
importante per l’attività turistica di tutta la valle. L’approvazione del
bilancio ha fornito anche l’occasione per fare il punto sui risultati della
creazione di questo ente. Risultati giudicati positivi dagli amministratori
visti i benefici a livello economico, ovvero i finanziamenti dello Stato che
sono serviti per finanziare una serie di opere pubbliche nei tre comuni che
altrimenti non sarebbe stato possibile realizzare se non con l’accensione di
mutui onerosi o l’aumento delle tariffe. Ma la soddisfazione, sottolineano i
sindaci, va al di là dell’aspetto economico in un’ottica di miglioramento
dei servizi a vantaggio quindi del cittadino. Giorgia Cozza
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Polemica via Roma CHIESA - (gcz) Via Roma salotto cittadino alle prese con le “resistenze”
degli automobilisti indisciplinati. Il nuovo look della via principale del
centro di Chiesa ha riservato ai pedoni un ampio spazio ai lati della
strada. Con la riqualificazione e il rinnovamento della via, per cui è stata
investita un’ingente somma con risultati giudicati molto positivamente dai
più, non è prevista la sosta ai lati della via e a sottolineare che lo
spazio laterale è quello destinato ai pedoni ci sono una serie di fioriere
che indicano dove termina la parte pedonale e dove inizia la corsia centrale
riservata al transito delle auto. Eppure anche in occasione di serate
particolari, come quella di sabato scorso in cui si è svolta la sagra del
vin brulé e nel centro del paese c’erano quindi molti pedoni che si recavano
in piazza S.Giacomo e Filippo cuore della festa, o semplicemente
passeggiavano lungo la via, non mancavano le auto in “sosta selvaggia”
parcheggiate ai lati della strada appunto, in alcuni casi addirittura tra le
fioriere e le case. E già in passato, ci dicono dall’amministrazione, non
sono mancati i casi in cui proprio per parcheggiare nella via, le fioriere
sono anche state spostate dagli automobilisti. Una nota stonata per un
centro del tutto rinnovato, ma anche un disagio reale per i pedoni che in
diversi punti di via Roma sabato sera hanno dovuto camminare nel centro
della strada, nella zona quindi riservata al transito delle auto. Un
problema che, commenta il vicesindaco Miriam Longhini, dovrebbe essere
risolto con la posa delle panchine fisse. A breve quindi, visto che i lavori
per ultimare l’arredo urbano del centro sono ormai a buon punto. giorgia Cozza
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Vassalini Teatro tenda
CHIESA - (gcz) Quale futuro per il Teatro Tenda
di Chiesa in Valmalenco? L’ultima nevicata dello scorso gennaio ha
danneggiato la struttura montata in località Vassalini e alcune campate sono
crollate sotto il peso della neve. Un danno che molto probabilmente, ci
spiegano dall’amministrazione comunale, non verrà riparato. “Visto il
preventivo - commenta infatti il vicesindaco Miriam Longhini - la giunta ha
preferito non investire una somma ingente per mantenere questo tipo di
struttura, ritenendo che non ne valesse la pena”. Quindi per la prossima
estate verrà mantenuta solo la parte che non ha subito danni e la struttura
verrà ridotta notevolmente di dimensioni, riducendosi circa della metà.
Basterà per ospitare le manifestazioni estive? La struttura - che ha avuto
davvero vita breve, visto che è stata montata in quel di Vassalini, circa
sette anni fa - è da sempre teatro delle iniziative organizzate dalla
proloco del paese. Al sodalizio ne era infatti affidata la gestione e al
teatro tenda si sono svolte negli ultimi anni serate danzanti e sagre
paesane. “Probabilmente - commenta Alessio Rimessi, presidente della proloco
- quest’estate organizzeremo le nostre manifestazioni al palazzetto dello
sport”. Le selezioni per il concorso di Miss Italia, la festa dello sciatt,
le serate dedicate al ballo liscio verranno quindi “trasferite” in via
Squadrani, risolvendo così il problema almeno per quest’estate. Ma per il
futuro, accenna Rimessi, probabilmente l’ideale sarebbe una struttura fissa,
da realizzarsi al posto del Teatro Tenda. Una struttura dotata di servizi e
riscaldamento (il teatro tenda non ne era provvisto ed era inutilizzabile
nei mesi invernali), una sorta di polifunzionale adatto alle manifestazioni
della proloco, come ai concerti, o alle premiazioni di eventuali
appuntamento sportivi come le gare di Trial che hanno come punto di
riferimento la zona di Vassalini. L’ideale sarebbe una struttura fissa “con
una funzionalità più completa” anche secondo l’attuale amministrazione che
essendo però ormai in scadenza non si occuperà al momento del problema.
Sembra opinione comune comunque che - nonostante esista un palazzetto dello
sport - valga la pena realizzare una struttura in quel di Vassalini. “Si
tratta di una zona comodamente raggiungibile da tutti e tre i comuni -
conclude Rimessi - con ampia disponibilità di parcheggi e molto frequentata
nel periodo estivo. Mentre il palazzetto, può anche ospitare la sagra, ma si
tratta comunque di una struttura sportiva, gestita da privati che deve
quindi essere a disposizione per le squadre in ritiro, per gli avvenimenti
sportivi, ecc”. (g.c.)
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1° consiglio di Chiesa CHIESA - (gcz) Primo consiglio e momento solenne per la nuova
amministrazione comunale mercoledì sera in quel di Chiesa. Il neo eletto
sindaco, Cristian Pedrotti, ha prestato giuramento ufficiale di fronte al
numeroso pubblico presente in sala consigliare per assistere a questa prima
seduta. All’ordine del giorno la convalida dei consiglieri eletti nella
consultazione elettorale del 25 e 26 maggio e la nomina dei componenti della
nuova giunta. Il primo cittadino ha aperto la seduta con i ringraziamenti
per la fiducia accordata e “il proposito di non deludere” chi ha riposto in
lui e nel suo gruppo “Progetto Chiesa” questa fiducia. Nuovi membri del
consiglio sono quindi Alessandro Longhini che rivestirà la carica di
vicesindaco e di assessore all’ambiente, agricoltura e turismo, Alessandra
Maria Masa assessore all’istruzione, cultura e servizi sociali, Marco
Amonini assessore all’urbanistica e viabilità, attività produttive
(commercio e cave) e sport, Guido Bagiolo assessore ai lavori pubblici e al
bilancio, il settore dell’edilizia privata sarà seguito direttamente dal
sindaco. Capogruppo di maggioranza sarà Arturo Gaggi, consiglieri Giovanni
Viganò, Marco Pedrotti e Simona Pedrazzi. Nelle file della minoranza ci sono
invece, Miriam Longhini che sarà capogruppo dell’opposizione, Fabrizio
Zanella, Aldo Guerra e Bruno Sem. Nominati i componenti della giunta e
costituiti i gruppi consigliari con la designazione dei rispettivi
capigruppo il folto pubblico e lo stesso gruppo di minoranza si aspettavano
qualche accenno riguardo agli indirizzi generali di governo di questa nuova
amministrazione. Un punto che verrà invece affrontato nel prossimo consiglio
comunale. Dura infine, la comunicazione letta in chiusura dal capogruppo di
minoranza, Miriam Longhini che ha espresso a nome del suo gruppo “sconcerto
e preoccupazione per il clima che si è creato in paese sia durante la
campagna elettorale sia dopo l’esito delle votazioni”. “Non possiamo che
condannare le menzogne, le falsità e le promesse che sono state dette e
fatte sia da esponenti del vostro gruppo di maggioranza - ha proseguito la
Longhini - , sia da soggetti esterni legati al vostro gruppo. Una cosa è
certa: abbiamo capito che la correttezza e la schiettezza non pagano almeno
dal punto di vista elettorale”. Affermazioni a cui il sindaco Pedrotti non
ha però ribattuto se non ringraziando per gli auguri di buon lavoro con cui
la minoranza ha concluso il suo intervento.
Giorgia Cozza
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Caserma vigili del fuoco CHIESA - (gcz) Sono iniziati questa settimana i lavori per la nuova sede dei
Vigili del Fuoco di Chiesa in Valmalenco. Un’opera importante che va a
risolvere l’annoso problema legato all’attuale sistemazione dei pompieri in
un locale sotto la piazza SS.Giacomo e Filippo proprio di fianco al Centro
Servizi del paese. Una collocazione infelice a livello di sicurezza e poco
funzionale per i vigili del fuoco e i loro automezzi. Lo sbocco dell’attuale
garage su via Squadrani avviene infatti in prossimità di una curva e in
condizioni di scarsa visibilità in una situazione quindi di pericolo.
Inoltre il locale è sprovvisto di spogliatoi e servizi igienici e, date le
piccole dimensioni, la manovra con i mezzi di soccorso risulta difficoltosa.
Lo spostamento della sede è infine divenuto ancora più urgente da quando è
stato terminato il Centro Servizi, che attualmente ospita la biblioteca,
l’azienda di promozione turistica e lo sportello informagiovani e con la sua
sala polifunzionale è ormai un importante e frequentato punto di riferimento
per gli abitanti e per i turisti che frequentano la località malenca.
L’uscita degli automezzi dei vigili del fuoco proprio di fianco all’ingresso
del Centro era quindi una nota decisamente stonata. “La nuova sede -
commenta il vicesindaco Miriam Longhini - sarà più ampia e funzionale. Il
progetto infatti è stato valutato con i vigili prendendo quindi in
considerazione le loro esigenze”. Un trasloco che porterà i pompieri
all’altro capo della circonvallazione di via Squadrani in una zona comunque
centrale da dove, in caso di necessità, i mezzi dei vigili del fuoco
potranno raggiungere velocemente le varie vie del paese. La nuova sede verrà
infatti realizzata sotto il piazzale antistante il palazzetto dello sport
all’altezza degli ultimi parcheggi pubblici e della strada sterrata che
porta al retro della palestra. L’intervento, progettato dall’Upop ed
appaltato alla ditta Pedrotti Egidio, prevede la realizzazione di un
edificio di circa 160 mq destinato al ricovero dei mezzi e provvisto di
servizi e spogliatoi. L’opera destinata a migliorare quindi anche le
condizioni di lavoro di questi volontari costerà all’amministrazione circa
centomila euro. Giorgia Cozza
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Centraline prg
CHIESA - (gcz) Che la loro osservazione alla variante di piano regolatore
non venisse accolta i volontari del Gruppo Valmalenco se lo aspettavano. Ma
quello che ha colpito molto il Gruppo è stato “il trattamento così
sbrigativo” che sarebbe stato riservato alle loro richieste durante il
consiglio comunale di martedì scorso in quel di Chiesa. L’osservazione
presentata in difesa delle acque è stata liquidata - secondo il Gruppo -,
senza dare la possibilità al pubblico di capire la gravità della questione.
In discussione la decisione dell’amministrazione di sacrificare l’area del
Mallero compresa tra le località S.Giuseppe e Curlo, destinandola ad una
potenziale realizzazione di impianti idroelettrici. Una scelta che gli
amministratori hanno fatto per tentare di salvaguardare altre aree, ma che
dal Gruppo è stata giudicata come “un tentativo di liberarsi del problema”.
“Con questo atto - commenta Franco Rabbiosi - il comune se ne lava le mani,
in sostanza perde questa zona e comunque non protegge le altre”. Nella sua
osservazione inoltre, il Gruppo segnala come la realizzazione di centraline
nel tratto indicato non sia potenziale visto che esiste una richiesta di
concessione in istruttoria presentata da IMI-Fabi, a cui il Comune si era
opposto nel luglio 2001. Il Gruppo sottolinea poi l’importanza
dell’opposizione del Comune che “ha molto peso nelle decisioni che portano
al rilascio di una concessione”. Una serie di osservazioni che il capogruppo
di minoranza Giovanni Agostini ha dichiarato condivisibili. “Dispiace che la
conclusione di vicende e discussioni legate allo sfruttamento delle acque
sia questo” ha commentato anche il consigliere Filippo Scaramella esprimendo
il proprio rammarico nel ripensare a quel consiglio convocato quattro anni
fa proprio su richiesta dell’opposizione per discutere dell’argomento e a
cui - ha concluso Scaramella - “erano presenti solo i tredici membri del
consiglio....”. G.C.
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Maggio - consiglio comunale CHIESA - (gcz) Ultima seduta consiliare quella di martedì scorso in quel di
Chiesa per l’amministrazione uscente. All’ordine del giorno l’approvazione
delle cinquanta osservazioni alla variante del Piano regolatore presentato
nel precedente consiglio comunale, lo scorso gennaio, dall’architetto Maspes.
Le osservazioni presentate dai cittadini del paese sono state esaminate
dalla commissione urbanistica e suddivise in accolte (14), parzialmente
accolte (10) e non accolte (27). Per ogni osservazione è stata redatta una
scheda con planimetria che riassume la richiesta e il percorso di
valutazione seguito. Il principio generale che è stato seguito per decidere
dell’accoglimento delle varie richieste è stato coerentemente con la linea
dell’amministrazione quello di non inserire nuove aree edificabili,
privilegiando invece il recupero di quanto già esistente. Tredici
osservazioni sono invece emerse da una serie di incontri con l’ufficio
tecnico riguardanti prevalentemente sistemazioni o precisazioni normative.
Esaminate e votate singolarmente nel corso del consiglio tutte le
osservazioni, il gruppo di minoranza ha infine proposto una mozione
d’urgenza riguardante i criteri costruttivi e “gli evidenti problemi” ad
essi collegati per il comune di Chiesa. La minoranza ha proposto la
costituzione di un’apposita commissione che si impegni a stabilire dei
criteri per modificare il regolamento edilizio. Una proposta accolta
favorevolmente ed approvata all’unanimità che sarà quindi eredità per la
prossima amministrazione. Approvato all’unanimità anche l’esame delle
osservazioni alla variante di Prg, anche se con una precisazione da parte
della minoranza non del tutto soddisfatta del piano di lottizzazione
previsto in località S.Giuseppe. A non convincere, come ha spiegato il
capogruppo Giovanni Agostini, la realizzazione di un’area residenziale in
quel particolare contesto ambientale, dove sarebbe meglio privilegiare una
destinazione alberghiera. Approvato infine con il solo voto favorevole della
maggioranza il conto consuntivo dell’esercizio 2002 che si è chiuso con un
avanzo di amministrazione di circa 90mila euro. Un risultato di cui sindaco
e vicesindaco si sono detti soddisfatti poiché “nonostante i grossi
investimenti si è comunque mantenuto un equilibrio e non c’è stato in questi
quattro anni nessun aumento per i cittadini”. Il consiglio di martedì si é
chiuso con i ringraziamenti del primo cittadino Fabrizio Zanella che per
motivi di lavoro non si ricandiderà come sindaco. Zanella ha ringraziato i
suoi collaboratori per l’impegno, la dedizione e le capacità, ma anche la
minoranza che “ha sempre agito con lealtà e correttezza” e tutti i
dipendenti comunali. Dal gruppo di minoranza infine, sono giunti gli auguri
per chi si riproporrà alle elezioni ormai prossime. G.C.
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5 generazioni (gcz) Cinque generazioni tutte al femminile, insieme per una famiglia
davvero speciale. A festeggiare il nuovo fiocco rosa e coccolare la piccola
Chiara Tobaldo, nata il 25 maggio scorso ci sono infatti anche una bisnonna
e una trisnonna ancora giovani e in gamba. Nella foto con Chiara c’è la
mamma Elisa Parolini che ha 22 anni, la nonna Nadia Gossi di 49, la bisnonna
Evelina Zucchi che porta proprio bene i suoi 70 anni e la tris nonna Adele
Dell’Acqua classe 1908! Le super nonne Adele ed Evelina abitano in
Valchiavenna a Samolaco (frazione San Pietro), nonna Nadia si è sposata a
Lanzada, mentre la piccola Chiara con mamma e papà abita a Chiesa in
Valmalenco. Giorgia Cozza
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Nuovi impianti di sci LANZADA - (gcz) Si avvicina il giorno in cui sarà possibile sciare al Sasso
Nero. È partito giovedì con l’approvazione all’unanimità del progetto
preliminare l’iter burocratico per la realizzazione di uno degli impianti
più attesi dagli sciatori che frequentano la Valmalenco. All’ordine del
giorno del consiglio comunale di Lanzada c’era infatti l’esame del progetto
per la costruzione di una seggiovia che da quota 2023 sotto le baite
dell’Alpe Campolungo raggiunga i 2352 metri nella zona detta Bocchel del
Torno. Il primo passo quindi per l’ampliamento dell’area sciistica del Palù
verso Sasso Nero. Un’opera che riguarda in parte anche il Comune di Lanzada
poiché ricade parzialmente sul suo territorio comunale. Da qui, la
presentazione in consiglio del progetto che prevede la realizzazione di
piste ed impianti. “Il progetto - ha spiegato il vicesindaco Dario Bracelli
- prevede la costruzione di una seggiovia e la creazione della pista che
scenderà dal Sasso Nero. La seggiovia sarà divisa in due tronconi, il primo
che partirà da Campolungo fino a Bachel del Torno, e questa è la parte che
interessa il territorio comunale di Lanzada, il secondo da Bachel del Torno
a Sasso Nero”. Tra le varie soluzioni prese in esame, per quanto riguarda il
tipo di impianto di risalita è stata scelta una seggiovia quadriposto che
essendo divisa in due tronchi permetterà l’utilizzazione della pista a un
maggior numero di sciatori. I meno esperti potranno infatti sciare solo
nella parte più bassa della futura pista, mentre gli sciatori provetti si
potranno cimentare con la discesa più impegnativa salendo fino alla cima con
il secondo troncone della seggiovia. Per quanto riguarda invece la
realizzazione della pista, il progetto presentato in consiglio giovedì,
prevede prevalentemente degli interventi di regolarizzazione e sistemazione
del fondo e un’adeguata regimazione delle acque. Già previsto infine, anche
l’impianto di innevamento artificiale con una linea completamente interrata
collegata a quella già esistente. “Si tratta di un intervento di cui si
parla da anni - ha commentato il sindaco Marco Negrini - richiesto da molti
frequentatori della valle e con un impatto ambientale piuttosto limitato. Un
intervento che offre la possibilità di ampliare e qualificare l’area
sciistica della Valmalenco”. Dopo il parere favorevole del consiglio di
Lanzada il progetto sarà trasmesso in Comunità Montana per tutte le
autorizzazioni necessarie. (g.c.)
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Unione e nuovo sindaco CHIESA - (gcz) Con le elezioni dello scorso 25 maggio e la nomina del nuovo
sindaco di Chiesa cosa cambia per l’Unione di valle? Poiché l’ente
sovracomunale comprende appunto i tre comuni di Caspoggio, Lanzada e Chiesa
e il suo presidente era il sindaco uscente Fabrizio Zanella anche a livello
di Unione ci saranno delle novità. “Ci sono 45 giorni di tempo - spiega il
neo eletto sindaco, Cristian Pedrotti - per nominare le figure che faranno
parte di questo ente”. Designati i nuovi rappresentanti del comune di Chiesa
l’Unione procederà alla nomina del presidente (eletto tra i tre sindaci) e
della nuova giunta. Nel frattempo comunque, l’ente continua ad essere
operativo. “Crediamo ci siano tutti i presupposti per continuare su questa
strada - ha commentato il vicepresidente Marco Negrini -, la bontà dell’ente
è stata dimostrata dal lavoro di questo anno e mezzo e dai buoni risultati
raggiunti. Oltre ai sostanziosi benefici economici grazie ai contributi
ricevuti dallo Stato che incentiva questo tipo di enti”. La volontà di
continuare è infine comune anche alla nuova amministrazione di Chiesa. Non
sarebbe infatti pensabile far decadere questo organismo sovracomunale -
commenta anche il sindaco Pedrotti - visto che i tre comuni sono ormai
strutturati su questo ente. Nominerà un suo rappresentante per il nuovo
consiglio dell’Unione anche il gruppo di minoranza di Chiesa convinto della
bontà dell’ente “creato da poco più di un anno - ha sottolineato Miriam
Longhini - ha cominciato a dare risultati positivi”. C’é infine chi si
chiede in valle quale sarà il destino dell’Upop, l’ufficio tecnico di valle,
che da tre anni lavora per i tre comuni, ma ancora non ha “convinto” molti
professionisti malenchi che non avevano visto di buon occhio la sua
costituzione. Ma anche per quanto riguarda questo ufficio sembra non ci
saranno particolari cambiamenti, salvo il fatto di essere magari un po’
rivisto per lasciare spazio anche a competenze professionali esterne. Uno
spazio che c’è, ha concluso il sindaco Pedrotti. (g.c.)
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Nomine consiglio comunale CHIESA - (gcz) Consiglio comunale importante quello di venerdì scorso, 11
luglio, in quel di Chiesa. All’ordine del giorno c’era infatti la nomina dei
vari consiglieri che faranno parte di commissioni ed altri enti. Ad entrare
nel consiglio dell’Unione di valle saranno il sindaco Cristian Pedrotti,
l’assessore Marco Amonini e per la minoranza il capogruppo Miriam Longhini.
A rappresentare il comune di Chiesa in Comunità Montana saranno invece Maria
Alessandra Masa, Marco Amonini e per l’opposizione Bruno Sem. Venerdì sera è
stata decisa anche la composizione della commissione urbanistica in cui
lavoreranno Marco Amonini e Guido Bagiolo per la maggioranza e Aldo Guerra
per la minoranza. Per quanto riguarda il discorso Unione di valle, ora che
Chiesa ha nominato i suoi rappresentanti verrà convocato un consiglio per
eleggere il nuovo presidente in sostituzione di Fabrizio Zanella. “Il
consiglio verrà convocato entro i primi giorni del mese di agosto - spiega
il vicepresidente dell’Unione Marco Negrini - e verranno nominati i vari
membri della giunta”. Le votazioni avverranno a scrutinio palese con voto
favorevole della maggioranza dei consiglieri. (g.c.)
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Consiglio comunale CHIESA - (gcz) Dietro front per il nuovo piano regolatore di Chiesa.
Approvata lo scorso gennaio dalla precedente amministrazione la variante al
prg è stata infatti sospesa. Un prg, quello del comune malenco, che ha ormai
vent’anni, visto che l’ultima revisione risale al 1984 per quanto riguarda
il centro abitato e le principali frazioni, molti di più per la parte
riguardante gli alpeggi per cui cartografie e normative risalgono
addirittura al 1970. Ma per avere un nuovo strumento urbanistico Chiesa
dovrà attendere ancora qualche tempo. L’attuale amministrazione ha infatti
deciso di bloccare l’iter e non inoltrare agli uffici della Regione la
revisione elaborata dall’architetto Gian Andrea Maspes e dall’ingegnere
Pietro Maspes. Motivo di questa scelta “alcune soluzioni di considerevole
portata” che non sono condivise dai nuovi amministratori. Ed in particolare
- è emerso in occasione del consiglio di venerdì - a non convincere sono
state le decisioni relative alle centraline. Argomento scottante, il fatto
che nel prg fosse stata destinata un’area specifica - quella tra S.Giuseppe
e il Curlo - ad eventuali nuovi impianti era stato oggetto di
un’osservazione presentata dal Gruppo Valmalenco. Le obiezioni allora
rifiutate sono state invece accolte dalla nuova amministrazione che non ha
accettato questa soluzione. Il vicesindaco Alessandro Longhini ha ricordato
l’importanza di tutelare l’ambiente, salvaguardandolo da “scempi” come
quelli avvenuti a Chiareggio. Il capogruppo di minoranza Miriam Longhini ha
sottolineato che approvare il prg a ridosso delle elezioni era stato un
“atto di coraggio” viste le molte richieste relative ad aree edificabili che
non erano state accettate. Decisa la replica dell’assessore Marco Amonini
che ha commentato: “sembra assurdo che il prg sia stato parcheggiato quattro
anni e mezzo e poi approvato nell’ultimo consiglio”. Secondo Amonini inoltre
il piano avrebbe comunque rischiato di essere impugnato perché si era “agito
d’imperio senza trattare con le persone interessate”. Più moderato il
sindaco Cristian Pedrotti che ha sottolineato come comunque le linee guide
saranno quelle già individuate. Nel tentativo di evitare la sospensione del
nuovo piano la Longhini ha infine proposto di fare un emendamento relativo
alle centraline chiarendo che non è possibile realizzarne in assoluto e
portando comunque avanti il piano in questione. Una proposta che non è però
stata accolta. Maggioranza e minoranza si sono invece trovati d'accordo per
quanto riguarda i due progetti preliminari presentati dalla Fab e le nuove
seggiovie che collegheranno la località prati Pedrana al Palù e le Baite
dell’Alpe Campolungo al Bocchel del Torno sono state approvate
all’unanimità. (g.c.)
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Concorso museo CHIESA - (gcz) Taglio del nastro venerdì scorso per la mostra degli studenti
della Valmalenco. Una mostra molto particolare poiché le opere che
resteranno esposte per tutta l’estate presso la sede del Museo di valle sono
il frutto delle ricerche e dell’impegno degli alunni delle scuole elementari
e medie di Chiesa. Cartelloni, libri, elaborati sono stati presentati dai
giovani studenti che hanno partecipato al concorso indetto dagli “Amici del
Museo” in occasione dei festeggiamenti per il trentennale di fondazione del
museo stesso. Il concorso rivolto alle scuole con lo scopo di far ritrovare
e scoprire ai giovanissimi alcuni aspetti del passato che altrimenti
andrebbero pian piano perduti ha dato vita alla mostra inaugurata
ufficialmente venerdì alla presenza delle autorità del paese e di numerosi
bambini con i loro genitori. Un momento di incontro tra presente e passato
in cui fondamentale, oltre alle ricerche compiute in classe e le uscite sul
territorio è stata proprio la memoria dei nonni, degli anziani che
conservano il ricordo di antichi usi e costumi e hanno collaborato al
progetto. Ninne nanne, filastrocche e proverbi in lingua dialettale, erbe e
fiori, ricette antiche hanno occupato i cartelloni colorati arricchiti da
disegni e foto dei bambini. Su un tavolo invece il materiale che serviva per
i giochi di una volta, quelli praticati fino agli anni sessanta e ormai
scomparsi, con tanto di istruzioni. Notevole infine il lavoro della scuola
media sulla scuola in valle dal 900 ad oggi. I ragazzini hanno avuto modo di
capire e poi descrivere come erano i docenti, i materiali e gli alunni di
allora, il tutto accompagnato da una ricca documentazione dalle pagelle che
risalgono addirittura ai primi anni venti, alle lavagnette (del 1915!),
dagli antichi pennini ai libri di lettura ormai ingialliti. La ricerca è
stata corredata da interessanti tabelle con i dati statistici relativi al
numero dei bambini iscritti a scuola, promossi e bocciati, divisi per paese
dagli anni venti agli anni novanta. Una mostra interessante, elaborati ben
riusciti per cui i bambini verranno premiati con una gita ai musei di Tirano
e Valfurva. “Trentadue anni fa - ha commentato Giancarlo Carrara, presidente
dell’associazione Amici del museo - quando abbiamo cominciato a raccogliere
i reperti abbiamo pensato di creare un luogo di studio e riflessione per le
generazioni future. In questo caso siamo noi anziani ad ereditare qualcosa
dai giovani”. Giorgia Cozza
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Cavaliere Cazzaniga CHIESA - (gcz) È stato nominato Cavaliere al merito della Repubblica,
proprio in questi giorni, un nome noto per la comunità di Chiesa in
Valmalenco. Si tratta del segretario dell’associazione Amici degli Anziani,
Giuseppe Cazzaniga, classe 1931. Sempre presente per quanto riguarda varie
attività di volontariato, in prima linea nell’organizzazione delle
iniziative del sodalizio, Cazzaniga è originario di Milano, ma ha cominciato
a frequentare la Valmalenco nel lontano 1955. Dopo una vita di lavoro - come
tipografo in quel di Milano - il segretario dell’associazione Anziani ha
deciso di trascorrere gli anni della vecchiaia a Chiesa e dopo la pensione
si è stabilito definitivamente in valle con la moglie. E grande è l’affetto
che lui ha sempre dimostrato alla valle e con cui è stato ricambiato dalla
comunità. “Giuseppe è stato tra i soci fondatori dell’associazione anziani -
racconta il presidente, Giovanni Agostini - da allora ne è sempre stato il
segretario, attivissimo e disponibile nonostante alcuni problemi di salute”.
Attiva all’interno del sodalizio è anche la moglie di Cazzaniga, Bruna
Minoia che fa parte dei providiri. La notizia del cavalierato è stata quindi
accolta con entusiasmo da quanti conoscono Giuseppe e soprattutto dai tanti
amici dell’associazione per cui da anni si dà da fare con impegno e
passione. (g.c.)
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Associazione San Giuseppe Centotrenta soci ed altri già “prenotati” per un’associazione nata da meno
di un mese. Stiamo parlando dell’associazione “Amici di San Giuseppe”
fondata ufficialmente il due agosto e già attivissima a livello di
iniziative e manifestazioni. Un successo che il presidente del neonato
sodalizio, Carlo Bersanti commenta così: “Abbiamo offerto qualcosa che
corrisponde a quanto villeggianti e residenti hanno ben chiaro nelle loro
aspettative. Ora, piaccia o non piaccia, chi trascorre le sue vacanze in
montagna non si accontenta più d’aria buona e bei panorami, ma desidera
trovare momenti di aggregazione, di divertimento e, perché no, anche di
informazione. L’associazione è arrivata al momento giusto, in un posto dove,
forse da un po' troppi anni, mancava questo stimolo.” Molte sono infatti
state le proposte per le settimane di agosto. Dalle escursioni - con la gita
di un giorno all’Alpe Sasso Nero-, alle esposizioni allestite presso la
piazza di San Giuseppe nei giorni del ponte ferragostano. In mostra i
disegni realizzati dai 23 bambini di età compresa tra i 2 e i 14 anni che
hanno rappresentato “come vedono San Giuseppe” e una cinquantina di
suggestive foto storiche col titolo “I ricordi di San Giuseppe”. Grande
partecipazione anche per il torneo di scopa d’asso, primo trofeo alla
memoria di Pier Giorgio Cabello. Venti coppie si sono affrontate per
aggiudicarsi la pregevole scultura di Silvio Gaggi, raffigurante la
chiesetta di San Giuseppe. Premio conquistato dalla coppia Pedrotti-Cabello.
Non è mancato nel calendario estivo anche un momento culturale con la serata
di sabato scorso dal titolo “Sentimenti in montagna: alla scoperta di alcune
reazioni del cuore in alta quota”. Numerosi i partecipanti che si sono
trovati a discutere del film “Lettere d’amore dall’Engadina” capolavoro del
1938, vincitore del premio del film sportivo a Cortina del 1939, diretto e
recitato da Luis Trenker. A chiudere in bellezza questa prima serie di
iniziative un fine settimana intenso. Si comincia oggi, sabato 30, con una
giornata ecologica per pulire sentieri e boschi attorno a San Giuseppe,
mentre domenica 31, alle 12.30 ci sarà il pranzo sociale presso il
ristorante-albergo San Giuseppe .
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Alpinismo giovanile CHIESA - (gcz) La Croce del Pizzo Scalino compie 100 anni e la Valmalenco si
prepara a festeggiare degnamente questo importante anniversario. Al lavoro
per organizzare i festeggiamenti che si svolgeranno domenica 24 agosto il
Cai Valmalenco: “Stiamo organizzando - ci spiegano dal Cai - i
festeggiamenti del centenario. Un appuntamento che coinvolgerà le varie
valli legate a questa cima, val Fontana, val Poschiavo, e naturalmente tutti
i comuni della Valmalenco”. Tra le idee in progetto per festeggiare questo
anniversario, dal Cai ci anticipano la volontà di illuminare la Croce e di
organizzare una cordata per raggiungere la cima da diverse creste. Non
mancherà inoltre la tradizionale polentata in quel di Prabello. Mentre
fervono i preparativi per questo appuntamento si è invece appena conclusa
un’altra iniziativa del Cai Valmalenco. Si è chiusa con un bilancio
decisamente positivo la “Settimana dell’alpinismo” organizzata dal Cai
malenco con la collaborazione della sezione valtellinese per avvicinare i
giovanissimi alla montagna e invogliare i ragazzi a scoprire la gioia di
un’escursione in alta quota alla volta di vette e rifugi. Una novità in
valle, una proposta destinata ai ragazzi di età compresa tra i 7 e i 16 anni
che è stata accolta con interesse. Per ogni escursione c’è infatti stata la
partecipazione di una quindicina di ragazzini guidati da preparati
accompagnatori di alpinismo giovanile lungo alcuni dei più bei sentieri
della valle. Tra le mete dei giovanissimi alpinisti ci sono state l’Alpe
Ventina, l’Alpe Musella, il sentiero dei Fiori (Chiareggio-Alpe Oro- Alpe
Fora-Chiareggio) e il rifugio Bosio. “Per essere la prima volta che veniva
proposta l’iniziativa - commentano dal Cai - siamo soddisfatti”. La
settimana dell’alpinismo quindi, vista la buona partecipazione e la
richiesta di informazioni e l’interesse suscitato verrà sicuramente
riproposta anche il prossimo anno. g.c.
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Festa alpeggio Diecimila presenze per un appuntamento che è diventato un’importante
tradizione in Valmalenco. Una due giorni dedicata alla figura dell’alpeggiatore,
la Festa dei Bacan di sabato e domenica scorsi, ha richiamato in quel di
Chiareggio un pubblico davvero numeroso. Intenso il calendario delle
iniziative per rendere ancora più ricca la tradizionale festa. A partire dal
convegno che ha avuto per tema il ruolo dell’acqua nell’ambito
dell’alpeggio, un argomento che ha permesso un dibattito interessante ed
attuale arricchito dall’intervento dell’agronomo Augusto Fanchi, l’esperto
che ha condotto degli studi sugli alpeggi della Valmalenco. Latte appena
munto, cagliata, formaggi e prodotti tipici sono stati con gli alpeggiatori,
i grandi protagonisti della festa. Un successo anche l’appuntamento con il
vino, domenica mattina che ha visto ben undici case valtellinesi partecipare
a Calici nel verde. “Turismo e cultura, enograstonomia e mantenimento dei
valori del territorio, ingredienti che assicurano a questa manifestazione
fascino e seguito - commenta il direttore di Valmalenco Promotion, Roberto
Pinna -. Quella di quest’anno poi, è stata un po’ la prova del fuoco,
organizzata in concomitanza con altri importanti appuntamenti come i crotti,
la festa è riuscita comunque ad aumentare le presenze, dimostrando di non
avere rivali”. Un successo dovuto alla collaborazione tra consorzi e varie
associazioni di categoria - sottolinea Bruno Sem presidente dell’Unione
Commercio e Turismo in valle -, un grazie particolare va anche
all’associazione Amici di Chiareggio che ha organizzato l’interessante
mostra dedicata alla montagna”. Momento più atteso della due giorni di
Chiareggio quello delle premiazioni, un riconoscimento speciale è stato
consegnato agli alpeggiatori per la miglior vacca decorata a festa, agli
alpeggiatori più giovani e infine al miglior scimut. a giudicare i formaggi
malenchi gli esperti dell’Onaf che hanno decretato la vittoria di Rosa
Gianoli (Alpe Gembré), seguita da Andrea Sem (Alpe Palù) e Giacomo Lenatti
(Alpe Fora). Giorgia Cozza
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Festa alpeggio “Formula vincente non si cambia” scherza il direttore del Consorzio
Valmalenco Promotion presentando il programma dell’edizione 2003 della Festa
dell’Alpeggio. Un appuntamento che è diventato una tradizione in valle e che
offre una due giorni decisamente intensa in quel di Chiareggio. Pronta a
replicare il grande successo dello scorso anno la festa dedicata agli
alpeggi si apre sabato prossimo, 13 settembre alle 15 presso la “truna” di
Chiareggio con l’inaugurazione della mostra “La montagna della Valmalenco e
la sua gente”. Alle 15.30 nel giardino dell’albergo Chiareggio avrà inizio
il convegno dal titolo: “Anno internazionale dell’acqua: ruolo dell’acqua
nell’ambito dell’alpeggio”. Prima degustazione di questo fine settimana,
sarà invece proprio quella prevista al termine del convegno presso Pian del
Lupo, in programma l’assaggio di latte appena munto. Menù a base di
selvaggina, formaggi d’Alpe e buon vino infine, nella serata di sabato e per
il pranzo di domenica (con prezzi convenzionati) presso tutti i ristoranti
della zona. Domenica la festa riprende alle 10 con la Santa Messa celebrata
presso la chiesetta di Sant’Anna. Una mattinata dedicata ai formaggi e ai
vini con la degustazione di prodotti caseari e dei vini Valtellina. “Calici
nel verde” sarà ancora il simpatico nome dell’iniziativa dedicata ai nostri
vini, mentre la giuria dell’Onaf si preparerà a premiare il miglior scimut
della Valmalenco. La tradizionale sfilata della mandrie è prevista per le
11.40 e la premiazione della vacca meglio decorata a festa è fissata per le
12. Nel pomeriggio la visita guidata (gratuita) al parco geologico di
Chiareggio e la sfilata da Chiareggio a Pian del Lupo della Fanfara dei
Bersaglieri di Bormio concluderanno in bellezza la manifestazione.
Manifestazione che - spiega il direttore del Consorzio, Roberto Pinna - ha
un’ampia valenza dall’aspetto turistico a quello enogastronomico, ma anche
culturale. “Anche tenere vive le tradizione della valle - commenta infatti
il direttore di Valmalenco Promotion - è un impegno del Consorzio”. E quella
dell’Alpeggio è senz’altro una delle tradizioni più importante per la
Valmalenco e per le sue montagne. (g.c.)
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Marmotta senza casa CHIESA - (gcz) L’anno scorso era salita alla ribalta delle cronache per la
particolarità della sua vicenda ed ora sono parecchi i villeggianti giunti
in quel di Chiesa che chiedono notizie di Sissi. Chi ha partecipato alla
conferenza di presentazione svoltasi al Centro Servizi proprio un anno fa,
non ha dimenticato la marmotta mummificata, ritrovata in Val Sissone circa
30 anni fa da un cercatore di minerali, Tommaso Foianini. Quella di Sissi è
la prima mummia naturale conosciuta di marmotta e l’animaletto era stato
oggetto di approfonditi studi da parte del team multidisciplinare guidato da
Andrea Tintori, professore di paleontologia al Dipartimento di Scienze della
Terra dell’Università degli Studi di Milano. Presentata al pubblico il 4
giugno 2002 a Milano, Sissi è poi tornata in valle, protagonista di
un’interessante conferenza, e avrebbe dovuto essere esposta all’ingresso del
Centro Servizi in una teca di cristallo appositamente realizzata. Chi quest’anno,
è andato a cercarla, magari per mostrarla a qualche amico incuriosito, non
l’ha però trovata dove promesso. A distanza di un anno infatti della teca
non c’è traccia e la marmotta è invece collocata in biblioteca. Visto che
non tutti lo sanno e non tutti arrivano al Centro Servizi in un orario in
cui la biblioteca è aperta il fatto che Sissi non sia stata sistemata in
bella mostra è stato notato con rammarico. Un peccato, visto che si tratta
di un’attrattiva un po’ speciale che solo la Valmalenco può vantare. (g.c.)
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Libro bianco Un Libro Bianco su San Giuseppe. Un libro che è il frutto di proposte,
osservazioni e richieste di residenti e villeggianti. Quaranta segnalazioni
che sono state raccolte in un vero e proprio libro consegnato ieri
pomeriggio al primo cittadino di Chiesa, Cristian Pedrotti. Un’iniziativa
proposta dall’associazione “Amici di San Giuseppe” e accolta con entusiasmo
da chi frequenta questa zona. Segnalazioni comunicate al presidente del
sodalizio, Carlo Bersanti, a volte anche in forma scritta e che spaziano
dalla piazza ai sentieri, dai giochi per i bambini alle centraline, dallo
sport alle linee telefoniche. Sono osservazioni a 360° quelle messe a
disposizione dell’amministrazione comunale, indicazioni utili proprio perché
elaborate dagli stessi utenti di San Giuseppe, uno stimolo che,
naturalmente, questi utenti sperano venga accolto dagli enti. “Tante idee
destinate a valorizzare questa località partendo dal principio che, -
commenta Bersanti - San Giuseppe non è solo un punto di transito per
raggiungere Chiareggio, o dove parcheggiare l'auto per prendere il sentiero
per il lago Palù, ma una zona dove è bello trascorrere giorni di vacanza o
di riposo in tutte le stagioni, con possibilità di escursioni di ogni tipo,
ristoranti, possibilità di pescare, noleggiare bici e sci, insomma
divertirsi e riposare”. Tra le richieste scritte nel libro bianco, la
riqualificazione del centro, battezzato "la piazzetta" con la sistemazione
dei parcheggi, nuovi giochi per i bambini e la creazione di una zona (meglio
se al coperto) dove poter organizzare momenti di aggregazione. “E' stata
rilevata anche la necessità di una miglior presentazione delle informazioni:
dalle comunicazioni del Comune, agli orari delle corriere, ai calendari
delle manifestazioni, fino alle gite possibili ed alla mappa escursionistica
della zona - continua Bersanti -. È stata chiesta maggior sicurezza
soprattutto per i bambini, con pareri su strade, marciapiedi, illuminazione,
limiti di velocità”. Citato anche il problema della copertura telefonica per
i cellulari e la mancanza di un telefono pubblico. A Sabbionaccio si
propongono spazi per lo sport, come calcio e pallavolo, mentre si chiede di
facilitare i percorsi degli escursionisti segnalando meglio i sentieri. (g.c.)
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Novità per il museo VALMALENCO - (gcz) Periodo di novità per il museo storico-etnografico della
Valmalenco. Si comincia con la sede, questione sicuramente più urgente,
quando si parla del museo di valle attualmente ospitato presso la chiesa di
SS.Giacomo e Filippo, ma per cui già da anni l’amministrazione sta vagliando
possibili nuove collocazioni. Una questione che ha conquistata l’attenzione
anche della Regione, che ha riconosciuto l’esigenza di una sede adeguata per
i reperti della valle. “Si tratta di una prima fase - spiega il direttore
del Museo, Nemo Canetta - a cui seguirà una progettazione della nuova
sistemazione. Progettazione, per cui ci sarà una collaborazione tra
amministrazione e Amici del Museo. La nuova giunta ha infatti convocato il
presidente dell’associazione e il segretario per manifestare la volontà di
collaborare. Ci hanno quindi chiesto di far presente le nostre esigenze o
proposte”. Una collaborazione che è un punto di partenza importante, secondo
il direttore Canetta, anche per evitare progetti di difficile applicazione,
ingestibili o troppo costosi. La volontà della nuova giunta sembra comunque
quella di collocare il museo negli spazi lasciati liberi dall’azienda di
promozione turistica e in parte del Centro servizi. Sembra invece sia stata
abbandonata l’ipotesi di collocare una sezione del museo anche nei locali
della Santina creando un polo culturale intorno alla piazza. “Quando
l’amministrazione avrà deciso quali spazi del Centro servizi destinare al
museo - continua Canetta - allora noi potremo proporre un progetto di
massima da cui partire”. Un iter che dovrà comunque essere concluso al
massimo in due anni visto che la parrocchia sta attendendo la “restituzione”
della chiesa. Novità riguardano infine anche gli alunni della scuola
elementare di Chiesa e la scuola media della valle. In questi giorni infatti
verrà organizzata la gita premio per le classi che hanno partecipato al
concorso organizzato per il trentennale del museo. Meta della gita che si
terrà in ottobre il museo di Tirano o quello della Valfurva. (g.c.)
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Piste forestali “Che tipo di sviluppo futuro vogliamo? Cosa vogliamo noi del luogo e
soprattutto cosa vogliono o vorrebbero gli ospiti che ogni anno amano
passare qualche giorno qui da noi?” Il Gruppo Valmalenco scende nuovamente
in campo per la salvaguardia dell’ambiente e del territorio della valle. In
discussione questa volta, non un nuovo impianto idroelettrico, ma una
situazione che, secondo il Gruppo, può comunque avere dei legami con le
centraline stesse. Si parla di piste forestali, le strade
agro-silvo-pastorali che negli ultimi anni sono state realizzate in varie
località della Valmalenco. E in particolare il Gruppo richiama l’attenzione
su una strada, ancora non costruita, destinata a collegare Campo Moro e
Musella. Una pista forestale, il cui progetto, secondo il Gruppo avrebbe
destato malumori in quel di Campo Franscia e di Musella e che si chiede
ufficialmente alle amministrazioni comunali malenche di non realizzare.
“Siamo ancora in tempo - scrivono infatti - per un giusto ripensamento,
anche costoso se necessario, da parte della Comunità Montana di Sondrio”.
Tra le righe, nel comunicato predisposto dal Gruppo, un dubbio legato ai
“veri scopi” di questa futura pista. “A cosa serve realmente questa strada?
Non capiamo bene”. Un dubbio che nasce poiché “sono troppe le volte che ci
siamo imbattuti in impianti idroelettrici a cui è preceduto o seguito nel
tempo la costruzione di piste forestali. La centralina - spiegano dal Gruppo
- o meglio la sua opera di presa, ha bisogno di una strada che permetta di
raggiungere in modo rapido l’impianto in caso di malfunzionamenti, ne va di
mezzo la produzione e quindi il mancato guadagno dei produttori”. Il Gruppo
Valmalenco si chiede anche con quali metodologie si intende costruire la
pista, se come altre strade di montagna già realizzate “prive di muri di
sostegno e di idonei scoli per le acque”. Una questione, quella delle piste
forestali che ha suscitato durante l’estate l’attenzione di molti turisti.
Numerose sarebbero infatti state, secondo il Gruppo, le critiche avanzate
sul consistente numero di queste strade in valle. “Una strada in meno -
concludono - vuol dire risparmiare territorio, ma anche precludere impropri
utilizzi futuri che permettano il passaggio d’auto in estate e motoslitte in
inverno”. (g.c.)
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Polemiche cantieri CHIESA - (gcz) Pace e silenzio in arrivo per i villeggianti che stanno
trascorrendo le proprie ferie nella zona della contrada Sasso in quel di
Chiesa. Villeggianti che in queste settimane e in particolare negli ultimi
giorni hanno protestato a gran voce per il rumore e il disagio causati dalla
presenza di più cantieri in un’unica contrada. L’ordinanza che da oggi,
sabato 26, impone la chiusura dei cantieri (fatta eccezione per le opere
interne e di facciata per cui non è necessario l’uso di macchinari rumorosi)
arriva dunque in un momento di forti polemiche. Polemiche che riportano
l’attenzione sulla difficoltà di “mediare” esigenze diverse come quelle dei
turisti giunti in valle alla ricerca di quiete e relax e delle altre
attività produttive del paese. Una difficoltà che nel caso della contrada
Sasso è stata acuita da una sfortunata coincidenza, ovvero l’apertura di più
cantieri nello stesso periodo. Lavori di ristrutturazione e edifici in
costruzione a pochi metri di distanza hanno reso un inferno le prime
settimane di vacanze di questi villeggianti. “Noi siamo arrivati a metà
giugno - spiega un villeggiante che si fa portavoce di altri turisti della
contrada - e resteremo fino a settembre, come facciamo ogni anno, ma davvero
questa situazione è insostenibile. Qualcuno si è già lamentato anche in
Comune. Alle 7 e 20 del mattino cominciano a lavorare, a scaldare il motore
della gru, a preparare i macchinari. Anche questa settimana nonostante
un’ordinanza che limitava gli orari di lavoro. Il rumore è continuo è
martellante, due settimane magari si può resistere ma di più...”. E se il
sonno viene interrotto di buon ora al mattino, è ugualmente disturbato anche
il riposo pomeridiano. “Subito dopo pranzo, all’una, ricominciano i lavori -
spiegano -, camion, betoniere, alcuni di noi hanno anche dei bambini
piccoli, come si fa per farli riposare?”. Il problema, precisa però chi si
lamenta, non sono le imprese, ma il Comune. “Le imprese fanno il loro
lavoro, non possiamo dire nulla - concludono -, ma il Comune che ha lasciato
partire quattro cantieri in una stessa via nel mese di giugno, non poteva
pensarci?”. Ma la preoccupazione per i turisti in realtà non è mancata,
assicura il sindaco Cristian Pedrotti. “Loro hanno tutte le ragioni -
commenta - però ci sono anche le attività produttive che non puoi fermare.
Capisco tutte e due le parti, le imprese che stanno già ferme un mese in
inverno e hanno bisogno di lavorare (e non sono mancate le lamentele degli
impresari per il blocco che inizia oggi) e il turista che affitta la casa in
montagna per riposare e poi si trova in mezzo a più cantieri”. Comunque con
questa settimana i cantieri chiuderanno i battenti e anche i villeggianti di
Sasso potranno finalmente godersi le ferie in pace. (g.c.)
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Premio villeggianti CHIESA - (gcz) Serata speciale per i villeggianti della Valmalenco quella di
giovedì scorso, 14 agosto, in quel di Chiesa. I turisti che frequentano la
valle hanno gremito la sala polifunzionale del Centro Servizi per uno degli
appuntamenti più attesi dell’estate malenca. La cerimonia di premiazione dei
villeggianti che da decenni trascorrono le loro ferie a Chiesa, Caspoggio e
Lanzada è un momento sentito e commovente. Quest’anno poi, per la prima
volta, il “Premio Fedeltà Malenca” è stato organizzato a livello di Unione e
ad essere premiati sono stati i fedelissimi di tutti e tre i Comuni. Una
novità inoltre, per il paese di Lanzada, dove ancora non c’era questa
tradizione. Ad organizzare e coordinare la serata, gli iniziatori del Premio
stesso, ovvero gli Amici degli anziani di Chiesa, che sei anni fa avevano
dato vita a quest’iniziativa. Quindici i premiati (singoli e gruppi
famigliari) che sono stati scelti da un’apposita commissione composta da
rappresentanti dei tre comuni. “Premiamo coloro che per anni hanno premiato
noi” ha esordito il sindaco di Chiesa, Cristian Pedrotti, in apertura di
serata. Sul palco per premiare i villeggianti, oltre ai sindaci dei tre
comuni, vicesindaci ed assessori con la presenza sempre folcloristica delle
donne in costume malenco. Tra i premiati record assoluto per anzianità di
presenza, quello di Carlo Molinelli a Chiesa dal lontano 1930. Frequentano
invece la valle dagli anni cinquanta: Maria Formigoni, Ernesto Mariani,
Paruta-Corbellini, Liliana Bertola e Ivo Baggini. Rappresentanti degli anni
sessanta sono stati Ezantino Pirola, Vladimiro Adami, Libero Occimiano,
Franco De Vincenzo, Mario Brusa, Antonia Villani, Dino Giudici, per arrivare
al 1976 con Giulio Alzati. A ricordo di questa serata i quindici premiati
hanno ricevuto un lavecc in pietra ollare con targhetta personalizzata, la
videocassetta “Alta via della Valmalenco” offerta dalla Comunità Montana,
due bottiglie di vino e tre volumi di storia e montagne valtellinesi. Il
premio speciale “Valmalenco 2003” è infine stato consegnato dal presidente
dell’associazione Amici degli anziani, Giovanni Agostini a Bruna Pedrolini
che dopo 35 anni al servizio dei turisti presso l’Apt, da due anni collabora
attivamente per l’organizzazione della manifestazioni e coordina il gruppo
delle donne in costume.
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Chiasso panificio Non solo a Costi ci sono state lamentele per il rumore notturno. Lo scorso
mese di agosto infatti, il malumore legato agli schiammazzi a tarda ora ha
riguardato residenti e turisti della contrada di Chiesa dove si trovano due
pub e l’unica discoteca della valle, ma anche chi invece abita nel centro
del paese. Il problema delle notti insonni o disturbate ha colpito proprio
nella centralissima via Roma e non sono mancate le lamentele. Una situazione
su cui richiama l’attenzione anche il gruppo di minoranza del paese
rimarcando che “se il rumore a Chiesa deve cessare a mezzanotte, allora che
cessi dappertutto”. Se in quel di Costi, dove è stata organizzata anche una
raccolta firme per chiedere maggior controllo da parte delle forze
dell’Ordine, sono concentrati diversi locali pubblici, all’origine di molti
schiammazzi in via Roma ci sarebbe invece il particolare orario di apertura
di un panificio. “Ci troviamo di fronte a un provvedimento della giunta che
nello scorso luglio - commenta il capogruppo dell’opposizione, Miriam
Longhini - autorizzava l’inizio dell’attività di vendita di prodotti di
panetteria nei giorni di domenica e festivi alle quattro del mattino”.
Risultato, secondo chi si lamenta, che in via Roma si sono concentrati
quanti uscivano da pub e discoteca. “Nella via al mattino si trovavano
rifiuti, lattine, sporcizia - si lamentano dal centro di Chiesa - dopo una
notte di schiamazzi e vociare a partire dalle quattro fino al mattino”. “Ci
sembra un’incongruenza - sottolinea la Longhini - se a mezzanotte in paese
ci deve essere silenzio, allora la regola deve valere per tutte le zone”.
Un’autorizzazione, quella di aprire alle quattro che il Comune ha concesso
viste le motivazioni della richiesta stessa. “Il panificio ha chiesto di
aprire a quell’ora per offrire un servizio agli escursionisti - spiega il
sindaco Cristian Pedrotti - non potevamo negare il permesso”. Per risolvere
il problema in centro come a Costi, secondo il sindaco, determinante è la
presenza delle Forze dell’Ordine. “Problema che comunque, - conclude
Pedrotti - è legato al periodo estivo che ormai è concluso”. Ma parlando di
rumore, la minoranza coglie l’occasione per puntualizzare un’altra
situazione di disagio per turisti e villeggianti, ovvero quella dei cantieri
che anche in agosto “continuavano tranquillamente a lavorare, nonostante le
disposizioni comunali, aprendo alle sette del mattino”. Una situazione che
aveva suscitato pesanti lamentele da parte di parecchi turisti. Ma se da una
parte rumori e disturbo notturno vanno condannati, la minoranza vuole però
spezzare una lancia in favore dei più giovani per cui “è necessario fare
qualcosa in più”. “Qualche festa o iniziativa in più destinata a loro -
conclude infatti la Longhini - certo non tutte le sere ma almeno nel periodo
del ferragosto, accettando anche che non ci sia perfetto silenzio a
mezzanotte.... Qualcosa va fatto anche per i giovani o vogliamo solo turisti
anziani?”. E a proposito di giovani, suggerendo una maggior attenzione per
loro, la minoranza chiede anche che il Comune si attivi per pubblicizzare il
servizio a loro destinato, ovvero quello del punto informagiovani inaugurato
la scorsa primavera presso il Centro Servizi del paese. giorgia cozza
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Serate centraline Mentre procede la raccolta firme per la petizione popolare in difesa delle
acque, il Gruppo Valmalenco ha incontrato la popolazione per informare,
discutere, confrontarsi su una questione quanto mai attuale come quella
delle centraline. Tre serate, organizzate nei comuni di Chiesa, Caspoggio e
Lanzada a cui ha partecipato un pubblico non numerosissimo, ma decisamente
interessato alle problematiche trattate. Molti i villeggianti, affezionati
frequentatori della Valmalenco, colpiti da alcune situazioni legate alla
realizzazione di questi impianti in zone di grande pregio ambientale.
Decreto Bersani, come è nata la corsa allo sfruttamento dei piccoli salti,
l’impatto delle centraline e il danno ambientale, questi sono solo alcuni
dei temi trattati nel corso dei tre incontri. Un’ampia documentazione
fotografica ha accompagnato le spiegazioni offerte dagli organizzatori che
hanno presentato un quadro piuttosto dettagliato della situazione centraline
in Valmalenco. Tra i problemi approfonditi quello del rilascio dei minimi
deflussi vitali, minimi che spesso non permettono di mantenere neppure la
continuità del torrente, e che - spiegano dal Gruppo - non sempre vengono
rispettati. Così come, in alcuni casi, non sembra sia stato eseguito un
corretto ripristino dei luoghi dopo la realizzazione di impianti e condotte,
con grave danno ambientale. A rischio di sparizione, è stato spiegato nel
corso delle serate, non solo i torrenti, ma persino sorgenti e cascate. Un
sacrificio, praticamente inutile, visto che lo sfruttamento dei piccoli
salti contribuisce in misura assolutamente minima al problema energetico. Ma
non solo di centraline si è parlato in questi incontri. Giovanni Bettini di
Legambiente ha infatti ampliato il discorso puntando l’attenzione anche su
cave, piste forestali e sviluppo urbanistico. “Un mix di distruzione - lo ha
definito Bettini - in Valmalenco si accumulano esempi del peggio del peggio,
pessimo anche il campionario di interventi in difesa del suolo dopo anni di
spensierata urbanistica. Questa valle sta disfacendo il proprio territorio,
se queste località vogliono avere un futuro turistico dovranno cambiare
regime. Se si userà in alta quota la stessa spensieratezza centralinistica
ed urbanistica della bassa quota saranno guai”. E dalla Valmalenco lo
sguardo si allarga fino all’Adda, al territorio valtellinese che per l’80% è
soggetto a captazioni e ai ghiacciai il cui deperimento non può essere
dimenticato, ha sottolineato Bettini, quando si sfrutta l’acqua della valle.
Interessante infine la visione del filmato realizzato dal Gruppo Valmalenco,
sullo Scerscen dove si mettono in evidenza i contrasti tra la bellezza della
zona, la natura e i boschi e l’impianto che capta l’acqua di questo
torrente. A chiusura della serata il Gruppo ha mostrato le foto di alcune di
centraline dove era stato ostruito con vari metodi, dalle assi ai tronchi di
legno, il rilascio dei minimi deflussi vitali. “E non solo, - hanno
sottolineato – quasi tutte le centraline presenti in valle non sono state
soggette a regolare collaudo”. Giorgia Cozza
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Vandali croce rossa CHIESA - (gcz) Quando si dice “sparare sulla Croce Rossa”.... è successo
alcuni giorni fa in quel di Chiesa, in occasione della tradizionale festa
organizzata dalla delegazione Valmalenco. Alcuni ignoti nella notte tra
giovedì 24 e venerdì 25 luglio hanno compiuto dei vergognosi atti vandalici
a danno di alcune strutture della Croce Rossa. Sono stati tagliati due teli,
quello del tendone allestito in vista dei festeggiamenti del sabato e quello
di un carrello, e sono stati rotti i fanalini di un mezzo della delegazione
malenca. “Cose riparabili che sono già state sistemate. Delle stupidate -
minimizzano i volontari - ma anche delle cose che non dovrebbero succedere”.
I fatti - ci spiegano - sono avvenuti nel parcheggio di Vassalini, una zona
aperta a tutti e molto frequentata. Anche se non è nota l’identità degli
autori di questo meschino gesto, in valle è opinione comune che non siano da
attribuire agli abitanti. “La popolazione - affermano dalla Cri - non solo è
sempre stata ben disposta verso di noi e verso le altre associazioni attive
sul territorio, ma è sempre stata pronta ad aiutarci”. E se questi
vandalismi hanno causato perplessità e amarezza, il lavoro dei tanti
volontari all’opera per organizzare la festa è stato invece premiato dal
grande successo dell’iniziativa. Un programma intenso, quello di sabato 26,
che è iniziato alle 8 di mattina con la misurazione (a più di 350 persone)
di pressione, tasso glicemico e colesterolemia da parte delle infermiere
volontarie a Chiesa, Caspoggio e Lanzada. Nel pomeriggio appuntamento a
Vassalini, per giocare e divertirsi con i giovani volontari del Gruppo
Pionieri e la merenda per tutti i bambini. Serata di festa infine per circa
500 persone, con la tradizionale cena a base di prodotti locali e la musica
dal vivo di Dario Frate. “Siamo contenti per l’andamento di tutta la
giornata” conclude il responsabile Daniele Farina. Una giornata che sta
diventando uno degli appuntamenti più attesi e amati dell’estate malenca. (g.c.)
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Vino via Roma CHIESA - (gcz) Si è trasformata in un salotto per un venerdì sera
decisamente speciale, la centralissima via Roma in quel di Chiesa. E un
salotto che ha fatto da sfondo ad una manifestazione che sta diventando una
tradizione dell’estate malenca, la serata dedicata ai vini rossi di
Valtellina, organizzata il 25 luglio scorso da Valmalenco Promotion in
collaborazione con il Consorzio tutela vini. Sedici le cantine presenti alla
manifestazione, giunte da tutta la provincia di Sondrio, cinquecento i
bicchieri venduti. Molti di più i villeggianti e residenti che si sono
ritrovati in via Roma per questa serata di festa allietata da musica dal
vivo. “È andata bene - commenta il direttore del consorzio Valmalenco
Promotion, Roberto Pinna -, certo non c’è stata tanta gente come lo scorso
anno, quando la manifestazione si è svolta di sabato nel mese di agosto, ma
questa era un’iniziativa per allietare il turismo, e il turismo c’è anche in
luglio, non si può concentrare tutti gli appuntamenti in agosto”. Un
appuntamento quello coi vini valtellinesi che ha visto coinvolti anche
alcuni ristoranti di Chiesa (Totò, Il Malenco e Osteria 99) e i commercianti
del centro. “I ristoranti - spiega Pinna - hanno proposto una serie di
degustazioni abbinate ai prodotti tipici”. Per tutta la sera di venerdì
inoltre è stato attivo il servizio bus navetta del consorzio che ha
collegato Caspoggio e Lanzada con il centro di Chiesa. Una manifestazione
nata con l’intento di promuovere i vini valtellinesi, intrattenere i
turisti, ma anche collegata con i pacchetti turistici che il consorzio della
valle propone per il mese di settembre con la possibilità di visite alle
cantine e degustazioni guidate. Villeggianti e abitanti della valle si erano già dati appuntamento in via
Roma per un’altro momento di festa, ovvero quello organizzato dalle
biblioteche di valle, mercoledì sera, 23 luglio. Per la seconda serata “E...state
in Unione”, ad esibirsi sono stati i Four Sail-Coro a cappella. E per
l’occasione, è stata inaugurata la particolare struttura in sasso e legno
realizzata nel centro della via, nei pressi della scuola elementare. “La
serata è stata molto apprezzata - commentano dalle Biblioteche -,
l’affluenza di pubblico è stata numerosa, occupati i 60 posti a sedere,
moltissimi gli spettatori in piedi”. Positivi inoltre anche i giudizi
relativi alla struttura, che fa parte del progetto di riqualificazione della
via e del nuovo arredo urbano, il terrazzo coperto è infatti stato
apprezzato per i risultati a livello di acustica dal pubblico, ma anche
dagli stessi artisti. Giorgia
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Autunno
- Agostini sulla casa di riposo
- (gcz) Si fa portavoce degli anziani e delle loro necessità il
presidente dell’Associazione Amici degli Anziani di Chiesa, Giovanni
Agostini. E sono forti le perplessità che solleva Agostini in seguito ad
alcune questioni trattate nel corso del consiglio comunale di venerdì
scorso. Prima fra tutte quella relativa alla casa di riposo. Casa di
riposo che, spiega Agostini, era stata inserita nel programma elettorale
della nuova amministrazione. Da qui la speranza di molti anziani del
paese di vedere realizzata una struttura della cui necessità Agostini si
era già fatto portavoce anni fa con la precedente amministrazione. “Da
quanto è emerso dal dibattito in consiglio la casa di riposo non si farà
- commenta Agostini -. Gli ostacoli ipotizzati che non avevano impedito
di inserire nel programma elettorale questo progetto, ora sono tanti e
tali che si hanno seri dubbi sulla volontà di continuare almeno con lo
studio di fattibilità. Provo una grande tristezza al pensiero che gli
anziani di Chiesa siano sparsi nelle case di riposo della Valtellina da
Novate Mezzola a Grosotto. L’anziano così viene espiantato da dove è
nato e vissuto tutta la vita e portato a morire altrove”. Durante il
consiglio, è però stata ribadita la volontà di portare avanti un
progetto per gli anziani, probabilmente non una casa di riposo, ma
magari un centro diurno integrato. “Se non verrà realizzata la casa di
riposo - obietta però il presidente dell’Associazione anziani - per
realizzare centri comunque molto costosi, meglio destinare i fondi al
potenziamento dell’assistenza domiciliare. Pensando magari a dei pasti
caldi da recapitare a domicilio agli anziani”. Agostini solleva infine
un’altra problematica che tocca da vicino i più anziani. “La sospensione
della realizzazione di alcuni marciapiedi - commenta -, giustificata con
motivazioni non convincenti fa permanere la situazione di grave disagio
a cui sono sottoposti i pedoni, soprattutto anziani e donne con bambini
costretti a zigzagare nel traffico veicolare”. (g.c.)
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Autunno
- Apertura funivia
Giornata importante quella di oggi, sabato 22 novembre, per la
Valmalenco. Apriranno infatti i battenti questa mattina gli impianti di
risalita dell’Alpe Palù e la valle è pronta ad accogliere i primi
sciatori di questa stagione invernale 2003/04. Per chi, questo week end
sceglierà le piste di Chiesa, ci saranno aperti diversi impianti in alta
quota dai 2000 ai 2300 mt. Apriranno infatti oltre alla Funivia la
seggiovia quadriposto che porta a Sasso Alto, il Campo Scuola e la
sciovia del Dosso. Su tutte le piste uno strato di neve naturale. La ski
area del Palù aprirà i battenti con un’interessante offerta speciale per
i primi sciatori della stagione sia sabato che domenica infatti un
giornaliero costerà soltanto 15 euro. Gli impianti resteranno aperti per
il week end e poi riapriranno sabato 29 e domenica 30 novembre.
L’apertura definitiva, tutti i giorni della settimana sarà invece a
partire da venerdì 5 dicembre in occasione del ponte di Sant’Ambrogio.
Per gli appassionati di Chiesa interessanti novità riguardano i
miglioramenti della pista Thoeni che è stata allargata nella parte
finale e resa più facile e sicura anche per gli sciatori meno esperti.
Continuano invece a pieno ritmo i lavori in un’altra stazione, quella di
Caspoggio, dove la Funivia Al Bernina, sta portando avanti un importante
piano di rilancio. Sono infatti in corso i lavori per la costruzione
della nuova seggiovia e la sistemazione delle varie piste. Per
l’apertura delle piste di Caspoggio si dovrà però attendere la neve,
oppure sperare nel freddo che permetta di procedere con l’innevamento
programmato.
(g.c.)
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Ottobre - consiglio comunale
Continuo confronto con i cittadini, le associazioni, le varie categorie.
Su questa importante base verrà strutturata l’attività amministrativa
della nuova amministrazione di Chiesa. Lo ha spiegato il sindaco,
Cristian Pedrotti in occasione del consiglio comunale di venerdì scorso
in cui sono state presentate le linee programmatiche del gruppo che ha
vinto le elezioni dello scorso maggio. Da questa volontà di confronto e
contatto diretto sono nate idee come un ufficio del cittadino, un tavolo
di discussione permanente con le varie categorie, albergatori,
commercianti, cavatori e infine la realizzazione di opuscoli periodici
(in forma cartacea e online) per tenere informati i cittadini riguardo
all’attività amministrativa. Il sindaco che per delineare le linee
programmatiche si è rifatto al programma elettorale già presentato agli
elettori la scorsa primavera ha poi ribadito la volontà di superare la
preconcetta opposizione tra cave e turismo, di tutelare gli esercizi
commerciali, di promuovere lo sviluppo turistico rivolgendo poi
un’attenzione particolare a sentieri, ambiente e strutture sportive. Un
occhio di riguardo andrà alle contrade che verranno valorizzate con una
nuova pavimentazione e illuminazione, mentre parziali ritocchi verranno
apportati anche nella centrale via Roma. Un programma che ha però
suscitato forti dubbi nel gruppo di minoranza. “Questo è un programma
elettorale non un programma amministrativo - ha infatti esordito il
capogruppo Miriam Longhini esprimendo la perplessità dell’opposizione -
. Dopo quattro mesi ci aspettavamo indicazioni più dettagliate su
interventi, tempi, finanziamenti. Dicevate che il programma elettorale
sarebbe stato il punto di partenza ma vedo che è anche il punto di
arrivo. Vediamo una mancanza di programmazione da parte vostra”. Motivo
di discussione sono poi stati due punti importanti, la casa di riposo e
le centraline. “Ci stiamo facendo un’idea di come muoverci - ha spiegato
l’assessore Alessandra Masa in merito alla questione casa di riposo - e
ci siamo informati presso l’Asl. Una casa di riposo intesa come quella
di Sondrio, probabilmente non è realizzabile, ma un centro diurno
integrato sì”. Ma i grossi ostacoli che rendono impossibile il progetto
della casa di riposo sarebbero stati - a detta della minoranza - già
noti sin dall’inizio e la maggioranza è quindi stata accusata di “aver
strumentalizzato in campagna elettorale questo argomento per confermare
ora che la casa di riposo non si farà”. Accesa discussione anche per le
centraline per cui secondo l’opposizione la maggioranza si starebbe ora
contraddicendo. “Le centraline possono essere fatte - ha sottolineato
l’assessore Marco Amonini - solo controllando l’ambiente e il ripristino
dello stato dei luoghi e il Comune deve avere grossi vantaggi”. “Sono
allibito - ha ribattuto Fabrizio Zanella dalle fila della minoranza -
questo è quanto abbiamo sempre sostenuto noi”. Il sindaco Pedrotti ha
però ribadito la sostanziale contrarietà al progetto di nuove centraline
e il fatto di aver eliminato dal prg la zona eventualmente ad esse
riservata (quella compresa tra S.Giuseppe e il Curlo), ricordando però
come la legge nazionale favorisca questo tipo di impianti e al Comune
non resti quindi molto potere per impedirne la realizzazione. (g.c.)
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Autunno - festa della montagna
Inizia questa sera alle 21 presso il centro servizi di Chiesa in
Valmalenco la due giorni dedicata alle montagne. Giunta alla quarta
edizione “Montagne in festa” quest’anno si presenta ancora più ricca ed
interessante. Il raduno all’insegna dell’amicizia “per quanti hanno la
montagna negli occhi e nel cuore”, organizzato da Soccorso Alpino, Guide
alpine e Cai Valmalenco, sta diventando uno degli appuntamenti più
attesi ed amati in Valmalenco. Ricco il programma per questo week end, a
cominciare appunto da oggi, sabato 22, alle 21 con una serata che avrà
per protagonista “la dea delle pareti nord”, ovvero l’Ortles e la
discesa estrema della parete nord di Marco Confortola. Si riprende
domenica mattina alle 10 presso il centro sportivo in località Vassalini
con l’esercitazione dimostrativa prevista per le 10 di tecniche di
elisoccorso. La festa si sposta nel centro di Chiesa in piazza S.Giacomo
e Filippo con la prova di arrampicata delle Guide Alpine (in caso di
brutto tempo l’esercitazione si terrà nel palazzetto dello sport). Nel
corso della mattinata si parlerà della montagna nei viaggi e nelle
esperienze di Ermanno Sagliani e di interventi di soccorso alpino. In
programma anche una visita al museo di valle e alle 12.30 tutti al
palazzetto per la degustazione di specialità malenche cucinate dal
gruppo Alpini. Alle 14.30 ci sarà un’esibizione del coro Cai Valmalenco
e la consegna degli attestati di benemerenza. Novità di questa edizione
2003 l’estendersi dell’iniziativa al di fuori dei confini della valle.
“Quest’anno - annuncia infatti il signor Lenatti - il soccorso alpino
non sarà solo quello della valle, ma anche la delegazione Valtellina e
Valchiavenna e sono stati invitati i rifugisti valtellinesi e quelli
della Svizzera”. Un appuntamento da non perdere quindi per tutti coloro
che amano la montagna.
(g.c.)
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Autunno -
festa della montagna
Come gli altri anni, sono stati davvero numerosi gli amici della
montagna che non sono voluti mancare all’appuntamento dello scorso week
end in Valmalenco. Nonostante il tempo poco clemente, ha registrato un
buon successo la quarta edizione di “Montagne in festa”, il raduno
all’insegna dell’amicizia “per quanti hanno la montagna negli occhi e
nel cuore”, organizzato da Soccorso Alpino, Guide alpine e Cai
Valmalenco. Ricco il programma per questa due giorni a cui hanno
partecipato anche guide, soccoritori e componenti della Rega, dell’Engadina.
Domenica mattina - ci spiega la guida alpina, Floriano Lenatti, a causa
del tempo non è stata possibile l’esercitazione con l’elicottero, ma si
sono svolte regolarmente la calata sul sasso di Primolo verso Chiesa e
l’esercitazione di evacuazione della funivia. La festa da Vassalini, si
è spostata nel cuore del paese con l’aperitivo in piazza SS.Giacomo e
Filippo, le esposizioni di fotografie del Polo Nord e gli stand
allestitit presso il palazzetto dello sport del Soccorso Alpino e del
118. La due giorni dedicata alle montagne è stata quindi un’occasione
anche per avvicinarsi al mondo del soccorso alpino e del 118, grazie
alle dimostrazioni e al materiale esposto relativo alle tecnico di
soccorso. Dopo il pranzo cucinato dagli Alpini è stata la volta
dell’esibizione del Coro Cai Valmalenco e infine la consegna delel
benemerenze. Un riconoscimento speciale è andato a una delle più anziane
guide alpine, Gaetano Mitta di Torre, che con i suoi 95 anni ben portati
ha partecipato alla festa e fatto anche il suo discorso. Gli altri
riconoscimenti sono stati assegnati a Giancarlo Lenatti per la sua
esperienza di sci estremo sul Disgrazia, a Giuseppe Spagnolo delegato
del Soccorso Alpino e infine a Marco Confortola, Ruggero Dei Cas, Ugo
Giacomelli, Pierluca Mascheroni ed Ezio Lazzari che la scorsa estate
hanno aperto una via per il Gran Zebrù, dedicandola a Roberto Zambianchi
e Sergio Bulanti. Un momento particolare, che ha offerto anche
l’occasione per ringraziare e ricordare l’importanza del 118 e del suo
servizio e la preziosa collaborazione con il Soccorso Alpino.
g.c.
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Parco geologico di Chiareggio
- (gcz) Un parco geologico che sia davvero patrimonio di tutti. Un
percorso accessibile anche ai portatori di handicap e ai non vedenti.
Tra gli argomenti affrontati nel corso dell’incontro organizzato, dalla
Serpentino e Graniti in collaborazione con Valmalenco Promotion, giovedì
scorso sulle possibilità di sviluppo della Valmalenco è emersa
un’interessante proposta legata appunto al parco geologico di Chiareggio.
Nel corso della visita guidata dal professor Attilio Montrasio, che ha
regalato una panoramica delle bellezze della zona e della storia
mineralogica della valle alle molte autorità presenti all’iniziativa, si
è infatti discusso dei possibili sviluppi del parco stesso. Sistemazioni
che rendano il parco visitabile ai portatori di handicap, ma non solo.
Dall’assessore della Comunità Montana, Dario Ruttico, è infatti giunta
la proposta di pensare anche ai non vedenti. “Si potrebbero collocare
lungo il percorso delle pedane tattili e scritte in brahille - spiega
Ruttico -. Una realizzazione che ho avuto occasione di vedere in Austria
per un sentiero in mezzo alla foresta, in una zona che ricalca le nostre
caratteristiche orografiche”. Un progetto per cui ora sarà necessario
richiedere dei finanziamenti ad hoc, con il supporto del Cnr -
sottolinea Ruttico - per cui è molto importante rendere fruibile a tutti
il parco di Chiareggio. Chiareggio che, proprio questo martedì è stato
protagonista di un servizio mandato in onda dal Tg 3. Anche le reti
televisive nazionali erano infatti state invitate al convegno in cui si
è discusso delle varie risorse della valle e in particolare delle
possibilità di convivenza e collaborazione di settori diversi come
l’attività estrattiva e quella turistica, da sempre, le due anime della
Valmalenco.
giorgia cozza
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Autunno -
pro loco
(gcz) Dimissioni in blocco per il consiglio direttivo della Proloco di
Chiesa. Si è svolta martedì sera la riunione dei consiglieri del
sodalizio che hanno sottoscritto la lettera di dimissioni. Il consiglio
lascia l’incarico a un anno e mezzo dal naturale scadere del mandato
rimettendo all’assemblea dei soci - che è stata fissata per il 23
dicembre - la decisione sul futuro della proloco stessa. Un evento che
lascia sorpresi, un vero fulmine a ciel sereno per la popolazione
soprattutto visti i buoni risultati ottenuti in questi anni di lavoro,
l’apprezzamento di residenti e villeggianti per le iniziative
organizzate - primo fra tutti il famoso palio delle contrade - e la
situazione positiva anche a livello finanziario. Dei successi che il
direttivo stesso sottolinea nella sua lettera di dimissioni: “le
manifestazioni organizzate - si legge infatti - hanno consentito non
solo di rinnovare e consolidare l’immagine dell’associazione, ma anche
di ripianare il debito che alla nomina di questo consiglio ammontava ad
oltre 35 milioni di vecchie lire”. Ora la proloco, spiega il presidente
dimissionario, Alessio Rimessi, è nell’attesa della seconda tranche del
contributo già deliberato da parte dell’Unione con il quale verrà
azzerato ogni debito, arrivando addirittura ad un attivo di gestione. Ma
allora perché queste dimissioni? “I membri del consiglio - spiega la
lettera - ritengono di non poter più serenamente continuare la loro
attività. Infatti vi è la sensazione che si voglia valutare il valore
dell’attività e dei singoli elementi del consiglio, non già sulla base
delle proprie personali qualità e di quanto fatto negli anni, bensì
esclusivamente sulla base dell’essere stati i medesimi nominati allorché
il comune era retto da precedenti amministratori”. Sarebbero stati degli
atteggiamenti degli amministratori quindi - ci dicono dalla proloco - a
portare presidente e consiglieri della proloco a rassegnare le
dimissioni. Dimissioni comunque sofferte da parte del consiglio come ha
commentato Stefania Bonomi che da ormai dieci anni, insieme a Marilena
Visinoni fa parte del sodalizio. “Il volontariato deve dare emozioni” ha
però concluso Rimessi, ribadendo che “le condizioni per lavorare
serenamente non ci sono più”. Ora saranno i tesserati, nell’assemblea
del 23, a dover decidere se la proloco stessa , dopo tanti anni di
attività sopravviverà o se per il sodalizio non ci sarà più futuro.
G.C.
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Informagiovani
Con la scuola riapre i battenti dopo una breve pausa estiva anche un
altro spazio dedicato ai più giovani. Torna a disposizione dei ragazzi
della Valmalenco lo sportello Informagiovani dei Comuni dell’Unione.
Inaugurato ufficialmente lo scorso maggio e collocato presso il Centro
Servizi di Chiesa lo sportello ha iniziato a riscuotere i primi
apprezzamenti nel corso dell’estate. Ora, con la riapertura delle scuole
potrà iniziare una collaborazione tra le due realtà per far conoscere a
tutti i giovani il servizio. Un traguardo importante, l’apertura di
questo sportello, soprattutto se si pensa che quello della Valmalenco è
il terzo Informagiovani che apre i battenti in provincia dopo quelli di
Sondrio e Morbegno. Tra gli obiettivi del servizio stesso, che erano
stati presentati in occasione dell’inaugurazione, quello sottolineato
allora dalla responsabile del settore cultura e sociale per l’Unione,
Fabrizia Gambetta di “aiutare a costruire un soggetto autonomo e
responsabile”. Non solo informazioni quindi. Scuola, lavoro, tempo
libero, volontariato, sono solo alcuni degli argomenti trattati dallo
sportello. Ampia la fascia d’età a cui è destinato il servizio ovvero
gli utenti dai 13 ai 32 anni, ma lo sportello si rivolge anche a tutti
gli adulti che hanno a che fare con i giovani e l’ideale sarebbe una
collaborazione con educatori e scuole. Presso l’informagiovani si può
trovare materiale e informazioni su vari settori a partire appunto da
scuola e lavoro fino al tempo libero, cultura, sport, soggiorni
all’estero. Il servizio, con sede presso il Centro Servizi, è aperto
lunedì e giovedì dalle 15 alle 18, mentre presso le biblioteche di
Caspoggio e Lanzada ci sono due “punti informativi” a cui i giovani
possono rivolgersi.
Giorgia Cozza
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Volantini anonimi
Scritte sui muri e volantini anonimi. Ancora una volta in Valmalenco si
è verificato un episodio increscioso, degli ignoti hanno usato metodi
decisamente scorretti per esprimere proteste o opinioni nascondendosi
dietro l’anonimato. Già da diverse settimane infatti, è comparsa sulla
strada che porta in località San Giuseppe una scritta contro la nuova
amministrazione e Faggi, il presidente della Comunità Montana di
Sondrio. All’inizio di questa settimana poi, la notte di lunedì nei
pressi dell’abitazione del primo cittadino, Cristian Pedrotti sono
invece comparsi dei volantini anonimi che offendevano i membri della
giunta comunale. Nel frattempo in Valmalenco le vicende politiche e
amministrative continuano a tenere banco. Si parla del futuro
dell’Unione e viste le incomprensioni tra i rappresentanti della
maggioranza di Chiesa e il resto del consiglio ci si chiede quale sarà
il destino del nuovo ente. (g.c.)
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Dicembre - Centro chiusa
CHIESA - (gcz) Via Roma innevata, paradiso dei pedoni per queste
festività appena concluse. Novità importanti hanno accolto i
numerosissimi turisti nel centro di Chiesa in Valmalenco che dal due al
sei gennaio è stato chiuso al traffico dalle 10 del mattino fino alle
19.30. Una bella sorpresa per i villeggianti che da sempre erano
concordi nel chiedere un’oasi pedonale dove poter passeggiare in tutta
tranquillità. Positivi quindi i commenti di quanti hanno potuto
camminare nel centro di via Roma senza il timore delle auto per l’ultima
settimana di queste festività. Una scelta, quella dell’amministrazione,
nata anche dalla necessità, ci spiega il sindaco Cristian Pedrotti: “è
stata anche una questione di sicurezza, dopo le ultime nevicate in via
Roma c’era molta neve e tanti pedoni tendevano ad occupare il centro
della via, questo sommato alle molte auto creava problemi di viabilità”.
Fino al primo di gennaio infatti camminare in via Roma era difficoltoso,
il traffico di auto continuo metteva a rischio i pedoni che per evitare
la neve camminavano in strada. “Dal due gennaio - commenta il primo
cittadino - nella via potevano transitare solo le auto dei residenti e
dei commercianti con un’attività nella via stessa”. Una soluzione ai
problemi di viabilità, ma anche un’ottima mossa a livello di immagine
per la stazione turistica malenca. I villeggianti hanno infatti potuto
apprezzare pavimentazioni, arredi, e caratteristiche di una via Roma
innevata e suggestiva. “Qualunque centro turistico che si rispetti -
continua Pedrotti - ha un centro pedonale. Il turista è attirato da
questi spazi chiusi alle auto e così, offrendo la possibilità di
passeggiare tranquillamente, si creano anche occasioni per il
commercio”. Un’opportunità anche per i commercianti quindi, nonostante
ai tempi della riqualificazione della via, non tutti apprezzassero
l’idea di una possibile chiusura al traffico. “Chiudere il centro è
sempre stato il sogno di tutti gli amministratori - conclude il sindaco
- ma non si era mai riusciti per vari problemi”. Dopo questo successo è
però intenzione dell’amministrazione riproporre la chiusura anche nel
periodo estivo, almeno nei giorni di maggior afflusso turistico nel mese
di agosto. (g.c.)
|
Dicembre -
Consiglio
CHIESA- (gcz) È stato un consiglio comunale davvero interessante quello
che si è tenuto a Chiesa, lunedì scorso. È stato infatti approvato
all’unanimità il nuovo Piano regolatore del comune malenco. Una notizia
importante, soprattutto se si considera che il piano regolatore aveva
ormai vent’anni, visto che l’ultima revisione risaliva agli anni ottanta
per quanto riguarda il centro abitato e le principali frazioni, molti di
più per la parte riguardante gli alpeggi per cui cartografie e normative
risalgono addirittura al 1970. Quanto mai urgente ed importante era
quindi per Chiesa, l’adozione di un nuovo strumento urbanistico, un
piano unitario e al passo con le nuove normative vigenti. Autori di
questa revisione l’architetto Gian Andrea Maspes e l’ingegnere Pietro
Maspes. Il nuovo strumento urbanistico era stato già presentato ed
approvato dalla precedente amministrazione lo scorso gennaio, ma poi i
nuovi amministratori avevano sospeso l’inoltro della revisione ai
competenti uffici regionali per poter prendere visione del piano stesso
ed inserire eventuali varianti. È toccato quindi al sindaco Cristian
Pedrotti nel corso della seduta consigliare di lunedì presentare la
veste definitiva del nuovo strumento urbanistico. “Ci siamo trovati
daccordo - ha commentato Pedrotti - con l’impostazione generale del
piano; come già espresso in campagna elettorale non è ipotizzabile un
ulteriore ampliamento delle aree edificabili. In più abbiamo introdotto
una significativa riduzione per indici di edificabilità e misure da
seguire”. Con le novità inserite nel prg sarà quindi possibile edificare
solo costruzioni di certe dimensioni, case bifamiliari o trifamiliari
con appartamenti piuttosto piccoli. Due le nuove aree da destinarsi a
parcheggio, una nel cuore di via Roma e l’altra sotto il campo
dell’oratorio. Rivista dai nuovi amministratori anche la situazione del
piazzale di Costi e del suo Pl. “Eravamo favorevoli alla soluzione già
trovata - spiega Pedrotti - ma c’erano dei vizi di procedura”. In
sostanza il piazzale della ex funivia verrà diviso in due parti, una
resterà alla società proprietaria, l’altra verrà acquisita dal Comune
che vi realizzerà nel sottosuolo box e posti auto e sopra parcheggi e
zone verdi. È prevista infine una permuta che destinerà alcune aree
edificabile all’immobiliare Bernina in località Serleveggio. Un Prg che
ha accontentato tutti visto che la stessa minoranza si è dichiarata
favorevole. “Prendiamo atto - ha infatti commentato il capogruppo Miriam
Longhini - che da parte vostra è stata adottata la stessa politica della
precedente amministrazione”. Il sindaco Pedrotti ha però sottolineato
come la revisione sia stata migliorata apportando alcune varianti
importanti. Maggioranza e minoranza non si sono invece trovati daccordo
sull’argomento centraline per cui c’è stata un’accesa discussione. I
nuovi amministratori hanno provveduto, in linea con il loro programma
elettorale a stralciare dal prg l’articolo che destinava la zona tra San
Giuseppe e il Curlo a un potenziale sfruttamento idroelettrico, ma non
hanno escluso la possibilità di realizzare centraline nella zona
artigianale. La minoranza ha quindi espresso una dichiarazione di voto,
approvando il nuovo Prg, ma dichiarandosi contraria alle scelte relative
alle centraline.
G.C.
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Festa anziani
CHIESA - (gcz) Dicembre intenso per gli amici dell’Associazione Anziani
di Chiesa. Dopo la grande festa dei compleanni che ha visto al centro
dei festeggiamenti una sessantina di anziani è stata la volta
dell’inaugurazione della mostra di lavoretti realizzati dai bambini
della scuola elementare con la guida di alcuni esperti anziani. Ma
l’appuntamento più importante è stato senz’altro quello della settimana
di Natale per il tradizionale scambio degli auguri. Un pomeriggio
speciale, quello del 23, visto che a far festa presso la sede
dell’associazione Anziani di Chiesa c’erano anche gli anziani che
partecipano al “Pomeriggio del pensionato” di Lanzada e i giovanissimi
musicisti della Banda dell’Unione della Valmalenco. Armati di strumento
musicale e cappello da Babbo Natale i giovani della Banda si sono
esibiti con la loro insegnante Francesca Mossini per la gioia dei
tantissimi anziani presenti alla festa. Una bella esperienza anche per
gli anziani di Lanzada che sono stati molto contenti - racconta la
bibliotecaria Nora Parolini - per la bella accoglienza ricevuta. A fare
gli auguri a tutti gli anziani anche gli amministratori comunali di
Chiesa, il sindaco Cristian Pedrotti con il vicesindaco Sandro Longhini
e l’assessore Alessandra Masa hanno infatti partecipato ai
festeggiamenti natalizi. Altri auguri e brindisi in compagnia, per
festeggiare il nuovo anno, questo martedì per gli anziani di Chiesa, con
un rametto di vischio consegnato come gentile omaggio a tutte le
signore. (g.c.)
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Dicembre -
Proloco
CHIESA- (gcz) Brutte notizie per la Proloco di Chiesa in Valmalenco. Il
sodalizio attivo da quasi una decina d’anni in paese non è sopravvissuto
alle dimissioni in blocco del consiglio direttivo ed ora è in
liquidazione. Un brutto colpo per chi - dopo l’ufficializzazione della
lettera di dimissioni del consiglio - sperava ancora in una soluzione.
La riunione che si è svolta martedì sera ha invece sancito la fine
dell’associazione, visto che i tesserati presenti all’assemblea hanno
preso atto della decisione di ritirarsi del consiglio in carica da marzo
2002, ma nessuno si è presentato per sostituire i dimissionari. Non è
quindi stato possibile rinnovare il consiglio direttivo ed è invece
stato nominato un liquidatore, impegno assunto dall’ex presidente
Alessio Rimessi. “C’è tempo fino al 30 gennaio - spiega Rimessi
accennando ad un ultima seppur remota speranza - e se qualcuno si
presenta è ancora possibile ritirare lo stato di liquidazione.
Diversamente si comincerà con la liquidazione vera e propria”. Ma come
si è arrivati a questo punto? Il consiglio dimissionario aveva spiegato
i motivi del proprio abbandono in una lettera inviata al Comune e ai
soci affermando di “non poter più lavorare serenamente”. “Vi è la
sensazione - si leggeva nella lettera - che si voglia valutare il valore
dell’attività e dei singoli elementi del consiglio, non già sulla base
delle proprie personali qualità e di quanto fatto negli anni, bensì
esclusivamente sulla base dell’essere stati i medesimi nominati allorché
il comune era retto da precedenti amministratori”. Un peccato, la fine
di questo sodalizio, soprattutto se si pensa che negli ultimi anni la
proloco era riuscita a ripianare gli ingenti debiti arrivando
addirittura ad un attivo di gestione. Se la Proloco è morta, verranno
però portate avanti le sue principali iniziative. Per il palio verrà
creato un comitato apposito, mentre la serata dei vini a Somprato si
svolgerà il 29 grazie agli Alpini di Chiesa.
G.C.
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Telemark
CHIESA - (czg) Appassionati di telemark di tutta la valle c’è
un’importante novità. È stato fondato proprio in questo periodo il
Telemark Club Malenco, un’associazione aperta a quanti amano questo
antico modo di sciare tornato alla popolarità - commentano dal neonato
sodalizio - per il suo carattere di divertimento e di liberazione. “Si
tratta di una tecnica che rappresenta le origini dello sci moderno -
commenta Carlo Bersanti dal Telemark club malenco - ed è nata nella
seconda metà dell’ottocento in Norvegia, precisamente nel Telemark che è
una regione di quel paese”. Il nuovo Club ha già inaugurato la sua
attività, organizzando durante le festività natalizie (il 2 gennaio)
nella sala polifunzionale del Centro Servizi di Chiesa una serata dal
titolo: “Telemark, uno sci proiettato nel futuro” rivolta sia a chi non
aveva mai sentito parlare di telemark sia a chi ne conosceva l’esistenza
e voleva saperne di più e infine a chi già lo apprezzava e voleva
aggiornarsi. Numeroso il pubblico che ha partecipato alla serata che si
è aperta con la presentazione della storia del telemark e la proiezione
di interessanti filmati di discese in telemark, tra cui addirittura una
discesa dall’Etna. In chiusura di serata un dibattito coi maestri di sci
presenti in sala ha offerto al pubblico numerose informazioni pratiche
su come iniziare quest’attività. “In valle - ci ricordano dal Telemark
club - ci sono sei maestri di sci specializzati in telemark e la locale
scuola di sci può mettere a disposizione degli allievi l’attrezzatura
necessaria”. Durante la serata è stato anche presentato un breve film
girato durante la “Piega Malenca”, manifestazione di telemark che si è
svolta l’anno scorso a marzo in Valmalenco. “Sempre in questi giorni -
conclude Carlo Bersanti - è stato varato il sito internet del club
www.piegamalenca.valmalencofree.com”.
(g.c.)
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