COMUNITA' MONTANA VALTELLINA DI SONDRIO

CENSIMENTO DEI BENI CULTURALI

SCHEDA RELATIVA AI NUCLEI DI ANTICA FORMAZIONE

Numero di scheda 3.22

A - Denominazione del nucleo ALPE CAMPASCIO DI CASPOGGIO

B - Localizzazione

B1 Comune LANZADA

C - Cartografia

C1 Carta tecnica regionale (scala 1:10000) n. C2E4

C1.1 Coordinate Y 5127400

C1.2 Coordinate X 1572300

C1.3 Quote s.l.m. 2080

C2 Foglio catastale n. 12

C2.1 Mappale n. 8 - 9

D - Proprietà

D1 [X] Proprietà dell unità edilizie:

D1.1 [X] Singola COMUNE DI CASPOGGIO

D2 [X] Disponibilità

D2.2 [X] Terreni comunali mq TUTTI

E - Collocazione dell'insediamento nell'ambiente

E1 Esposizione

E1.2 [X] Sud

E1.3 [X] Ovest

E2 Soleggiamento

E2.1 [X] Ottimo

E3 Ventosità

E3.2 [X] Media

E4.3 [X] In quota

E4.3.2 [X] Altopiano

F - L'ambiente fisico

F1 Morfologia

F1.2 Vincolo idrogeologico X

Tipologia Fruizione Nel nucleo Vicino al nucleo

G - L'ambiente antropico

G1 Utilizzo agricolo dei suoli

G1.7 Alpeggio (pascolo) X

G2 Formazione del nucleo legata a:

G2.1 [X] Zootecnia

G3 Funzione del nucleo:

G3.1 [ ] Dimore stagionali

G3.1.1 [X] Alpeggio

G4 Epoca approssimativa di edificazione del nucleo

G4.2 [X] 1600-1800

G5 Usufruizione attuale del nucleo:

G5.1 Il patrimonio edilizio utilizzato:

G5.1.2 [X] In parte

G5.2 Destinazione:

G5.2.1 [X] Invariata

H - Collegamento del nucleo dal capoluogo comunale o tratto di strada considerato più significativo dal nucleo abitato con servizi terziari più vicino

H1 Accessibilità

H1.1 [X] Veicolare Km. 1 DALLA STRADA FRANSCIA (scheda n. 3.12) – CAMPO MORO

H1.3 Note: SOLO A MEZZI AUTORIZZATI

H2.2 [X] Solo per fuori strada

H3 Fondo

H3.2 [X] Sterrato

H4 Elementi topografici

H4.1.3 [X] Bassa

H4.2 Sinuosità

H4.2.3 [X] Bassa

H4.3 Larghezza ml. 3

H5 Manutenzione:

H5.2 [X] Media

I - Urbanizzazione

I3 Strumenti urbanistici

I3.1 [X] P.R.G.

I3.1.2 [X] Approvato

I3.1.3 [X] Zonizzazione

I4 Dimensioni del nucleo storico

I4.1 [X] Superfice mq 500 (LE DIMENSIONI DEI PASCOLI SONO ILLIMITATE)

I4.2 [X] N° edifici 11

I5 Gerarchia

I5.2 [X] Nucleo rurale

L - Tipologia urbanistica del nucleo

L2 [X] Accentrata

M - Caratteristiche degli edifici

M1 Caratteristiche generali

M1.1 [X] Edifici isolati

M1.2 [X] Edifici contigui

M1.2.1 [X] Con muro in comune ad altro edificio

M1.3 Separazione degli edifici per destinazione:

[ ] Si [X] No [ ] Parzialmente

M1.3.1 Edifici ad uso promiscuo:

M1.3.1.1 Distinti in corpi di fabbrica contigui

[ ] Si [X] No [ ] Parzialmente

M1.3.1.2 Distinti nell'edificio

[ ] Si [X] No [ ] Parzialmente

M2 Caratteristiche costruttive generali

M2.1 [X] Numero medio dei piani: 1

M2.2 [X] Tecnica muraria utilizzata: A SECCO

M2.3 [X] Copertura: A DUE FALDE

M2.4 [X] Materiale utilizzato: PIETRA E LEGNO

N - Analisi storica e architettonica del nucleo

N1 L'aspetto architettonico:

N1.1 [X] Presenta una sostanziale unità

N1.2 [X] Sovrapposizioni stilistiche

N1.3 [X] Nuove costruzioni

N1.4 [X] Ristrutturazioni

N1.5 [X] Abbandono e degrado

N5.2 Sistemi difensivi inglobati nel tessuto civile

O - Riferimenti bibliografici

P - Fonti documentali

Q - Data del rilievo 12.09.99

R - Data dell'aggiornamento 07.07.00

S - Descrizione:

L’Alpe Campascio di Caspoggio è collocata a 2080 metri di quota, in un’area pianeggiante dell’altopiano denominato Piana di Campagneda. E’ raggiungibile percorrendo una pista sterrata a servizio dell’attività zootecnica, che dalla strada comunale Franscia – Campo Moro, si collega all’Alpe Campagneda (scheda n. 3.21), e che corrisponde alla prima parte del percorso escursionistico di ascensione al Pizzo Scalino.

La posizione ai margini del vasto territorio prativo ed il territorio paludoso, la rendono meno interessante da un punto di vista zootecnico ed ambientale, rispello all’Alpe Campagneda posta poco più a monte. Ciò ha garantito la quasi integrale conservazione del patrimonio edilizio, rappresentativo dell’architerrura e dell’organizzazione produttiva antica.

Le costruzioni ad un piano, sono in pietrame a secco con copertura a due falde. La facciata a capanna presenta un’unica apertura centrale d’accesso e timpano realizzato con tronchi adiacenti, appena puliti, posizionati orizzontalmente. I fronti d’ingresso sono sempre orientati a valle rispetto alla lieve pendenza del territorio su cui è ubicato l’insediamento, e si affacciano su un corso d’acqua lungo cui sono collocati i "casei", antichi edifici per la conservazione del latte. Le piccole costruzioni ad una falda sono disposte secondo una composizione rigorosa, con le facciate, alte uguali, allineate e contigue. Rappresentano un interessante esempio di antiche strutture di raffreddamento ad acqua dei prodotti freschi.

Sono presenti un edificio ristrutturato ed una nuova costruzione, funzionali ad un moderno svolgimento dell’attività zootecnica.