COMUNITA' MONTANA VALTELLINA DI SONDRIO CENSIMENTO DEI BENI CULTURALI SCHEDA RELATIVA AI NUCLEI DI ANTICA FORMAZIONE Numero di scheda 3.07 A - Denominazione del nucleo CIMA SASSA B - Localizzazione B1 Comune LANZADA C - Cartografia C1 Carta tecnica regionale (scala 1:10000) n. C2D4 C1.1 Coordinate Y 5126500 C1.2 Coordinate X 1568000 C1.3 Quote s.l.m. 1755 C2.1 Mappale n. VARI D - Proprietà D1 [X] Proprietà dell unità edilizie: D1.2 [X] Plurima D2.2 [X] Terreni comunali mq TUTTI E - Collocazione dell'insediamento nell'ambiente E1 Esposizione E1.2 [X] Sud E1.3 [X] Est E1.3 [X] Ovest E2 Soleggiamento E2.1 [X] Ottimo E3 Ventosità E3.1 [X] Forte E4 Giacitura E4.2 [X] Mezza costa E4.2.4 [X] In posizione sommitale su sperone F - L'ambiente fisico F1 Morfologia F1.2 Vincolo idrogeologico X G - L'ambiente antropico G1 Utilizzo agricolo dei suoli Coltivati Incolti G1.5 Prati (più sfalci) X G1.7 Alpeggio (pascolo) X G2 Formazione del nucleo legata a: G2.1 [X] Zootecnia G3 Funzione del nucleo: G3.1.1 [X] Alpeggio G4 Epoca approssimativa di edificazione del nucleo G4.2 [X] 1600-1800 G5 Usufruizione attuale del nucleo: G5.1 Il patrimonio edilizio utilizzato: G5.1.2 [X] In parte G5.2 Destinazione: G5.2.1 [X] Invariata G5.2.2 [X] Variata: G5.2.2.1 [X] Residenziale presenza di seconda casa H - Collegamento del nucleo dal capoluogo comunale o tratto di strada considerato più significativo dal nucleo abitato con servizi terziari più vicino H1 Accessibilità H1.2 [X] Pedonale Km. 1 DA PONTE (scheda n. 3.06) H2 Agibilità e tipologia H2.5 [X] Sentiero H3 Fondo H3.2 [X] Sterrato H4 Elementi topografici H4.1 Pendenza H4.1.2 [X] Media H4.2 Sinuosità H4.2.2 [X] Media H4.3 Larghezza ml. 0.8 H5 Manutenzione: H5.2 [X] Media H6 [X] Nuclei attraversati dal percorso: FRACCIA I - Urbanizzazione I3 Strumenti urbanistici I3.1 [X] P.R.G. I3.1.2 [X] Approvato I3.1.3 [X] Zonizzazione I4 Dimensioni del nucleo storico I4.1 [X] Superfice mq 30.000 I4.2 [X] N° edifici 20 I5 Gerarchia I5.3 [X] Presidio montano L - Tipologia urbanistica del nucleo L2 [X] Accentrata L5 [X] Note: SONO PRESENTI TRE ACCENTRAMENTI ED ALTRI EDIFICI SPARSI M - Caratteristiche degli edifici M1 Caratteristiche generali M1.1 [X] Edifici isolati M1.3 Separazione degli edifici per destinazione: [X] Si [ ] No [ ] Parzialmente M2 Caratteristiche costruttive generali M2.1 [X] Numero medio dei piani: 2 M2.2 [X] Tecnica muraria utilizzata: PIETRAME E MALTA M2.3 [X] Copertura: A DUE FALDE M2.4 [X] Materiale utilizzato: PIETRA E LEGNO REPERITI IN LUOGO N - Analisi storica e architettonica del nucleo N1 L'aspetto architettonico: N1.1 [X] Presenta una sostanziale unità N1.4 [X] Ristrutturazioni N1.5 [X] Abbandono e degrado N4.2 Percorsi attrezzati per il culto N4.2.1 [X] Edicole (scheda n. 3.07.01) N4.2.4 [X] Santelle UNA Q - Data del rilievo 25.08.99 R - Data dell'aggiornamento 10.05.00 S - Descrizione: Il nucleo Cima Sassa è collocato intorno ai 1750 metri di quota. La denominazione stessa ne indica la posizione sommitale e dominante sulle pendici del Monte Motta corrispondenti alla sponda soleggiata della valle del Lanterna. La posizione panoramica e la conformazione morfologica del territorio lo rendono un luogo particolarmente apprezzabile da un punto di vista paesaggistico. L’edificazione si compone di tre accentramenti principali e di altri edifici posizionali in conformità con l’andamento plano – altimetrico del territorio, ad evidenziarne lo sviluppo conoidale. E’ attraversato da un interessante percorso escursionistico cha da Ponte, attraverso la località Fraccia, raggiunge Cima Sassa e, costeggiando la sponda destra orografica della valle del torrente Lanterna scende attraverso Piode (scheda 3.10) fino a Campo Franscia (scheda n. 3.12). Le costruzioni evidenziano l’origine zootecnica del nucleo con edifici per lo più isolati costituiti da stalla e fienile sovrapposti. La funzione residenziale prevale nel nucleo più orientato verso est, con edifici a due piani interamente destinati ad abitazione. L’importanza storica del nucleo è riconoscibile nella presenza di una notevole edicola (scheda n. 3.07.01) e di un affresco del 1895 raffigurante S.Antonio Abate. Attualmente è ancora praticato lo sfalcio dei prati, e si è conservato l’aspetto architettonico unitario con la presenza di pochi interventi di ristrutturazione.
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