COMUNITA' MONTANA VALTELLINA DI SONDRIO CENSIMENTO DEI BENI CULTURALI SCHEDA RELATIVA ALLE CHIESE Numero di scheda 3.02.01 A - Denominazione del bene CHIESA DELL’ADDOLORATA B - Localizzazione B1 Comune LANZADA B2 Frazione GANDA - Cartografia C1 Carta tecnica regionale (scala 1:10000) n. C2d5 C1.1 Coordinate Y 5124400 C1.2 Coordinate X 1568050 C1.3 Quote s.l.m. m. 989 C2 Foglio catastale n. 30 C2.1 Mappale n. A D - Attuale proprietà D1 [X] Ente religioso D4 Nome e indirizzo PARROCCHIA DI LANZADA, VIA S. GIOVANNI N. 694 E - Edificazione e restauro E1 Epoca di edificazione E1.7 [X] data di edificazione se conosciuta 1750-1754 E2 Destinazione E2.1 [X] Invariata E3 Restauri
E4 L'aspetto architettonico E4.1 [X] Presenta una sostanziale unità F - Strutture F1 Dimensioni e rapporti plano-volumetrici F1.1 [X] Dimensioni esterne F1.1.1 [X] Lunghezza m. 9.80 F1.1.2 [X] Larghezza m. 6.08 F1.1.3 [X] Altezza al colmo del tetto m. 10 F1.2 [X] Dimensioni interne
F2 Pianta (Vedi allegato) F2.1 [X] Pianta F2.4 [X] Altra forma RETTANGOLARE CON PRESBITERIO G - Copertura (Vedi foto) G1 Falde n. 3 G2 Tegole G2.1 [X] In ardesia della Valmalenco G3 Struttura portante della copertura G3.1.1 [X] capriate (materiale) legno ferro G3.1.1.1 puntone [X] [ ] G3.1.1.2 monaco e contraffisso [X] [ ] G3.1.1.3 catena [X] [ ] G4 Grondaia G4.2 [X] Presente G4.2.2 [X] In metallo G5 Stato di conservazione della copertura G5.2 [X] Rilevata e valutata G5.2.1 [X] Buona H - Tecnica di edificazione H1 Fondazioni H1.2 [X] Su terreno naturale H2 Tecnica muraria H2.5 [X] Altro INTONACO A CALCE LISCIO E TINTEGGIATO H3 Strutture murarie (vedi allegato) H3.1 [X] Portante continua H3.6 [X] Presenza di catene agli archi H4 Stato di conservazione delle opere murarie H4.2 [X] Solo distacchi di intonaco H4.3 [X] Crepe interessanti anche la struttura muraria I - Altri elementi architettonici I1 Volte e solai I1.1 [X] Materiale I1.1.2 [X] Pietra I1.3 [X] Volte
II1.4 [X] Decorazioni presenti (Vedi foto) I2 Pavimenti I2.1 [X] Materiale
I2.2 [X] note sui pavimenti: Negli anni ’50 è stato ricoperto l’originario pavimento in pietra con l’attuale, in piastrelle di graniglia di dimensioni 25x25. I4 [X] Finestre I4.1 [X] Materiale
I4.2 [X] Finestre semplici I4.2.1 [X] Monofora architravata I4.7.3 [X] Sguinci o strombature I4.7.4 [X] Finestre murate o false finestre I4.8 [X] Vetri I4.8.2 [X] Composti I4.8.2.1 [X] Piombati I6 [X] Portale I6.1 [X] Materiale
I6.2 [X] Forma I6.2.1 [X] Architrave semplice I6.4 [X] Battenti o ante I6.4.1 [X] Articolati in n. pezzi: 2 I6.4.2 [X] Lavorato con intento decorativo I6.4.2.1 [X] Decorazione RIQUADRI AD INTAGLIO
I6.5 [X] Altre informazioni I6.5.2 [X] Descrizione Il portale architravato è contornato da una fascia tinteggiata. E’ rialzato rispetto al sagrato e collegato ad esso mediante una scalinata a poche alzate. Presenta due battenti in legno intagliato con motivo geometrico a riquadri. I7 [X] Loggia o matronei I7.1 [X] Assente I8 [X] Sagrestia I8.2 [X] Presente I8.2.1 [X] Descrizione: La sagrestia ha forma irregolare ed è ricavata in un edificio adiacente, costruito nel 1873, in sostituzione di quella originaria che si trovava a destra del coro (Don Silvio Bradanini, Lanzada e la sue chiese nella storia e nell’arte). Ha una piccola finestra sul lato sud. Vi è conservato un notevole armadio di noce intagliato ed intarsiato (scheda n. 3. 02.02.02). I9 [X] Sagrato I9.1 [X] Descrizione: TAPPETO ERBOSO DI FORMA IRREGOLARE L2 [X] Strutture ipogee non presenti M - Decorazioni M1.1 [X] Elementi decorativi architettonici M1.1.1 [X] Assenti M1.2 [X] Motivo murario decorativo M1.2.1 [X] Elementi murari decorativi mancanti M2 [ ] Elementi decorativi presenti all'interno N - Affreschi
O - Quadri
P - Altre opere d'arte
Q - Impianti tecnologici Q2 [X] Presenti Q3 [X] Allacciamento alla rete elettrica Q4 [ ] Riscaldamento Q4.1 [X] Assente R - Edifici collegati o annessi
S - Campanile S2 [X] Struttura volumetrica inglobata alla chiesa V - Riferimenti bibliografici Don Silvio Bradanini, Lanzada e le sue chiese nella storia e nell’arte, Mevio Washington, Sondrio, 1987. W - Data del rilievo 08.11.99 X - Data dell'aggiornamento 01.08.00 Y - Descrizione: L’edificio sacro si trova in Contrada Ganda, collegato all’edificazione storica mediante il corpo della sagrestia, contiguo ad altri edifici. Si raggiunge il sagrato solo pedonalmente, percorrendo uno stretto vicolo che fiancheggia il fronte nord della chiesa. Esso, orientato a sud, è di forma irregolare ed è costituito da tappeto erboso. Normalmente l’entrata in chiesa avviene sul fronte opposto tramite un disimpegno ricavato sotto al campanile, posto tra il presbiterio e la sagrestia. La facciata, larga quanto la navata, è ad un piano incorniciato da lesene laterali e fascia superiore, con sovrastante timpano triangolare. Presenta una porta centrale a due battenti, incorniciata da una fascia di intonaco tinteggiato e una soprastante finestra monofora architravata strombata. I fronti laterali ripetono il motivo delle fasce di intonaco perimetrali, sovrastati da una cornice di coronamento. L’interno è ad un'unica navata coperta con volta a crociera. Il presbiterio è coperto da una volta a botte. Tutti gli affreschi interni, rappresentanti figure allegoriche ed una finestra trompe l’oeil sono opera di Vanini del 1927. Di notevole importanza è la pala d’altare opera certa di Vittoria Ligari del 1756 raffigurante la Vergine Addolorata, S. Maria Maddalena, S. Francesco Ferreri, S. Vincenzo di Paola. Nel 1764 fu contornata da una cornice in legno dorato e dipinto con figure in rilievo entro cartocci fogliacei raffiguranti i sette dolori della Madonna. Il paliotto d’altare, del 1792, ricamato in seta ed oro ha al centro uno scudino raffigurante la Vergine Addolorata. La chiesa fu edificata tra il 1750 ed il 1754 con la direzione dei lavori del capomastro Giov. Antonio Cometti. Nel 1873 fu costruito il corpo della sagrestia, che sostituì quella originaria costruita a nord del presbiterio. L’edificio presenta murature interessate all’interno da distacchi di intonaco, per la presenza di umidità di risalita. All’esterno è evidente lo stato di degrato dello strato pittorico. Il tetto fu ricostruito nel 1992.
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