COMUNITA' MONTANA VALTELLINA DI SONDRIO

CENSIMENTO DEI BENI CULTURALI

SCHEDA RELATIVA AI NUCLEI DI ANTICA FORMAZIONE

Numero di scheda 3.20

 

A - Denominazione del nucleo ALPE VAL POSCHIAVINA

B - Localizzazione

B1 Comune LANZADA

C - Cartografia

C1 Carta tecnica regionale (scala 1:10000) n. C2E3

C1.1 Coordinate Y 5130050

C1.2 Coordinate X 1574300

C1.3 Quote s.l.m. 2200

C2 Foglio catastale n. 6

C2.1 Mappale n. 11 -13

D - Proprietà

D1 [X] Proprietà dell unità edilizie:

D1.1 [X] Singola COMUNE DI LANZADA

D2.2 [X] Terreni comunali mq TUTTI

E - Collocazione dell'insediamento nell'ambiente

E1 Esposizione

E1.2 [X] Sud

E1.3 [X] Ovest

E2 Soleggiamento

E2.1 [X] Ottimo

E3 Ventosità

E3.2 [X] Media

E4 Giacitura

E4.1 [X] Fondovalle

E4.1.3 [X] Ai piedi delle prime pendici

F - L'ambiente fisico

F1 Morfologia

F1.2 Vincolo idrogeologico X

G - L'ambiente antropico

G1 Utilizzo agricolo dei suoli Coltivati Incolti

G1.7 Alpeggio (pascolo) X

G2 Formazione del nucleo legata a:

G2.1 [X] Zootecnia

G3 Funzione del nucleo:

G3.1.1 [X] Alpeggio

G4 Epoca approssimativa di edificazione del nucleo

G4.2 [X] 1600-1800

G5 Usufruizione attuale del nucleo:

G5.1 Il patrimonio edilizio utilizzato:

G5.1.2 [X] In parte

G5.2 Destinazione:

G5.2.1 [X] Invariata

H - Collegamento del nucleo dal capoluogo comunale o tratto di strada considerato più significativo dal nucleo abitato con servizi terziari più vicino

H1 Accessibilità

H1.1 [X] Veicolare Km. 1 DA CAMPO GERA

H1.3 Note: SOLO A MEZZI AUTORIZZATI

H2 Agibilità e tipologia

H2.2 [X] Solo per fuori strada

H3 Fondo

H3.2 [X] Sterrato

H4 Elementi topografici

H4.1 Pendenza

H4.1.2 [X] Media

H4.2 Sinuosità

H4.2.3 [X] Bassa

H4.3 Larghezza ml. 3

H5 Manutenzione:

H5.2 [X] Media

I - Urbanizzazione

I1 Urbanizzazione primaria

I1.1 [X] Acquedotto

I2 Urbanizzazione secondaria

I3 Strumenti urbanistici

I3.1 [X] P.R.G.

I3.1.2 [X] Approvato

I3.1.3 [X] Zonizzazione

I4 Dimensioni del nucleo storico

I4.1 [X] Superfice mq 50.000

I4.2 [X] N° edifici 21

I5 Gerarchia

I5.3 [X] Presidio montano

L - Tipologia urbanistica del nucleo

L2 [X] Accentrata

L3 [X] Lineare

L3.1 [X] Secondo le linee di livello

M - Caratteristiche degli edifici

M1 Caratteristiche generali

M1.1 [X] Edifici isolati

M1.3 Separazione degli edifici per destinazione:

[X] Si [ ] No [ ] Parzialmente

M2 Caratteristiche costruttive generali

M2.1 [X] Numero medio dei piani: 1

M2.2 [X] Tecnica muraria utilizzata: A SECCO, PIETRA E MALTA

M2.3 [X] Copertura: A DUE FALDE

M2.4 [X] Materiale utilizzato: PIETRA E LEGNO, LAMIERA

N - Analisi storica e architettonica del nucleo

N1 L'aspetto architettonico:

N1.1 [X] Presenta una sostanziale unità

N1.4 [X] Ristrutturazioni

N1.5 [X] Abbandono e degrado

N4.2 Percorsi attrezzati per il culto

N4.2.1 [X] Edicole UNA DI RECENTE COSTRUZIONE

O - Riferimenti bibliografici

Ezio Pavesi, Val Malenco, Cappelli Editore, Rocca San Casciano,1969.

Q - Data del rilievo 07.11.99

R - Data dell'aggiornamento 01.07.00

S - Descrizione:

L’Alpe Val Poschiavina è collocata nell’omonima valle, a 2200 metri di quota, ad est della diga dell’Alpe Gera.

E’ raggiungibile pedonalmente o percorrendo una strada sterrata che risale il fianco della diga, accessibile solo a mezzi autorizzati.

La Val Poschiavina si apre ad est della diga dell’Alpe Gera e si estende in direzione sud – est per più di due chilometri fino al confine svizzero presso il passo di Uer o della Poschiavina, e il passo di Canciano. E’ inoltre possibile percorrendo la valle raggiungere l’Alpe Campagneda (scheda n. 3.21), attraverso l’omonimo passo. Essa presenta interessanti aspetti geo-morfologici e paesaggistici. Ha un profilo ad "U", con il fondovalle occupato da considerevoli quantità di pascoli.

L’insediamento dell’Alpe Val Poschiavina caratterizza la valle e ne valorizza le potenzialità ambientali da un punto di vista zootecnico.

L’edificazione è disposta lungo il fianco ovest della valle, ai piedi delle prime pendici, interferendo il meno possibile con la zona prativa, solcata solo dal torrente Poschiavino. Le costruzioni sono tutte a due falde con la facciata d’ingresso a capanna, rivolta verso i pascoli. Sono presenti edifici antichi realizzati in pietrame a secco, con grande architrave in legno sull’ingresso centrale. Prevalgono edifici interamente ricostruiti che, pur presentando caratteri tipologici e costruttivi diversi dalla tradizione, mantengono inalterato il carattere architettonico unitario del nucleo. Le nuove costruzioni sono realizzate in pietrame e malta, con una o due finestre in facciata oltre all’ingresso, con manto di copertura ed ante della aperture in lamiera. L’intervento di ricostruzione, sensibile alla preesistenza, denuncia il valore zootecnico e l’importanza paesaggistica dell’Alpe.