COMUNITA' MONTANA VALTELLINA DI SONDRIO CENSIMENTO DEI BENI CULTURALI SCHEDA RELATIVA AI NUCLEI DI ANTICA FORMAZIONE Numero di scheda 3.18 A - Denominazione del nucleo ALPE FELLARIA B - Localizzazione B1 Comune LANZADA C - Cartografia C1 Carta tecnica regionale (scala 1:10000) n. C2E3 C1.1 Coordinate Y 5131200 C1.2 Coordinate X 1572900 C1.3 Quote s.l.m. 2410 C2.1 Mappale n. 6 - 7 D - Proprietà D1 [X] Proprietà dell unità edilizie: D1.1 [X] Singola COMUNE DI LANZADA D2 [X] Disponibilità D2.2 [X] Terreni comunali mq TUTTI E - Collocazione dell'insediamento nell'ambiente E1 Esposizione E1.2 [X] Sud E1.3 [X] Est E2 Soleggiamento E2.2 [X] Buono E3 Ventosità E3.2 [X] Media E4 Giacitura E4.3 [X] In quota E4.3.2 [X] Altopiano F - L'ambiente fisico F1 Morfologia F1.2 Vincolo idrogeologico X G - L'ambiente antropico G1.7 Alpeggio (pascolo) X G2.1 [X] Zootecnia G3 Funzione del nucleo: G3.1.1 [X] Alpeggio G4 Epoca approssimativa di edificazione del nucleo G4.2 [X] 1600-1800 G5 Usufruizione attuale del nucleo: G5.1 Il patrimonio edilizio utilizzato: G5.1.2 [X] In parte G5.2 Destinazione: G5.2.1 [X] Invariata H - Collegamento del nucleo dal capoluogo comunale o tratto di strada considerato più significativo dal nucleo abitato con servizi terziari più vicino H1.2 [X] Pedonale Km. 1.5 DA ALPE GERA H2.5 [X] Sentiero H3 Fondo H3.2 [X] Sterrato H4 Elementi topografici H4.1 Pendenza H4.1.2 [X] Media H4.2 Sinuosità H4.2.2 [X] Media H4.3 Larghezza ml. 1 H5 Manutenzione: H5.2 [X] Media I - Urbanizzazione I3 Strumenti urbanistici I3.1 [X] P.R.G. I3.1.2 [X] Approvato I3.1.3 [X] Zonizzazione I4 Dimensioni del nucleo storico I4.1 [X] Superfice mq 5.000 I4.2 [X] N° edifici 10 I4.3 Note:Pascoli più alti d'Europa I5 Gerarchia L - Tipologia urbanistica del nucleo L3 [X] Lineare L3.1 [X] Secondo le linee di livello M - Caratteristiche degli edifici M1 Caratteristiche generali M1.1 [X] Edifici isolati M2 Caratteristiche costruttive generali M2.1 [X] Numero medio dei piani: 1 M2.2 [X] Tecnica muraria utilizzata: A SECCO M2.3 [X] Copertura: A DUE FALDE M2.4 [X] Materiale utilizzato: PIETRA E LEGNO REPERITI IN LUOGO N - Analisi storica e architettonica del nucleo N1 L'aspetto architettonico: N1.1 [X] Presenta una sostanziale unità N1.4 [X] Ristrutturazioni UNA N1.5 [X] Abbandono e degrado N5.2 Sistemi difensivi inglobati nel tessuto civile O - Riferimenti bibliografici P - Fonti documentali Q - Data del rilievo 10.10.99 R - Data dell'aggiornamento 24.06.00 S - Descrizione: L’Alpe Fellaria è posizionata 2410 metri di quota a nord – ovest della diga dell’alpe Gera. Si raggiunge risalendo un suggestivo percorso ricavato nel fianco scosceso della diga, che prosegue a monte dell’Alpe fino al rifugio Marinelli, attraverso le Bocchette di Caspoggio. L’insediamento presenta caratteri architettonici omogenei ed è perfettamente armonizzato con l'ambiente, fino a sembrarne parte integrante. Le costruzioni sono allineate e disposte lungo le pendici di un promontorio roccioso, con le falde sempre orientate secondo la pendenza del terreno. Sono tutte di piccolissime dimensioni, a pianta pressochè quadrata, ad un piano, con copertura a due falde ed accesso posto centralmente alla facciata a capanna. Sono realizzate in pietra a secco, con l’orditura del tetto lignea che non traspare all’esterno, rendendosi mimetiche nel territorio roccioso. Lo stato di conservazione evidenzia l’abbandono dell’alpe, con frequenti casi di dissesto della strutture. Si rileva un edificio ricostruito a scopo abitazione, che ripete i caratteri architettonici dominanti, confondendosi con il resto dell’edificazione. Esso è servito all’attività zootecnica fino a tempi recenti. L’Alpe Fellaria è attualmente nota in quanto attraversata da percorsi escursionistici, in particolare dall’Alta via della Valmelenco nel tratto compreso tra il rifugio Marinelli ed il rifugio Bignami, situato presso l’alpe.
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