COMUNITA' MONTANA VALTELLINA DI SONDRIO CENSIMENTO DEI BENI CULTURALI SCHEDA RELATIVA AI NUCLEI DI ANTICA FORMAZIONE Numero di scheda 3.09 A - Denominazione del nucleo UVA B - Localizzazione B1 Comune LANZADA C - Cartografia C1 Carta tecnica regionale (scala 1:10000) n. C2D4 C1.1 Coordinate Y 5126100 C1.2 Coordinate X 1569100 C1.3 Quote s.l.m. 1553 C2 Foglio catastale n. ALLEGATO A DEL FG.14 SUL FG.15 C2.1 Mappale n. VARI D - Proprietà D1 [X] Proprietà dell unità edilizie: D1.2 [X] Plurima E - Collocazione dell'insediamento nell'ambiente E1 Esposizione E1.3 [X] Est E2 Soleggiamento E2.2 [X] Buono E3 Ventosità E3.2 [X] Media E4 Giacitura E4.2 [X] Mezza costa E4.2.3 [X] Su terrazzo morenico E4.2.4 [X] In posizione sommitale su sperone F - L'ambiente fisico F1 Morfologia F1.2 Vincolo idrogeologico X G - L'ambiente antropico G1 Utilizzo agricolo dei suoli Coltivati Incolti G1.5 Prati (più sfalci) X G1.7 Alpeggio (pascolo) X G2 Formazione del nucleo legata a: G2.1 [X] Zootecnia G2.3 [X] Altre risorse CAVE DI AMIANTO G3 Funzione del nucleo: G3.1.1 [X] Alpeggio G4 Epoca approssimativa di edificazione del nucleo G4.2 [X] 1600-1800 G5 Usufruizione attuale del nucleo: G5.1 Il patrimonio edilizio utilizzato: G5.1.2 [X] In parte G5.2 Destinazione: G5.2.1 [X] Invariata H - Collegamento del nucleo dal capoluogo comunale o tratto di strada considerato più significativo dal nucleo abitato con servizi terziari più vicino H1 Accessibilità H1.2 [X] Pedonale Km. 1 DA FRANSCIA (scheda n. 3.12) H2.5 [X] Sentiero H3 Fondo H3.2 [X] Sterrato H4 Elementi topografici H4.1 Pendenza H4.1.3 [X] Bassa H4.2.3 [X] Bassa H4.3 Larghezza ml. 0.8 H5 Manutenzione: H5.2 [X] Media H6 [X] Nuclei attraversati dal percorso: PIODE (scheda n. 3.10) I - Urbanizzazione I3 Strumenti urbanistici I3.1 [X] P.R.G. I3.1.2 [X] Approvato I3.1.3 [X] Zonizzazione I4 Dimensioni del nucleo storico I4.1 [X] Superfice mq 10.000 I5 Gerarchia I5.3 [X] Presidio montano L - Tipologia urbanistica del nucleo L1 [X] Sparsa L3 [X] Lineare L3.1 [X] Secondo le linee di livello L5 [X] Note: SONO PRESENTI GRUPPI SPARSI DI EDIFICI ALLINEATI ALLE CURVE DI LIVELLO M - Caratteristiche degli edifici M1 Caratteristiche generali M1.1 [X] Edifici isolati M1.2 [X] Edifici contigui M1.2.1 [X] Con muro in comune ad altro edificio M1.3 Separazione degli edifici per destinazione: [ ] Si [X] No [ ] Parzialmente M1.3.1 Edifici ad uso promiscuo: M1.3.1.1 Distinti in corpi di fabbrica contigui [ ] Si [X] No [ ] Parzialmente M1.3.1.2 Distinti nell'edificio [X] Si [ ] No [ ] Parzialmente M2 Caratteristiche costruttive generali M2.1 [X] Numero medio dei piani: 2 M2.2 [X] Tecnica muraria utilizzata: A SECCO O PIETRAME E MALTA M2.3 [X] Copertura: A DUE FALDE M2.4 [X] Materiale utilizzato: PIETRA E LEGNO REPERITI IN LUOGO N - Analisi storica e architettonica del nucleo N1 L'aspetto architettonico: N1.1 [X] Presenta una sostanziale unità N1.4 [X] Ristrutturazioni Q - Data del rilievo 10.08.99 R - Data dell'aggiornamento 29.06.00 S - Descrizione: Il nucleo denominato Uva è collocato a 1553 metri di quota, su un’area terrazzata in sommità ad una parete rocciosa posta alla destra orografica del torrente Lanterna. E’ raggiungibile da Franscia (scheda n. 3.12) attraverso la località Piode (scheda n. 3.10), lungo un percorso da cui sono visibili i ruderi delle costruzioni relative alle antiche cave d’amianto. E’ posto in posizione dominante e soleggiata e presenta una discreta quantità di prati posti in leggera pendenza, ancora in buona parte sfalciati. L’insediamento è distribuito sul territorio in gruppi di tre o quattro costruzioni disposte in allineamenti orientati secondo le curve di livello, che rendono particolare l’impianto topografico. Gli edifici ad uso promiscuo o specifico per l’attività zootecnica presentano caratteri architettonici omogenei. I volumi sono sempre contenuti ad un’altezza di due piani, costruiti in pietrame a secco o con malta e legno, con tetto a due falde generalmente orientate secondo la pendenza del terreno. Si distingue un fabbricato per dimensioni ed aspetto architettonico che presenta finitura delle murature a raso pietra e tipologia esclusivamente residenziale. Esso denuncia l’importanza storica che il nucleo ebbe non solo da un punto di vista zootecnico ma anche come residenza degli operai delle antiche cave di amianto poste nelle aree limitrofe. La convivenza sullo stesso territorio delle due attività si dimostrò difficile e si rese necessaria la costruzione di enormi murature ancora visibili a monte dell’abitato per metterlo al sicuro dalle soprastanti discariche. Nella seconda metà del 1800 i caricatori dell’alpe riuscirono a far chiudere per un periodo protratto di circa quindici anni le cave, dimostrando la dominanza economica dell’attività zootecnica.
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